Cosa sono i fondi Europei ?

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I fondi Europei si dividono in fondi diretti e fondi indiretti, meglio conosciuti anche con il termine strutturali. I fondi diretti sono erogati direttamente dalla Commissione Europea attraverso le Agenzie esecutive e c’è un rapporto molto diretto fra l’Unione Europea che eroga il finanziamento e l’ente che lo riceve. L’ente in questo caso può essere un’associazione, un ente pubblico, un’azienda, un’università.

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I fondi indiretti invece sono caratterizzati dal fatto che l’Unione Europea eroga il contributo ai 28 stati membri, e questi ultimi poi, anche attraverso le regioni, li reinvestono in successivi bandi destinati agli interessati nelle rispettive autonomie locali.

Nel momento in cui i fondi indiretti vengono gestiti dal ministero, ci troviamo a parlare di PON. Se invece a gestirli c’è la Regione, ci occuperemo di POR. Il PON è il Programma Operativo Nazionale istituito dal Miur, che ha come obiettivo quello di innalzare la qualità dell’apprendimento e dell’istruzione. Il POR è invece il Programma Operativo Regionale.

I fondi strutturali sono suddivisi in cinque categorie:

  • Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
  • Fondo sociale europeo (FSE)
  • Fondo di coesione (FC)
  • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
  • Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)

Questi cinque fondi strutturali e di investimento europei (ESI) si completano a vicenda e cercano di promuovere una crescita e una ripresa basata sull’occupazione in Europa.

FONDI DIRETTI (Programmi a gestione diretta)

I Programmi a gestione diretta rappresentano lo strumento attraverso il quale wengono erogati i finanziamenti gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che e”ettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli inviti a presentare proposte o, più semplicemente e comunemente, bandi, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Uffciale dell’Unione Europea nonché sui siti delle Direzioni Generali (DG) della Commissione Europea.

Il testo del bando contiene;

  • la descrizione del programma di riferimento e della relativa dotazione finanziaria;
  • la procedura e i termini di presentazione delle proposte;
  • l´importo del contributo finanziario dell´Unione europea;
  • i requisiti minimi per poter partecipare;
  • i criteri di selezione gli indirizzi presso i quali si può ottenere la documentazione informativa;

Oggi la Commissione Europea ha molto snellito la procedura per quanto riguarda i fondi diretti, ha reso accessibili alcuni bandi ed ha semplificato le procedure per richiedere un finanziamento.

Chi può partecipare alle diverse call offerte dall’Unione Europea?

In termine tecnico si parla di Ente Applicante. A seconda del regolamento del bando, l’ente applicante può essere un’associazione, un’università, un ente pubblico o un ente privato. Generalmente la differenza sostanziale viene fatta fra ente PROFIT e ente NO PROFIT. La stragrande maggioranza dei bandi sono destinati agli enti no profit.

Le organizzazioni senza scopo di lucro, le organizzazioni non governative e gli enti pubblici sono i più diffusi beneficiari.

Anche le piccole e medie imprese possono ricevere dei finanziamenti, in base al programma al quale vogliono prendere parte. Vi è inoltre la possibilità che dei gruppi non formali di giovani, i ricercatori e gli agricoltori accedano a dei finanziamenti. In situazioni specifiche poi si possono trovare anche altri beneficiari diversi da quelli che abbiamo menzionato sino ad ora, in base al periodo storico o alla situazione economico politica nella quale ci si trova.

Sui fondi diretti la Commissione Europea lancia ogni 7 anni dei Programmi Quadro. Attualmente ci troviamo nella programmazione 2014-2020. Molti programmi sono anche abbastanza noti, come ad esempio il programma Horizon 2020, che finanzia i progetti in ambito della ricerca scientifica e tecnologica. Il programma Erasmus Plus, che finanzia progetti in ambito sportivo, giovanile, educativo e formativo. Il programma Life 2020 invece è destinato a progetti che hanno come tematica la questione ambientale. Ce ne sono dunque molti, ognuno secondo i propri argomenti. In merito a questo il sito dell’Unione Europea è molto chiaro e dettagliato e ha creato per ogni programma un sito web (tutti presenti in bibliografia alla fine di questo libro) all’interno dei quali sono contenuti tutti i regolamenti, i formulari e le scadenze.

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