Come costruire un progetto europeo


Come si inizia da zero a scrivere un progetto?

Come prima cosa dobbiamo dire che è una questione di metodo e quindi non c’è un modo unico di iniziare. C’è chi parte dall’idea e quindi va a cercare poi il bando giusto, e chi invece parte dal bando e poi va a trovare l’idea. Potrebbero essere corrette entrambe le strade.

Il mio metodo è quello di avere un’idea, strutturarla, definirla, e solo successivamente andare a fare scouting, fra i tanti bandi a disposizione, di quello che meglio potrebbe finanziare la mia idea. Poi ovviamente si può modellare l’idea in base alle caratteristiche del bando, ma avendo già una struttura che consenta di avere più facilità in fase di scrittura.

L’altro metodo molte volte si fa per induzione, perché spesso può capitare di leggere un bando che finanzia una determinata azione, un determinato obiettivo e può scattare nella testa quell’idea che ci si potrebbe adattare. Questo metodo è un po’ più difficile perché molte volte i tempi fra l’uscita del bando e la sua scadenza sono molto corti, e bisogna quindi accelerare il processo di scrittura per arrivare in tempo alla deadline del progetto.

In Europa le deadline sono molto ferree. Nella stragrande maggioranza dei casi nelle deadline è segnalato anche l’orario (ad esempio ore 12.00 di Bruxelles). Quello per noi è il tempo massimo entro il quale poter presentare un progetto. Chiaramente chi vuole presentare un progetto non può permettersi di arrivare oltre la scadenza.

Iniziamo dalla prima cosa che bisogna fare: strutturare l’idea, definirla, capire su che cosa vogliamo lavorare. Per fare questo ci sono varie tecniche. Io consiglio sempre di partire dal problema. Prima di pensare alle attività, pensiamo a che cosa serve il nostro progetto. Ovvero bisogna capire quale problema vogliamo risolvere, a chi si rivolge.

Questo è un processo più lento, ma in realtà consente a chi fa progettazione di avere un quadro molto chiaro nel futuro perché consente di capire già dove si vuole andare.