Come far crescere un’associazione? Tutto quello che c’è da sapere

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Ti è mai capitato di avere tante idee per la tua associazione ma di non riuscire a metterle in pratica?

Il tuo team non sempre ti segue e non riesci a gestire al meglio le risorse che avete?

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Allora questa guida fa al caso tuo.

Dopo aver letto questo articolo ti si apriranno nuovi spunti di riflessione e possibilità di crescita da cogliere.

Se stai leggendo questa guida probabilmente sei il presidente di un’associazione, o ti trovi nel mondo dell’associazionismo. Se non è così, ti consiglio di interrompere qui la tua lettura. Per chi invece si rispecchia in questa descrizione, sei nel posto giusto.

Lascia prima che mi presenti, sono Mattia Di Tommaso, ho 35 anni, sono un europrogettista e sono il presidente di un’associazione di promozione sociale, IDEA EUROPA, che si occupa di assistenza e formazione per altre associazioni e di creare un network virtuoso fra esse. Idea Europa è infatti il primo ente che collega le no profit al mondo dei fondi europei.

Facciamo però un passo indietro.

Non è semplice gestire un’associazione così grande, con tutto il suo staff e tutte le sue reti e connessioni con altre associazioni. Lo so bene, perché di associazioni ne ho fondate tre, e perché mi trovo quotidianamente a svolgere attività di consulenza ad associazioni che spesso hanno le tue stesse difficoltà organizzative.

Ti starai chiedendo come sono arrivato fin qui. Ti spiego subito.

A 23 anni, pieno di entusiasmo e con una laurea in giurisprudenza in tasca, insieme ai miei colleghi di corso, ho dato vita alla mia prima associazione. Si chiamava SOS Diritti e Legalità, ed aveva come mission quella di offrire assistenza legale a chi non poteva permettersela, con l’aggiunta di varie attività legate alla promozione dei diritti.

Qui c’è un primo consiglio che voglio darti. Stai bene attento.

La mission della tua associazione è ben chiara? Chi ti conosce, chi conosce la tua realtà associativa, sa che cosa fate? Sa come lo fate?

Se la risposta è no questo è il primo problema che dovrai risolvere con il tuo staff. Te lo dico perché mi è capitato spesso di incontrare colleghi che volessero far crescere la popolarità della propria associazione, ma non avevano loro stessi idea di dove volessero andare. Spesso siamo infatti pieni di bellissimi intenti, ma non riusciamo a comunicarlo al meglio, e non riusciamo dunque a promuovere tutte le nostre attività, o addirittura non riusciamo ad organizzarle.

Devi definire la tua mission in modo chiaro e diretto, presentandoti sul territorio con tutte le attività che svolgi. Organizza presentazioni, eventi di networking, e fatti conoscere. Ho riscontrato infatti che svolgendo attività di questo genere, anche semplici nell’organizzazione e che non richiedessero grandi budget, si potesse raggiungere già un primo risultato.

Ed è proprio a questo punto che mi aggancio. Ti è mai capitato di non riuscire ad organizzare un’attività, o di non riuscire a portarla a termine come più desideravi, a causa di alcune incomprensioni all’interno del tuo staff?

Ti parlo per esperienza, la prima cosa che devi fare in questi casi, è definire dei ruoli e dei compiti per ognuno, dare spazio alle idee di tutti e cercare di coniugarle con la mission della tua associazione.

Sembra semplice detto così vero?

Se però ti trovi a leggere queste righe sono sicuro che ti è capitato di non riuscire a coordinare al meglio il tuo staff o che ci fossero dei problemi al suo interno.

Bene, la prima cosa da fare è organizzare al meglio il lavoro in termini di tempi. Stabilire una scaletta delle attività da svolgere per arrivare al vostro obiettivo ed assegnare a tutti i propri compiti.

Non è sempre semplice, lo so bene, ma per fare in modo che un evento, una presentazione, un’attività, qualunque essa sia, riesca al meglio, devi essere coordinato. Oltre a ciò è fondamentale stabilire nel tuo piano di azione delle sessioni di verifica rispetto a tutte le attività che hai pianificato. Ascolta i tuoi collaboratori, verifica se ci sono problemi, crea un clima che possa consentire a tutti di raggiungere il proprio risultato per giungere poi al risultato finale.

Tutto ciò che ti ho raccontato infatti l’ho vissuto in prima persona all’interno delle associazioni di cui ho fatto parte, ed ho notato un netto cambiamento nel momento in cui tutti ci siamo coordinati al meglio e ci siamo ascoltati.

Ci siamo fino a qui? Bene.

Ti consiglio intanto di condividere questo articolo con tutto il tuo staff, o magari con altre associazioni del tuo network, per poter crescere insieme e creare realtà sempre più virtuose e collaborative.

A me è successo così: più collaboravo con altre associazioni più tutte ne traevano dei benefici.

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Ora vorrei fare un altro piccolo passo indietro, e raccontarti come poi la vita della mia prima associazione, quella di cui ti parlavo prima ricordi? SOS Diritti e Legalità abbia cambiato prospettiva.

A 23 anni ho svolto uno stage al Parlamento Europeo di Bruxelles, ed ero operativo nella sezione dedicata ai finanziamenti europei. Devo dire che quello è stato il primo punto di svolta della mia vita. Ho compreso piano piano che ci sono moltissime opportunità per gli enti no profit di accedere a dei finanziamenti per realizzare progetti.

Perché ti dico questo?

Perché per me e per le associazioni di cui ho fatto parte è stato fondamentale venire a conoscenza di queste risorse. Nel 2016 ho infatti fondato un’altra associazione SOS Europa, che oggi si distingue nel panorama nazionale grazie anche all’attiva partecipazione a progetti internazionali, che coinvolgono i giovani del nostro territorio, che tramite essi si formano e diventano cittadini europei più consapevoli.

Ma torniamo agli inizi, a quando tutto ciò ancora non era ben chiaro per me.

È stato come entrare in un nuovo mondo. Io e i miei colleghi ci siamo resi conto di quante opportunità avremmo potuto cogliere se solo ci fossimo messi in gioco in questo campo.

Un altro passo importante che ti consiglio di fare dunque, è quello di affacciarti a questo mondo. Lo so benissimo che all’inizio sembra complesso, ma comincia ad informarti, leggi, consulta i siti ufficiali della Commissione Europea, chiedi a chi ci è riuscito. Insomma datti da fare e trova ciò che fa al caso tuo. Perché sono sicuro che c’è.

Ti racconto questa storia perché so benissimo che, dopo aver delineato la mission, avere un team affiatato ed esperto, avere degli ideali e tanta forza di volontà, se non ci sono le opportunità economiche purtroppo molte iniziative associative stentano a partire.

Scoprendo le opportunità europee invece, ci siamo dati da fare ed abbiamo iniziato a scrivere il nostro primo progetto. Per noi era un mondo nuovo, era la prima volta che ci affacciavamo a quella realtà. Nessuno prima ci aveva insegnato a scrivere un progetto europeo e non sapevamo da dove cominciare.

Poi, piano piano, con impegno e tanta voglia di riuscire, abbiamo cliccato il tasto invio sul formulario.

È stata un’emozione indescrivibile.

Ed è stata ancora più indescrivibile l’emozione che abbiamo provato quando abbiamo scoperto di aver vinto il primo progetto.

Perché ti racconto questo?

Perché per la nostra associazione da quel giorno è cambiato tutto. Con il finanziamento siamo riusciti a realizzare un progetto che desideravamo da tempo, ma non solo per questo. Il nostro staff ha aumentato di molto le proprie competenze, in termini organizzativi, linguistici e non solo.

Organizzare infatti un evento che coinvolge associazioni internazionali richiede una gestione del lavoro e del tempo diversa da quella alla quale eravamo abituati. Tutto ciò è stata una grande prova che abbiamo superato e dalla quale siamo usciti più formati, più uniti e più internazionali.

Anche dal punto di vista territoriale l’impatto è stato infatti notevole, tutti coloro che ci conoscevano erano incuriositi dalle nostre nuove attività, e molti che invece non ci conoscevano sono venuti a conoscenza della nostra realtà.

Insomma c’è stata una crescita per noi da ogni punto di vista.

E non ti parlo solo della mia associazione, ma di tutte quelle che quotidianamente seguo e supporto nell’entrata del mondo dei fondi europei e della progettazione. Fino a quando non ci sei dentro, non comprendi davvero l’opportunità di crescita che è possibile realizzare, ma c’è.

Questi sono i miei personali consigli su come far crescere la propria associazione e tirare fuori il meglio da tutti i suoi componenti.

Ora ti lascio, e mi auguro di averti lasciato qualche idea positiva, qualche spunto su cui riflettere.

Ti invito inoltre ad entrare nella community che ho creato, in cui si trovano presidenti di associazioni, europrogettisti, consulenti e tanti altri professionisti. Qui condividiamo consigli utili – come spero sia stata per te questa guida – in merito al terzo settore e ai fondi europei.

Ti aspetto.

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Asse Progress – Azioni per accrescere lo sviluppo del mercato della finanza per le imprese sociali – posticipata la scadenza

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Contribuire allo sviluppo di un mercato della finanza sociale ideando e lanciando strumenti finanziari per le imprese sociali e, allo stesso tempo, generando una domanda effettiva di finanza sociale tra tali imprese attraverso lo sviluppo della loro investment readiness. Inoltre, intende contribuire ad ampliare la gamma degli strumenti finanziari esistenti a livello UE, quali la Garanzia EaSI, gli investimenti EaSI per la Capacity Building, gli strumenti di investimento a impatto sociale del FEIS (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici) e il futuro strumento per l’imprenditoria sociale che verrà lanciato nell’ambito del Fondo InvestEU.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea DG Occupazione, Affari Sociali & Inclusione

OBIETTIVO

Contribuire allo sviluppo di un mercato della finanza sociale ideando e lanciando strumenti finanziari per le imprese sociali e, allo stesso tempo, generando una domanda effettiva di finanza sociale tra tali imprese attraverso lo sviluppo della loro investment readiness.

 

AZIONI FINANZIABILI

Il bando sostiene lo sviluppo di partenariati di finanza sociale e di strumenti o meccanismi finanziari fattibili, adeguati e affidabili destinati alle imprese sociali, nonché azioni di supporto non finanziario volto a migliorare la investment readiness di queste imprese (servizi di business development e networking).

  • Strand A – Creazione di partenariati di finanza sociale

Questo filone intende facilitare lo sviluppo di un consorzio e l’impegno ad agire per gettare le basi per un futuro strumento finanziario per le imprese sociali. Il filone è indicato per azioni in Paesi in cui il mercato della finanza sociale non è ancora sviluppato. Mira ad affrontare situazioni in cui non esistono strumenti adeguati di finanza sociale e mancano investitori o istituti di credito preparati a lanciare o a partecipare a uno strumento finanziario per le imprese sociali.

  • Strand B – Creazione di meccanismi e strumenti di finanza sociale

Questo filone mira a mobilitare partner chiave (potenziali investitori, organizzazioni di sostegno e stakeholder) per agire e cooperare al fine di istituire uno strumento finanziario concreto. Il filone è indicato per azioni in Paesi in cui il mercato della finanza sociale è poco sviluppato. Mira ad affrontare situazioni in cui vi è conoscenza delle esigenze del mercato della finanza sociale e delle carenze di finanziamento e sono presenti potenziali investitori, istituti di credito e intermediari finanziari disposti a investire/supportare le imprese sociali, ma non dispongono di expertise per la preparazione degli accordi contrattuali necessari per la creazione di uno strumento finanziario.

 

DESTINATARI

Imprenditori sociali

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

2.500.000 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa indicativamente tra:

  • 000-200.000 euro per i progetti relativi allo Strand A
  • 000-250.000 euro per i progetti relativi allo Strand B

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
  • Primo prefinanziamento: pari al 40% della sovvenzione totale entro 30 giorni di calendario dalla data di entrata in vigore dell’accordo di sovvenzione. Nel caso sia richiesta una garanzia fideiussoria, il prefinanziamento sarà subordinato alla ricezione della garanzia.
  • Secondo prefinanziamento, pari al 40% della sovvenzione totale entro 60 giorni di calendario dalla ricezione da parte della Commissione, di una richiesta di pagamento, di una relazione sullo stato di attuazione delle azioni e delle dichiarazioni dettagliate sull’utilizzo della precedente rata di prefinanziamento. Se l’utilizzo del precedente prefinanziamento è inferiore al 70%, il nuovo prefinanziamento sarà ridotto degli importi non utilizzati. Nel caso sia richiesta una garanzia fideiussoria, il prefinanziamento sarà subordinato alla ricezione della garanzia.
  • Il saldo sarà versato entro 90 giorni di calendario dalla ricezione e approvazione da parte della Commissione della richiesta di pagamento del saldo, della relazione finale di esecuzione tecnica e rendiconto finanziario finale (e, se necessario, di un certificato relativo ai rendiconti finanziario e contabile). Se l’importo totale dei pagamenti precedenti è superiore all’importo finale della sovvenzione, il pagamento del saldo avrà la forma di un ordine di recupero.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 partner – il lead applicant + 2 co-applicant – di 3 Paesi ammissibili.

La durata dei progetti deve essere compresa tra 18 e 24 mesi con inizio ad ottobre 2020.

I progetti devono essere presentati utilizzando l`apposito sistema SWIM per la presentazione elettronica delle proposte, accessibile dalla pagina web di riferimento per il bando.

Codice bando: VP/2019/015

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO
I candidati sono invitati a presentare la loro proposta di progetto in inglese al fine di facilitare il trattamento delle candidature e avviare il processo di valutazione il prima possibile. Tuttavia, le proposte in tutte le altre lingue ufficiali UE saranno accettate. In questo caso, le domande devono essere accompagnate da una sintesi in inglese.
SCADENZA

La scadenza, inizialmente fissata al 31/03/2020, viene posticipata al 21/04/2020

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Gli obiettivi giovanili europei

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Nel 2017/2018 si è svolto il sesto ciclo di dialogo sulla gioventù dell’Unione Europea che ha avuto come obiettivo quello di raccogliere le voci ed i desideri dei giovani europei per creare insieme a loro la strategia dell’Unione Europea per la Gioventù 2019-2027. Da qui sono stati dunque individuati undici obiettivi giovanili europei. Vediamoli ora insieme

  • Collegamento dell’UE con i giovani
  • Uguaglianza di tutti i sessi
  • Società inclusive
  • Dialogo informativo e costruttivo
  • Salute mentale e benessere
  • Far avanzare la gioventù rurale
  • Occupazione di qualità per tutti
  • Apprendimento di qualità
  • Spazio e partecipazione per tutti
  • Europa verde sostenibile
  • Organizzazioni giovanili e programmi europei

Per un europrogettista può essere importante tenere a mente questi obiettivi durante la stesura del proprio progetto, nel caso in cui esso riguardasse tematiche relative ai giovani.

 

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fondi europei

[VIDEO]: LA PRECISIONE DEL BRAVO EUROPROGETTISTA

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Il fondo di coesione europeo

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Torniamo a parlare di Fondi Strutturali ed in questo articolo prendiamo in considerazione il fondo di coesione. Il fondo di coesione assiste gli stati membri che abbiano un reddito nazionale lordo (RNL) pro capite più basso del 90% della media dell’Unione Europea. Dunque non è un fondo accessibile a tutti, ma destinato solamente ad alcuni stati, che sono: Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia ed Ungheria.

L’obiettivo di questo fondo è quello di ridurre le disparità sociali ed economiche e promuovere lo sviluppo sostenibile. Per il settennato 2014-2020 sono stati stanziati 63, 4 miliardi di euro e le attività alle quali sono stati destinati sono le seguenti:

  • reti transeuropee di trasporto
  • tutela dell’ambiente

Il fondo di coesione può anche essere interrotto – a seguito di una decisione del Consiglio adottata a maggioranza – nel caso in cui uno stato membro evidenzi un deficit pubblico eccessivo e non abbia risolto la situazione o non si sia attivato per risolverla.

 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Fondo Sociale Europeo

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Continuiamo il nostro viaggio all’interno dei fondi strutturali, ovvero i fondi indiretti, quelli che non arrivano direttamente dalla Commissione Europea ma passano dalle varie nazioni, che li gestiscono ognuna secondo accordi di partenariato. Quello di cui parliamo oggi è il Fondo Sociale Europeo.

Questo fondo è lo strumento tramite il quale la Commissione Europea sostiene l’occupazione dei cittadini, li supporta nel trovare posti di lavoro migliori e assicura opportunità lavorative più eque per tutti.  La Commissione Europea insieme agli stati membri stabilisce quelle che sono le priorità per questo fondo. Ne elenchiamo alcune:

  • promozione dell’adattabilità dei lavoratori
  • miglioramento dell’accesso all’occupazione
  • formazione professionale e apprendimento permanente
  • accesso al lavoro per i gruppi svantaggiati

Il Fondo Sociale Europeo non è un ufficio di collocamento, ma punta a finanziare progetti, sia a livello locale che nazionale, in materia di occupazione e che mettano al centro le persone e la loro crescita lavorativa.

 

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Bando Socio Sanitario 2020 – povertà sanitaria e nuove dipendenze al Sud – scadenza prorogata

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ENTE EROGATORE

Fondazione CON IL SUD

SCADENZA

22 maggio 2020 alle ore 13.00

OBIETTIVI 

La Fondazione CON IL SUD con la quarta edizione del Bando Socio Sanitario invita le organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia a presentare proposte per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” (problematiche come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cosiddetta “new technologies addiction”).

Saranno pertanto sostenuti progetti ‘esemplari’ che, mediante la stretta collaborazione di enti pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari, anche a bassa soglia, che sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di ascolto, accompagnamento e presa in carico delle persone in condizioni di marginalità, anche in connessionecon esperienze di mutualità ‘comunitaria’.

LINEE DI INTERVENTO

Il Bando prevede due distinte lineedi intervento:

A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria:

  • implementazione e/o potenziamento di servizi socio-sanitari di tutela della salute, per le fasce di popolazione più deboli o che hanno difficoltà ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale, in termini di innovazione e presa in carico del singolo e, ove presente, dell’intero nucleo familiare;
  • implementazione e/o potenziamento di servizi di prossimità e punti di accesso;
  • integrazione di servizi frammentati in un’ottica di continuità assistenziale anche attraverso l’attivazione di sinergie tra privato sociale e istituzioni.

B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze:

  • implementazione e/o potenziamento di servizi di cura adeguati con l’obiettivo di offrire risposte efficaci alle persone prese in carico e di generare un positivo e duraturo cambiamento nel contesto territoriale di riferimento attraverso la creazione di una adeguata rete territoriale di supporto;
  • piani individualizzati di presa in carico e cura dei soggetti con dipendenze comportamentali e delle loro famiglie, anche attraverso la promozione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e altre forme innovative di sostegno;
  • attività di educazione e prevenzione volte alla riduzione dei fattori di rischio e al rafforzamento delle capacità personali di risposta e protezione, anche attraverso collaborazioni con gli istituti scolastici, lo sviluppo di reti di sostegno e il potenziamento di forme di socializzazione primaria e secondaria.

Ogni proposta dovràintervenire solo su una delle due linee di intervento previste.

I progetti dovranno durare un minimo di 24 e un massimo di 48 mesi.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Le proposte dovranno essere formulate da partenariati composti da almeno tre organizzazioni che comprendano:

  • un “Soggetto responsabile” che sia un’organizzazione senza scopo di lucro,
  • l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire
  • almeno un altro partner del Terzo Settore.

Gli “Altri soggetti della partnership” potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, al mondo delle istituzioni, delle università, della ricerca e del mondo economico.

N.B. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di partner tecnici che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, e che abbiano maturato pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato.

DOTAZIONE FINANZIARIA ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

Lo stanziamento complessivo per il Bando è pari a 4,5 milioni di euro. Nello specifico:

  • 3 milioni di euro per la linea di intervento A), con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 600.000;
  • 1,5 milioni di euro per la linea di intervento B) con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 300.000.

Le proposte di progetto devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_3″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Premi europei eTwinning 2020, record di docenti italiani vincitori

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Record di vittorie per i docenti italiani ai Premi europei eTwinning 2020, annunciati di recente dall’Unità centrale dell’Azione.

Tra i 932 progetti candidati nelle 4 categorie per fascia d’età e nelle 8 categorie speciali, sono stati 11 i progetti premiati con 16 docenti italiani coinvolti (inclusi i secondi posti), che, con le loro classi e i rispettivi partner internazionali, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento europeo per il lavoro svolto in eTwinning.

Tra le categorie per fascia d’età sponsorizzate dalla Commissione europea, sono stati 2 i progetti vincitori fondati da docenti italiani: Wonderland“, per la categoria 7-11 anni, e “EU’ve got mail“, nella categoria 12-15. Il primo vede tra i fondatori la docente Cira Serio, della Scuola Paritaria Primaria “San Tarcisio” e infanzia “Bimbi lieti” di Ercolano (NA), mentre il secondo è fondato dalla docente Mariangela Bielli dell’ICS “G. Perlasca” di Bareggio (MI).

Nelle stesse categorie, premiate rispettivamente come “Runner-up” (secondo posto) anche le docenti Sara Terrassan, del Liceo Statale “Celio-Roccati” di Rovigo, per il progetto “Ciudadan@Digital5.0“, e  Maria Pia Borghesan, ICS “Comuni della Sculdascia” di Casale di Scodosia (PD), Elena Gallo, del VI ICS “B. Ciari” di Padova, e Stefania Bertone, dell’ICS “Terralba” di Genova, per il progetto “I’m in LOVE with the GREEN EARTH“.

Sempre come “Runner-up” premiate nella Categoria fascia di età 16-19 anni anche Laura Locatelli (fondatrice) e  Sara Amidoni dell’ISIS “O. Romero” di Albino (BG) per il progetto “LA OTRA CARA DEL ARTE. Luces y sombras en el Siglo de oro”.

Gli altri riconoscimenti a insegnanti del Bel Paese sono relativi alle 8 Categorie specialicon 6 progetti premiati.

Vincono come Premio per progetti in lingua spagnola “SAYWOW (Sailing Across the Youthful World of Words)” di Francesca Sammartino, della Scuola Secondaria Statale di I Grado “G. Galilei” di Cecina (LI).

Nella categoria Premio per progetti in lingua francese vince  il progetto “Le fil de l’Esprit“, fondato da Giusi Gualtieri del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei”di Perugia, con lei premiate Laura Radice e Valeria Lotta, dell’IIS “L. Einaudi”di Chiari (BS).

Premio per materie scientifiche “Marie Skłodowska Curie” al progetto Fun with physics and technology“, fondato dalla docente Antonietta Amore, del Liceo Linguistico Statale “I. Alpi” di Cesena, mentre il Premio per la lingua inglese è andato a Patrizia Roma (fondatrice) dell’ITTS “A. Volta” di Perugia con il progetto “Together for a better tomorrow“.

Infine, il progetto “DIOSAS Y DIOSES Y VICEVERSA“, fondato da Anna Chiara Marcialis del Liceo Statale “Pitagora” di Isili (CA), vince il Premio Mediterraneo, mentre “Twinfeuill’ton : amours et préjugés de jadis à nos jours“, in cui è stata coinvolta Simonetta Sardini, dell’ITCS “V. Bachelet”di Ferrara, vince il Premio “Peyo Yavorov”, per un progetto che incoraggia l’amore per la lettura nei giovani.

La cerimonia ufficiale di premiazione avverrà nel corso della prossima Conferenza europea eTwinning 2020, in programma a Cipro in ottobre.

Di seguito il riepilogo con tutti i progetti premiati ed i link al TwinSpace dei progetti, ed i docenti italiani in evidenza.

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Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

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Oggi parliamo di un altro dei fondi strutturali europei. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESV) ha l’obiettivo di ridurre le differenze fra le varie regioni d’Europa in fatto di coesione economica e sociale. Le aree di investimento su cui questo fondo si concentra sono le seguenti:

  • innovazione e ricerca
  • agenda digitale
  • sostegno alle piccole e medie imprese (PMI)
  • economia a bassa emissione di carbonio

Lo stanziamento dei fondi dipende dal tipo di regione. Vediamo insieme in che senso:

  • nelle regioni più sviluppate almeno l’80% dei fondi si deve concentrare su almeno due delle quattro priorità
  • nelle regioni in ritardo di sviluppo la concentrazione dei fondi è del 50%
  • nelle regioni in transizione la concentrazione dei fondi è del 60%

Parte dei fondi devono essere investiti in progetti che riguardano l’economia e le basse emissioni di carbonio, in queste misure:

  • nelle regioni più sviluppate il 20%
  • nelle regioni in transizione il 15%
  • nelle regioni in ritardo di sviluppo il 10%

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Bando Socio Sanitario 2020 – povertà sanitaria e nuove dipendenze al Sud

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ENTE EROGATORE

Fondazione CON IL SUD

SCADENZA

17 aprile 2020 alle ore 13.00

OBIETTIVI 

La Fondazione CON IL SUD con la quarta edizione del Bando Socio Sanitario invita le organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia a presentare proposte per sostenere interventi di contrasto alla povertà sanitaria e la sperimentazione di cure specifiche per le “nuove dipendenze” (problematiche come il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cosiddetta “new technologies addiction”).

Saranno pertanto sostenuti progetti ‘esemplari’ che, mediante la stretta collaborazione di enti pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari, anche a bassa soglia, che sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di ascolto, accompagnamento e presa in carico delle persone in condizioni di marginalità, anche in connessionecon esperienze di mutualità ‘comunitaria’.

LINEE DI INTERVENTO

Il Bando prevede due distinte lineedi intervento:

A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria:

  • implementazione e/o potenziamento di servizi socio-sanitari di tutela della salute, per le fasce di popolazione più deboli o che hanno difficoltà ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale, in termini di innovazione e presa in carico del singolo e, ove presente, dell’intero nucleo familiare;
  • implementazione e/o potenziamento di servizi di prossimità e punti di accesso;
  • integrazione di servizi frammentati in un’ottica di continuità assistenziale anche attraverso l’attivazione di sinergie tra privato sociale e istituzioni.

B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze:

  • implementazione e/o potenziamento di servizi di cura adeguati con l’obiettivo di offrire risposte efficaci alle persone prese in carico e di generare un positivo e duraturo cambiamento nel contesto territoriale di riferimento attraverso la creazione di una adeguata rete territoriale di supporto;
  • piani individualizzati di presa in carico e cura dei soggetti con dipendenze comportamentali e delle loro famiglie, anche attraverso la promozione di gruppi di auto-mutuo-aiuto e altre forme innovative di sostegno;
  • attività di educazione e prevenzione volte alla riduzione dei fattori di rischio e al rafforzamento delle capacità personali di risposta e protezione, anche attraverso collaborazioni con gli istituti scolastici, lo sviluppo di reti di sostegno e il potenziamento di forme di socializzazione primaria e secondaria.

Ogni proposta dovràintervenire solo su una delle due linee di intervento previste.

I progetti dovranno durare un minimo di 24 e un massimo di 48 mesi.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Le proposte dovranno essere formulate da partenariati composti da almeno tre organizzazioni che comprendano:

  • un “Soggetto responsabile” che sia un’organizzazione senza scopo di lucro,
  • l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si vuole intervenire
  • almeno un altro partner del Terzo Settore.

Gli “Altri soggetti della partnership” potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, al mondo delle istituzioni, delle università, della ricerca e del mondo economico.

N.B. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di partner tecnici che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, e che abbiano maturato pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato.

DOTAZIONE FINANZIARIA ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

Lo stanziamento complessivo per il Bando è pari a 4,5 milioni di euro. Nello specifico:

  • 3 milioni di euro per la linea di intervento A), con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 600.000;
  • 1,5 milioni di euro per la linea di intervento B) con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 300.000.

Le proposte di progetto devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]