Europrogettazione: i consigli di Mattia Di Tommaso

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Il consiglio di Europrogettazione di cui parliamo oggi è quello di non confondere l’obiettivo del progetto con lo strumento. Che cosa significa questo esattamente?

La nostra esperienza con i vari corsi di formazione sui fondi europei, ci ha spinto a notare che spesso molti studenti hanno un’idea un po’ confusa di quello che l’obiettivo del progetto. Ci capita spesso ad esempio che ci siano studenti che vogliano organizzare un festival all’interno del loro territorio per delle motivazioni diverse. Prendendo questo caso specifico, molti pensano che l’obiettivo del progetto sia quello di organizzare il festival.

Ma ne siamo davvero sicuri?

L’organizzazione del festival può essere lo strumento tramite il quale si raggiunge l’obiettivo. Magari se si desidera organizzare un festival musicale in un territorio in cui vivono più etnie diverse per far conoscere culture e tradizioni, potremmo dire che il nostro obiettivo sia aumentare il livello di integrazione, o di conoscenza reciproca delle etnie…o quello che più riteniamo opportuno nel nostro contesto dopo aver fatto un’attenta analisi dei problemi.

Se vi state chiedendo che cosa sia l’analisi dei problemi in europrogettazione – ma anche in qualunque tipo di progettazione – potete trovare un nostro articolo dettagliato che ne parla.

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Corpo europeo di Solidarietà : Guida per l’anno 2020 in italiano

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La Commissione europea ha pubblicato la Guida a Corpo europeo di Solidarietà per l’anno 2020 nelle diverse lingue nazionali dell’UE. La Guida è dunque ora disponibile anche in italiano, ed è già attualizzata rispetto alle ultime modifiche che riguardano il Volontariato.

Con l’obiettivo di supportare la partecipazione di tutti i giovani, la Commissione europea, rispondendo alle richieste che le Agenzie hanno da tempo espresso, ha reso disponibili, tempestivamente e per la prima volta, nelle diverse lingue dell’Unione i principali documenti regolamentari e informativi ed è tra questi che rientra l’imprescindibile Guida al Programma. La Guida indica precisamente tutte le opportunità offerte e le regole da seguire per la presentazione delle proposte progettuali.

Contestualmente alla pubblicazione della Guida nelle lingue dei Paesi membri, la Commissione ha divulgato un Corrigendum alla Guida in inglese, che è stato integrato nella nuova versione della stessa:

  • Clicca qui per il Corrigendum
  • Clicca qui per la seconda versione, in inglese, della Guida a Corpo europeo di solidarietà 2020

La rettifica fornisce alcune precisazioni relative al possesso del requisito di qualità “Quality Label” per le Attività di volontariato individuale:

“Per le attività di volontariato individuale, le organizzazioni coinvolte come partner nei progetti devono essere in possesso di un valido accreditamento in Erasmus+ o del Quality Label all’inizio delle attività in cui sono coinvolte. È particolarmente importante che presentino la domanda di Quality Label almeno 2 mesi prima l’inizio dell’attività.
Ai fini della proposta di progetto, le organizzazioni ospitanti che saranno identificate nell’application form dovranno almeno aver presentato la richiesta di Quality Label prima della scadenza di presentazione dei progetti.

“In ogni caso, l’organizzazione che intende presentare una proposta progettuale deve essere in possesso di un accreditamento Erasmus+ o di Quality Label valido alla scadenza di presentazione del progetto”.
(vd. pag. 27 della Guida ESC 2020 versione in italiano, pag. 24 della versione in inglese).

Ricordiamo che all’interno della sezione Corpo europeo di Solidarietà del nostro sito è possibile accedere a tutti gli strumenti di partecipazione per il 2020: dalla Call generale, alla Guida, ai webform di candidatura. Gli strumenti vengono aggiornati laddove subiscano modifiche.

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Non serve a niente un corso sui fondi europei

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Si hai letto bene. Lo penso e lo scrivo.

Ma come proprio tu che ogni anno promuovi decine di corsi, online e in classe, sui fondi europei?

Si, ma lascia che ti spieghi.

In questi anni ho formato centinaia di persone che, affascinate da questo nuovo settore professionale, hanno deciso di frequentare un percorso formativo.

Mi sono sempre preoccupato di seguire la fase post-corso.

Per cercare di capire cosa succede dopo aver frequentato i nostri corsi.

Solo il 20% di loro hanno, effettivamente, tentato di presentare progetti e intensificare l’interesse rispetto al mondo dei finanziamenti europei.

Il 12% di essi ha ottenuto un contributo europeo.

Oggi sono molto attivi come europrogettisti e continuano, in varie forme, a lavorare nel settore e a formarsi per migliorare le proprie competenze.

Molti di loro lavorano in Idea Europa e svolgono docenze presso la Scuola di Europrogettazione.

Il restante 80% ?

E’ rimasto fermo. Cioè non ha più approfondito la questione ed, ovviamente, non si è mai misurato con la scrittura pratica di un progetto.

La mia preoccupazione è stata quella di non aver erogato una formazione di qualità. Di aver peccato come docente.

Certo quel 12% di progetti approvati dopo il mio corso è un dato da non sottovalutare.  

Ho raccolto così tutte le criticità e, insieme al mio team, abbiamo costantemente aggiornato la struttura dei nostri corsi, cercando di creare un prodotto formativo utile e di alta qualità.

 

Ma ero convinto non potesse essere questo il problema. Ci siamo così organizzati per contattare tutti i nostri studenti.

Come pensavo, alla fine le motivazioni più ricorrenti sono due.

  • Pensavo fosse più facile

Molte persone si avvicinano a questo mondo pensando che ideare, scrivere, gestire e rendicontare un progetto sia un’attività semplice.

L’acquisizione di metodi, strumenti e strategie è fondamentale.

Come amo ricordare ai miei studenti però “Il progetto non si scrive da solo”.

Quando creai il network Idea Europa scelsi di investire tutte le mie energie, il tempo e le forze per migliorare le mie competenze, conoscenze ed abilità. Ogni giorno.

Volevo assolutamente ottenere un contributo economico europeo per le mie idee progettuali.

Sembrava tutto così difficile.

Termini, concetti, regolamenti, linee guida.

Oggi, come ieri, passo le mie giornate a studiare, approfondire, leggere, viaggiare, scrivere, osservare, pensare, compilare formulari, analizzare i documenti, raccogliere dati, ascoltare il mio staff, etc.

Una delle sessioni che preferisco nei corsi in aula è “Da dove cominciare”, che si svolge nell’ultima ora di lezione. Rimango ancora sorpreso quando, più di qualcuno, rimane stupito quando faccio riferimento ad un momento ben preciso della nostra professione.

Quando, solo, apri un pc. Ti trovi davanti un foglio bianco di word in attesa di essere completato correttamente.

Ecco.

E’ inutile partecipare ad un corso sui fondi europei se non si entra nell’ottica che per diventare esperti e capaci bisogna dedicare il massimo delle proprie energie.

 

Un corso, ovviamente se svolto da professionisti del settore, può e deve darti le giuste informazioni, gli strumenti, i consigli, le indicazioni cioè, come li chiamo io, “gli attrezzi del mestiere”.

Ma un corso non si potrà mai sostituire a te.

Aver frequentato un corso non compila automaticamente un formulario di un progetto.

Lo sa bene Roberta che, dopo una sola settimana dal corso, mi viene a trovare in ufficio con un’idea progettuale già molto avanzata. Dopo 30 giorni dal corso presenta il suo primo progetto europeo.

Dopo 6 mesi dal corso, un’email della Commissione Europea informava Tommaso dell’approvazione del suo progetto.

 

Sara, Luca, Raffaella, Erica, Ludovica, Marta, Francesco, Matteo, Simona, Paola, Carlotta, Diana, Valentina, Stefano, Giorgia e tanti altri sanno quanto può essere emozionante leggere “APPROVED” accanto al nome del progetto da loro presentato.

 

Cosa hanno di speciale tutte queste persone?

Usciti dal nostro corso hanno cominciato a “divorare” tutte le informazioni inerenti il settore. Con passione, impegno e dedizione, ogni giorno, si cimentavano nella preparazione di un’idea progettuale. Passo dopo passo fino alla presentazione ufficiale.

 

Chi, invece, dopo il corso torna a casa non riapre gli appunti, non visita i siti-web citati durante le lezioni, non si dedica all’elaborazione, all’analisi e disamina delle informazioni ricevute non inizia a buttare giù le prime analisi non riuscirà mai ed entrare in questo mondo.

In questi casi è COMPLETAMENTE INUTILE frequentare un corso sui fondi europei.

 

  • Non ho tempo adesso

Questa è un’altra motivazione.

Chi non ha tempo adesso, forse non lo avrà nemmeno in futuro.

Tante persone si iscrivono al corso sui fondi europei perché proprio quel week-end sono liberi e non hanno altri impegni. Altri perché possono prendersi le ferie. Altri perché hanno terminato la sessione di esami universitari.

Si iscrivono sapendo che dal giorno dopo il corso non avranno tanto tempo per dedicarsi alla materia.

 

“Ora mi devo laureare”

“Supero questa fase pesante al lavoro”

“Vado in vacanza e al rientro mi ci metto”

“Ora sono concentrato su un altro business lanciato da poco”

“Finisco pure il corso di marketing, cucina, musica, etc”

“Finisco la ristrutturazione di casa e mi ci metto”

 

Ti lascio immaginare come sia andata a finire. Nessuno ha poi fatto più nulla.

 

L’eccezione che conferma la regola è Super-Gaia che partecipò al nostro corso al 5 mese di gravidanza. Presentò il suo progetto prima della nascita di sua figlia.

 

Non ha senso frequentare un corso sui fondi europei se non si è nella condizione di poter dedicare del tempo nelle settimane successive alle lezioni.

E per tempo non intendo un paio di ore a settimana magari sul divano con la tv accesa.

Parlo di tempo qualificato. Un momento, lungo o corto che sia, completamente dedicato al tema “fondi europei”. Concentrati, focalizzati, lucidi.

 

Categoria a parte sono quelli che, avendo tempo non riescono ad organizzarsi. Dedico sempre nei corsi in aula una breve sessione dedicata al Timing. E’ fondamentale capire che il lavoro deve essere ben organizzato nella propria agenda.

Arrivare a presentare un progetto rispettando le deadline di scadenza non può essere affidata al caso o alla fortuna.
C’è bisogno di metodo e di strumenti che facilitino la gestione del tempo in relazione alle cose da fare (i più bravi penseranno già al modello Gantt).

Magari all’inizio qualcosa potrà apparire difficile, ma con la giusta esperienza ogni processo sarà più fluido e coerente.

 

Se non avete tempo,
Se pensate sia semplice fare questo lavoro,
Se manca l’idea di cimentarsi in un nuovo scenario professionale
Se non avete intenzione di sfidare voi stessi e le vostre resistenze
Al nostro corso non ci venite.

 

Con tutti gli altri, invece, ci vediamo online o in aula.

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Europa Creativa 2020: Sostegno all’educazione/alfabetizzazione cinematografica

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Il bando mira a finanziare progetti che prevedano meccanismi per una migliore cooperazione tra le iniziative di educazione cinematografica in Europa e progetti che prevedano meccanismi per accrescere il contributo dei film e delle opere audiovisive europee all’istruzione.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

 

SCADENZA

12/03/2020

 

OBIETTIVO

Il bando mira a finanziare attività volte a promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e ad aumentare la conoscenza del pubblico, in particolare tra il pubblico giovane, e l’interesse per le opere audiovisive europee, comprese quelle che costituiscono il patrimonio audiovisivo e cinematografico europeo.

 

AZIONI FINANZIABILI

Saranno sostenuti progetti che prevedano:

  • Attività volte a sviluppare meccanismi per una migliore cooperazione tra le iniziative di educazione cinematografica in Europa, con l’obiettivo di migliorare l’utilità di queste iniziative e la loro dimensione europea;
  • Attività tese a sviluppare progetti nuovi e innovativi, soprattutto con l’utilizzo delle tecnologie digitali;
  • Attività volte ad accrescere il contributo dei film e delle opere audiovisive europee all’istruzione, compresa la cura di cataloghi di film per l’educazione. Tali film dovrebbero essere film europei in una percentuale significativa (almeno il 50%).

 

DESTINATARI

Il pubblico target delle iniziative di educazione cinematografica devono essere giovani di età inferiore ai 19 anni.

PAESI AMMISSIBILI
  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • EFTA/SEE: solo Islanda e Norvegia
  • Paesi candidati e potenziali candidati: solo Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia
  • Paesi della politica europea di vicinato: solo Georgia, Moldavia, Ucraina e Tunisia.

 

SPECIFICHE SUI PAESI

richiedenti britannici devono tenere presente che i criteri di idoneità devono essere rispettati per l’intera durata della sovvenzione. Se il Regno Unito esce dall’Unione europea durante il periodo di sovvenzione senza concludere un accordo con l’Unione europea che assicuri, in particolare, che i richiedenti britannici conservino la loro idoneità, si cesserà di ricevere i finanziamenti UE o si dovrà abbandonare il progetto sulla base delle disposizioni pertinenti dell’accordo di sovvenzione al momento della risoluzione.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

1.900.000 di euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Il cofinanziamento UE deve rappresentare max il 70% sul totale dei costi eleggibili.
Il contributo minimo richiesto deve essere di 200.000,00 euro.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Prefinanziamento pari al 50% dell’importo della sovvenzione sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle le due parti avrà firmato la convenzione a condizione che tutte le garanzie richieste sono state ricevute.

Secondo prefinanziamento pari al 20% dell’importo della sovvenzione dietro richiesta di pagamento, corredata da una relazione sullo stato di attuazione del progetto. Il secondo prefinanziamento è effettuato se almeno il 70% del precedente prefinanziamento è stato utilizzato.

Saldo: l’Agenzia esecutiva EACEA stabilirà l’importo del pagamento finale da effettuare al beneficiario sulla base del calcolo dell’importo finale della sovvenzione. Se il totale del pagamento precedente è superiore all’importo del saldo, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso dalla Commissione attraverso un ordine di recupero.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le candidature devono coinvolgere almeno 3 partner (il capofila di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Media e che coprono almeno 3 lingue diverse. Almeno 2 dei partner devono essere soggetti provenienti dal settore dell’educazione cinematografica.

I progetti devono essere basati su un accordo di cooperazione stipulato tra il capofila e i partner, la loro durata massima deve essere di 24 mesi, con inizio tra il 01/09/2020 e il 01/01/2021.

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EUROPROGETTAZIONE

Progetti di tirocinio e di lavoro – 1^ scadenza 2020

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Il Corpo Europeo di Solidarietà offre ai giovani europei (18-30 anni) opportunità di   tirocinio e/o di lavoro nel proprio paese di residenza o in un altro paese ammissibile. Il Corpo Europeo di Solidarietà propone un’esperienza stimolante e autorevole per i giovani, aiutandoli a migliorare le loro capacità ed esperienze, facilitando così la loro occupabilità e la transizione nel mercato del lavoro. L’iniziativa mira a riunire giovani che vogliano costruire una società più inclusiva e consentire ai datori di lavoro di trovare le competenze di cui hanno bisogno in un pool di giovani socialmente orientati e con variegate qualifiche che possono contribuire al futuro delle loro imprese o organizzazioni.

 

ENTE EROGATORE

Commissione europea – Youth

 

SCADENZA

05/02/2020

Le altre due scadenze previste sono il 30/04/2020 e il 01/10/2020.

 

OBIETTIVO

Il Corpo Europeo di Solidarietà offre ai giovani europei (18-30 anni) opportunità di   tirocinio e/o di lavoro nel proprio paese di residenza o in un altro paese ammissibile. Il Corpo Europeo di Solidarietà propone un’esperienza stimolante e autorevole per i giovani, aiutandoli a migliorare le loro capacità ed esperienze, facilitando così la loro occupabilità e la transizione nel mercato del lavoro. L’iniziativa mira a riunire giovani che vogliano costruire una società più inclusiva e consentire ai datori di lavoro di trovare le competenze di cui hanno bisogno in un pool di giovani socialmente sensibili e con variegate qualifiche che possono contribuire al futuro delle loro imprese o organizzazioni.

 

AZIONI FINANZIABILI

Le proposte possono comprendere una o più delle attività che seguono diversamente combinate.

  • Tirocinio: Il tirocinio consiste in un periodo di pratica lavorativa a tempo pieno, da 2 a 6 mesi (escluso il tempo di viaggio), retribuita dall’organizzazione che impiega il giovane partecipante al Corpo europeo di solidarietà. Il tirocinio è rinnovabile una volta sola per una durata complessiva di 12 mesi all’interno della stessa organizzazione. Deve includere una componente di apprendimento e formazione ed essere basato su un contratto scritto, siglato all’inizio del tirocinio in conformità con la normativa vigente nel Paese in cui il tirocinio si svolge. I tirocinanti devono essere remunerati in linea con il quadro normativo nazionale per i tirocinanti. I tirocinanti devono essere remunerati anche se ciò non è obbligatorio secondo il quadro normativo nazionale.
  • Lavoro: consiste in attività di solidarietà a tempo pieno, per un periodo da 3 a 12 mesi (escluso il tempo di viaggio), retribuita dall’organizzazione che impiega il partecipante al Corpo europeo della solidarietà. Deve comprendere una componente di apprendimento e formazione ed essere basato su un contratto di lavoro scritto che rispetti i termini e le condizioni di lavoro definiti dalla normativa nazionale e dai contratti collettivi applicabili nel Paese in cui il lavoro viene svolto (incluse le condizioni salariali minime).
  • Attività complementari ( 10% del budget): il progetto può contemplare anche l’organizzazione di attività complementari intese al raggiungimento dei suoi obiettivi e al consolidamento dei suoi effetti sistemici a livello locale, regionale e/o europeo. Le attività complementari possono includere job shadowing, incontri, workshop, conferenze, seminari, corsi di formazione, coaching ecc.
  • Visite di programmazione preliminare (VPP): il proponente può richiedere una visita di programmazione preliminare di massimo 2 giorni (esclusi i giorni di viaggio) che preveda 1 solo partecipante. Il numero di partecipanti può essere incrementato a condizione che tutti i partecipanti aggiuntivi siano volontari con minori opportunità.

 

DESTINATARI

Giovani tra i 18 e i 30 anni legalmente residenti in un paese aderente o in un paese partner e registrati al Portale del Corpo Europeo di Solidarietà.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

 889.030 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Sono riconosciuti i costi per il supporto organizzativo, vitto, alloggio e trasporto locale durante la mobilità (in base al costo della vita nel Paese di destinazione ed ai giorni di permanenza), nonché le spese per la copertura assicurativa, i costi per l’inclusione di soggetti con minori opportunità e il viaggio dei partecipanti, costi eccezionali, costi della VPP, costi per le attività complementari, supporto linguistico.

Maggiori informazioni sulla Guida per i proponenti.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
  • Pre-finanziamento: un prefinanziamento pari all’80% della sovvenzione sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle due parti avrà firmato l’accordo, a condizione che tutte le garanzie richieste siano state presentate.
  • Pagamento finale: l’Agenzia Nazionale stabilirà l’importo del pagamento finale da erogare al beneficiario sulla base del calcolo della sovvenzione finale entro 60 giorni dalla presentazione del report finale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

E’ un’azione decentrata. I progetti vanno presentati all’Agenzia nazionale Giovani (ANG) responsabile del settore GIOVENTÙ.

Durata del progetto: da 6 a 24 mesi

I passaggi per partecipare al bando sono:

  • Leggere attentamente la Guida al Programma che fornisce infatti indicazioni dettagliate sulle diverse azioni del bando, sulle priorità, sull’entità del finanziamento e sulla procedura per la presentazione delle proposte di progetto. La “Guida” è, infatti, parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, le priorità, il cofinanziamento e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.
  • Il Portale europeo del partecipante, URF Unique registration Facility viene sostituito dalla nuova piattaforma Erasmus+ and European Solidarity Corps Platform. Quello che finora era il codice PIC , Personal Identification Code, diventa OID, Organisation ID. Se l’organizzazione ha già partecipato a progetti Erasmus + o dell’European Solidarity Corps gestite da un’Agenzia Nazionale e ha già un PIC, non deve registrarsi di nuovo, poiché il relativo OID è già stato creato.
  • Compilare il Formulario (e-Form);
  • Inviare il formulario e relativi allegati online.

Identificativo bando: EAC/A03/2019

 

 

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Europrogettazione: i consigli di Mattia Di Tommaso

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Uno dei consigli che diamo sempre durante i nostri corsi e che teniamo a mente quando ci approcciamo alla scrittura di un progetto europeo, è quello di non avere progetti troppo ambiziosi. Che cosa significa questo?

Significa che è certamente nobile poter auspicare e progettare la pace nel mondo, o l’eliminazione definitiva del bullismo in tutte le scuole, o ricercare l’integrazione di tutti coloro che vivono in luoghi che non sono il loro luogo di origine..ma siamo davvero sicuri di essere in grado di raggiungere quell’obiettivo? Siamo sicuri di avere le risorse per poterlo fare? Siamo sicuri che siano degli obiettivi realmente raggiungibili tramite un singolo progetto europeo?

Tutte questo sono le domande che dobbiamo porci nel momento in cui andiamo ad individuare gli obiettivi del nostro progetto europeo – cosa che, come oramai sapremo bene, deve seguire una ben dettagliata e precisa analisi del problemi.

Certamente gli esempi che abbiamo fatto in precedenza sono di nobile spessore, e non è detto che dobbiamo abbandonarli del tutto, ma quantomeno, se desideriamo raggiungere l’obiettivo in questione, si può pensare di ridimensionarlo. Ad esempio, invece di scrivere che desideriamo eliminare definitivamente il fenomeno del bullismo nel mondo- cosa molto complessa – possiamo dire che desideriamo diminuirlo in un dato territorio. Chiaramente è diverso pensare di limitare un fenomeno in un luogo limitato, invece che pensare di eliminarlo del tutto in un territorio troppo vasto.

Anche pensare a tutto ciò, è uno dei vari compiti dell’esperto in europrogettazione.

 

 

 

 

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Youth2030: l’impegno delle Nazioni Unite per i giovani

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“Youth2030”, la nuova strategia per i giovani promossa dalle Nazioni Unite, è stata annunciata ieri, 24 settembre 2018, dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Una Strategia che determina l’impegno verso le nuove generazioni nel supportarle nel dare risposte alle loro esigenze ed ambizioni.

Con questo atto, che si sviluppa su tre pilastri (sviluppo sostenibile, pace e sicurezza e diritti dell’uomo) l’ONU si propone di consolidare il suo posizionamento di leader globale nel lavoro e nell’impegno con i giovani.
Una Strategia che conferma quindi la forte attenzione delle Nazioni Unite nei confronti dell’1.8 miliardi di giovani di età compresa tra i 10 ed i 24 anni, il 90% dei quali vive nei Paesi in via di sviluppo in cui 1/5 appartiene alla categoria dei NEET (not in education, employment or training).Le 5 priorità della strategia sono:

  1. Impegno-Partecipazione-Advocacy
    Amplificare la voce dei giovani per la promozione di un mondo pacifico, giusto e sostenibile.
  2. “Fondamenta” sane ed informate
    Accrescere l’accesso ai giovani all’istruzione di qualità e ai servizi per la salute.
  3. Rafforzamento economico tramite il lavoro di qualità
    Supportare il più ampio accesso dei giovani al lavoro proficuo e di qualità.
  4. Giovani e Diritti umani
    Proteggere e promuovere i diritti dei giovani e supportare il loro impegno civico e politico.

  5. Costruzione della Pace e della Resilienza
    Supportare i giovani quali catalizzatori della Pace e delle Azioni Umanitarie e per la Sicurezza.

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EUROPROGETTAZIONE: Breve guida sull’obiettivo di un progetto europeo

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Abbiamo creato una breve guida che spieghi che cos’è l’obiettivo di un progetto europeo, come è possibile individuarlo all’interno del nostro contesto di azione e quali sono le sue principali caratteristiche.

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCARICA LA GUIDA ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2019%2F12%2FGUIDA-OBIETTIVO-DI-UN-PROGETTO-EUROPEO.pdf|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Registrare l’associazione sul portale Europeo: Ecco la procedura

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dal 22 ottobre 2019 è operativo un nuovo sistema di registrazione delle organizzazioni/enti/gruppi di giovani che desiderano partecipare alle Azioni decentrate del programma Erasmus+ e alle attività del Corpo europeo di solidarietà.

 

Di cosa si tratta

Le organizzazioni/enti/gruppi di giovani intenzionati a presentare progetti a livello decentrato, cioè alle Agenzie Nazionali del proprio Paese, si registrano in una nuova Piattaforma che sostituisce il precedente Portale dei Partecipanti; attraverso di essa ogni organizzazione/ente/gruppo può gestire le informazioni fornite alla registrazione e presentare progetti alle Agenzie Nazionali.

La Piattaforma Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà è, d’ora in avanti, l’unico strumento per la registrazione e la partecipazione delle organizzazioni/enti/gruppi di giovani ai due Programmi a livello decentrato.

Come funziona

  • Se un’organizzazione/ente/gruppo di giovani desidera partecipare per la prima volta ad un’Azione di Erasmus+ o ad un’attività del Corpo europeo di solidarietà gestita da un’Agenzia nazionale, può registrarsi sulla nuova Piattaforma Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà. Alla registrazione ottiene il codice ID Organizzazione (denominato OID).
  • I gruppi informali di giovani interessati a realizzare Progetti di solidarietà nell’ambito di Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nella nuova Piattaforma e ottenere un singolo ID Organizzazione (OID).
  • Se un’organizzazione/ente/gruppo di giovani ha già partecipato ad Azioni Erasmus+ o attività del Corpo europeo di solidarietà gestite da un’Agenzia nazionale, e pertanto possiede già un codice PIC, non deve registrarsi di nuovo. A questi partecipanti è già stato automaticamente assegnato un codice ID Organizzazione (OID). Per trovare il proprio OID basta utilizzare il campo Ricerca avanzata nella nuova Piattaforma Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà.
  • Se un’organizzazione/ente intende continuare a partecipare o partecipare per la prima volta alle Azioni del programma Erasmus+ gestite a livello centralizzato dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), deve utilizzare il codice PIC e deve gestire le informazioni correlate nell’ambito del Funding and Tenders Portal.
  • Un’organizzazione/ente/gruppo di giovani che intende partecipare sia alle Azioni centralizzate che alle Azioni decentrate dei Programmi deve possedere entrambi i codici (PIC e ID Organizzazione) e usarli in maniera appropriata.

In sintesi, il PIC esistente a 9 cifre (Codice identificativo del partecipante) resta valido e viene utilizzato per identificare le organizzazioni/enti solo nei progetti presentati dall’EACEA.
Il nuovo ID Organizzazione (OID) viene introdotto e utilizzato per identificare le organizzazioni/enti/gruppi di giovani nei progetti presentati ad un’Agenzia nazionale.

Eccezione

Per poter inviare la domanda di Quality Label nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà alla propria Agenzia Nazionale, l’organizzazione/ente deve avere sia il codice PIC, che si ottiene registrandosi al Funding & Tender opportunities Portal, sia il codice ID Organizzazione (OID), che si ottiene registrandosi a Piattaforma Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà.

Documenti utili

Nell’introdurre la nuova Piattaforma di registrazione la Commissione europea ha prodotto alcuni strumenti di lavoro per l’utenza, di seguito elencati:

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europrogettazione fondi europei

Europa=Noi, al via l’edizione 2019-2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Europa=Noi compie 10 anni. Il progetto, promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee per le scuole italiane, nasce nell’anno scolastico 2009-2010 con i primi strumenti multimediali distribuiti attraverso i cd-rom. Dieci anni dopo, Europa=Noi è cresciuto e ha moltiplicato l’offerta formativa: una piattaforma online, materiali didattici interattivi, concorsi, forum e molte altre iniziative capaci di coinvolgere ormai oltre 11mila docenti e decine di migliaia di studenti di tutte le scuole primarie e secondarie italiane.

Tanti nuovi strumenti, ma l’obiettivo del progetto resta lo stesso: portare l’Europa nelle classi con percorsi didattici multimediali per approfondire la storia, i valori, le istituzioni e i programmi europei, i diritti e i doveri dei cittadini. Per acquisire consapevolezza del passato, consolidare il senso di appartenenza all’Unione e rafforzare i valori della cittadinanza europea.

L’anno scolastico 2019-2020, Europa=Noi prevede importanti novità.

  • “Trattati”, l’e-book per approfondire gli accordi su cui è basata l’Unione Europea e scoprire le fonti dell’ordinamento giuridico dell’UE;
  • “Debate”, il manuale dedicato all’aggiornamento dei docenti sul tema della cittadinanza europea per stimolare la capacità critica e di argomentazione degli studenti sull’educazione civica nella sua dimensione europea;
  • “Trivia Quiz”, l’edizione 2020 del torneo online che si aprirà nel prossimo mese di gennaio 2020. L’allenamento è già attivo sulla piattaforma digitale.

Prosegue anche quest’anno la partneship tra “Europa=Noi” e “A scuola di OpenCoesione” che consente alle scuole iscritte al progetto promosso dal Dipartimento per le Politiche di Coesione di partecipare al torneo online Trivia Quiz.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”24″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri percorsi formativi” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]