European Solidarity Corp 2020 : Progetti di solidarietà – 1^ scadenza 2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Un progetto di solidarietà fa chiaramente riferimento ai principi e ai valori del Corpo europeo di solidarietà europeo. Il valore comune della solidarietà fornisce l’unità necessaria per far fronte alle sfide sociali attuali e future delle quali i giovani dovrebbero diventare i protagonisti.

I progetti di solidarietà mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte, la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello locale e sono realizzati direttamente dai giovani.

 

ENTE EROGATORE

Commissione europea – Youth

 

SCADENZA

05/02/2020

Le altre due scadenze previste sono il 30/04/2020 e il 01/10/2020.

OBIETTIVO

I progetti di solidarietà mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte, la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello locale per far fronte alle sfide sociali attuali e future delle quali i giovani dovrebbero diventare i protagonisti.

I giovani potranno aumentare la loro autostima, autonomia e motivazione per imparare. La partecipazione a un progetto di solidarietà potrebbe essere anche un primo passo verso il lavoro autonomo o la creazione di organizzazioni nei settori della solidarietà, del non profit o della gioventù.

 

AZIONI FINANZIABILI

Si tratta di progetti che devono essere sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale.

Un progetto di solidarietà consiste in genere nelle seguenti fasi:

  • Preparazione;
  • Attuazione delle attività;
  • Follow-up (compresa la valutazione delle attività e la diffusione dei risultati del progetto).

Un progetto di solidarietà dovrebbe avere un impatto sulla comunità locale affrontando le problematiche locali, regionali o nazionali, mirando a gruppo specifico (persone con minori opportunità di fronte alle situazioni che rendono più difficile la loro inclusione nella società) o sviluppo di opportunità locali (in particolare nelle comunità situate in aree rurali, isolate o marginalizzate) ma anche coinvolgendo attori diversi e sviluppando nuove partnership.

Pur prevedendo un impatto sulla comunità locale le proposte devono avere un chiaro valore aggiunto europeo, affrontando priorità rilevanti a livello dell’UE.

 

DESTINATARI

Giovani tra i 18 e i 30 anni legalmente residenti in un paese aderente o in un paese partner e registrati al portale del Corpo Europeo di Solidarietà.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

 856.284 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Sono previsti i costi per il management del progetto, per il coaching (max. 12 giorni), i costi eccezionali per i partecipanti con minori opportunità.

Maggiori informazioni sulla Guida per i proponenti.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
  • Pre-finanziamento: un prefinanziamento pari all’80% della sovvenzione sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle due parti avrà firmato l’accordo, a condizione che tutte le garanzie richieste siano state presentate.
  • Pagamento finale: l’Agenzia Nazionale stabilirà l’importo del pagamento finale da erogare al beneficiario sulla base del calcolo della sovvenzione finale entro 60 giorni dalla presentazione del report finale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

E’ un’azione decentrata. I progetti vanno presentati all’Agenzia nazionale Giovani (ANG) responsabile del settore GIOVENTÙ.

Il gruppo deve essere composto da minimo 5 giovani. Non c’è un numero massimo di partecipanti.

Durata del progetto: da 2 a 12 mesi.

I passaggi per partecipare al bando sono:

  • Leggere attentamente la Guida al Programma che fornisce infatti indicazioni dettagliate sulle diverse azioni del bando, sulle priorità, sull’entità del finanziamento e sulla procedura per la presentazione delle proposte di progetto. La “Guida” è, infatti, parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, le priorità, il cofinanziamento e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.
  • Il Portale europeo del partecipante, URF Unique registration Facility viene sostituito dalla nuova piattaforma Erasmus+ and European Solidarity Corps Platform. Quello che finora era il codice PIC , Personal Identification Code, diventa OID, Organisation ID. Se l’organizzazione ha già partecipato a progetti Erasmus + o dell’European Solidarity Corps gestite da un’Agenzia Nazionale e ha già un PIC, non deve registrarsi di nuovo, poiché il relativo OID è già stato creato.
  • Compilare il Formulario (e-Form);
  • Inviare il formulario e relativi allegati online.

Identificativo bando: EAC/A03/2019

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

In italiano perché il formulario va presentato alla propria Agenzia Nazionale. Nell’eform viene in genere richiesta solo una sintesi in inglese, francese o tedesco. La scelta di utilizzare una lingua veicolare (inglese, francese, ecc.) diversa dall’italiano richiede un elevato livello di conoscenza della lingua prescelta.

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][dfd_button button_text=”Come scrivere un progetto europeo? Clicca qui” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Fondi Europei – Cos’è l’analisi dei problemi?

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Una delle fasi che noi riteniamo fondamentali al fine di avere un progetto europeo che possa dirsi ben scritto e finanziabile dalla Commissione Europea, è quella che prevede di fare l’analisi dei problemi.

Il tutti questi anni di progettazione e formazione nel settore abbiamo notato infatti che esiste una tendenza molto diffusa che porta il progetto a non soddisfare dei reali bisogni, ovvero quella di dare per scontato che ci sia un problema quando in realtà questo problema non c’è.

Ci spieghiamo meglio.

Se desideriamo scrivere un progetto che abbia come obiettivo quello di aumentare il livello di inclusione sociale fra i giovani in un determinato territorio in cui vivono etnie diverse, devo essere sicuro che quell’inclusione sociale manchi davvero, devo essere nel territorio, devo vivere, farmi raccontare, essere certo che esistano situazioni di difficoltà. Dare per scontato che esista un problema, che esista, in questo caso, una difficoltà di inclusione sociale solo perché dall’esterno si vede un territorio in cui vivono più etnie diverse, è uno degli errori più grandi che possono esserci per la scrittura di un progetto europeo – o di un progetto in generale.

Perché?

Ciò avviene perché, come diciamo sempre, uno degli altri passaggi fondamentali per la scrittura di un progetto europeo – e consequenziale all’analisi dei problemi – è l’individuazione di un obiettivo. Se dunque abbiamo fatto un’analisi dei problemi sbagliata, come potrà il nostro obiettivo – che deriva da quell’analisi – essere raggiungibile e dimostrabile? Non potrà.

Stabilire gli obiettivi del progetto europeo

Da dove si può partire per fare una buona analisi dei problemi per un progetto europeo?

Noi consigliamo sempre di partire dal basso, dalle persone che sentono davvero un determinato problema. Tornando all’esempio precedente, è chiaro che non è possibile andare a parlare con tutti i ragazzi che vivono sul territorio, però si possono individuare delle figure di riferimento, delle persone chiave, cosiddetti steakholders – ovvero portatori di interesse – che sappiano darci un’indicazione chiara rispetto a quella che è la situazione sul territorio. Per fare alcuni esempi, possiamo rivolgerci a un preside di una scuola, un rappresentante di istituto, un parroco – in quanto spesso figura di riferimento per una comunità – un animatore giovanile attivo sul territorio, e tutte quelle persone che svolgono un ruolo che li porta ad essere al centro della vita sociale, che siano nella condizione di poter esprimere un parere, un punto di vista, che provenga dalla base ed abbia una visione più ampia e realistica.

Per fare l’analisi dei problemi e trovare dunque gli obiettivi del nostro progetto europeo, dovremmo confrontare questi personaggi di rilievo, mettere a confronto le loro idee, per comprendere quali siano le necessità di una comunità. Solo dopo aver fatto ciò sarà possibile per noi poter individuare gli obiettivi del progetto per poter richiedere il finanziamento alla Commissione Europea.

Svolgere in maniera errata l’analisi dei problemi può compromettere tutta la stesura del progetto.

Tutto questo lavoro di indagine presso steakholders sarà necessario nel momento in cui noi non conosciamo bene il territorio nel quale vogliamo che il progetto europeo prenda avvio. Se chiaramente siamo delle persone molto attive all’interno della nostra comunità, siamo noi stessi delle persone di riferimento per gli abitanti del territorio – in quanto magari presidenti di associazioni  – e conosciamo bene la situazioni e le reali problematiche che si vivono, non sarà difficile per noi fare un’analisi dei problemi, perché avremo già chiara davanti ai nostri occhi la strada da percorrere.

 [/vc_column_text][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi-online%2F||target:%20_blank|” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Bando Erasmus Plus Sport 2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]QUALI SONO LE AZIONI SOSTENUTE?
Le seguenti azioni nel settore dello sport sono attuate tramite questa guida al Programma:
-partenariati di collaborazione;
-partenariati di collaborazione di piccola scala;
-eventi sportivi europei senza scopo di lucro

Inoltre, Erasmus+ sostiene anche le azioni che mirano a rafforzare i dati concreti per la definizione delle politiche
(studi, raccolta di dati, sondaggi ecc.), per promuovere il dialogo con i soggetti interessati europei pertinenti (il
forum sullo sport dell’UE, eventi della presidenza dell’UE, conferenze, riunioni, seminari ecc.). Queste azioni
saranno attuate direttamente dalla Commissione europea o tramite l’Agenzia esecutiva.

Gli obiettivi specifici perseguiti dal Programma Erasmus+ nel settore dello sport sono i seguenti:

 contrastare le minacce transnazionali all’integrità dello sport, come il doping, le partite truccate e la violenza, nonché tutte le forme di intolleranza e discriminazione;
 promuovere e sostenere la buona governance nello sport e la duplice carriera degli atleti;
 promuovere le attività di volontariato nello sport unitamente all’inclusione sociale, alle pari opportunità e alla sensibilizzazione sull’importanza dell’attività fisica a vantaggio della salute aumentando la partecipazione e la parità di accesso alle attività sportive per tutti.

Come previsto dal regolamento Erasmus+, l’attenzione è rivolta in particolare allo sport di base.

Si prevede che le azioni nel settore dello sport portino allo sviluppo della dimensione europea in ambito sportivo attraverso la generazione, condivisione e diffusione di esperienze e conoscenze relativamente a diverse questioni inerenti lo sport a livello europeo.
In ultima analisi, i progetti nell’ambito dello sport sostenuti da Erasmus+ devono condurre all’aumento dei livelli di partecipazione allo sport, alle attività fisiche e al volontariato.

Più specificatamente,
 aumento della conoscenza e della consapevolezza relativamente allo sport e all’attività fisica nei paesi aderenti al Programma;
 aumento della consapevolezza relativamente al ruolo dello sport in termini di promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e dell’attività fisica a vantaggio della salute;
 rafforzamento della cooperazione tra istituzioni e organizzazioni attive nel settore dello sport e dell’attività fisica;
 migliore partecipazione delle organizzazioni sportive e di altre organizzazioni pertinenti provenienti da vari paesi aderenti al Programma alle reti avanzate;
 migliore condivisione delle buone pratiche.
Si prevede che le azioni nel settore dello sport contribuiscano all’attuazione della settimana europea dello sport, un’iniziativa lanciata dalla Commissione per promuovere lo sport e l’attività fisica nell’Unione europea alla luce dei livelli di partecipazione in calo.
La settimana europea dello sport sarà organizzata secondo i seguenti principi: un’inaugurazione ufficiale, un evento lancio di 4 giornate, ogni giorno con un differente tema specifico: sport & educazione, sport & attività lavorative, sport all’aperto, sport & società sportive e sport nei centri fitness.

Tra le altre attività, la settimana europea dello sport promuoverà l’organizzazione di attività di sensibilizzazione transfrontaliere.
A partire dal 2017 la settimana europea dello sport si terrà dal 23 al 30 settembre.

Oltre alle attività organizzate alla Commissione europea, gli stati membri organizzeranno attività nazionali e coordineranno attività a livello locale.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer][dfd_button button_text=”Partecipa al Corso Fondi Europei per lo Sport ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorso-fondi-europei-per-lo-sport-2020-febbraio-marzo%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_spacer][/vc_column][/vc_row]

Fondi Europei – Bando per progetti di mobilità per il personale scolastico

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

In questo articolo prendiamo in considerazione un bando dedicato alla mobilità per il personale delle scuole. Sappiamo infatti quanto è importante per le istituzioni scolastiche poter crescere e formare il proprio personale grazie a progetti che permettano lo scambio e la formazione.

Bando: KA1 – Mobilità per il personale della Scuola

L’ente erogatore di questo bando è la Commissione Europea.

La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 5 febbraio 2020, alle ore 12.00 di Bruxelles.

L’obiettivo del progetto – cosa fondamentale e primaria da tenere presente nel momento della progettazione – è quello di formare il personale scolastico, per poter consentire, attraverso lo scambio di buone pratiche, la conoscenza di nuovi strumenti e metodi e l’approfondimento di quelli già conosciuti la crescita dell’ambito scolastico e della formazione.

Possono partecipare al bando gli enti, sia pubblici che privati, che sono attivi nel mondo della formazione e dell’istruzione, dello sport e della gioventù. Possono partecipare anche gruppi di giovani.

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”Impara a scrivere progetti europei” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi-online%2F||target:%20_blank|” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Guida per la scrittura di progetti europei

Fondi Europei – Breve Guida per la scrittura di un progetto europeo

[vc_row][vc_column][vc_column_text el_id=”Nei nostri articoli parliamo spesso di come si scrive un progetto europeo, delle varie fasi di lavoro che precedono, che seguono e che accompagnano la scrittura. Parliamo dei nostri metodi di insegnamento, e del fatto che tutto ciò che insegniamo e di cui quotidianamente parliamo, deriva dalla nostra esperienza diretta nel mondo della progettazione europea. Oggi cercheremo di occuparci in modo ancora più specifico di quali sono i principali passaggi per la scrittura di un progetto e di quali sono le cose che secondo noi è fondamentale non trascurare se si desidera finanziare la propria idea con i fondi europei. Fondi Europei: Trovare il bando giusto Quando si parla di scrittura di un progetto europeo – o di un progetto in generale – abbiamo notato che è molto diffusa la tendenza a scrivere subito una bozza di progetto. La fase di scrittura secondo noi deve essere l’ultima a cui si deve guardare. Chiaramente le informazioni più burocratiche da inserire all’interno del formulario online possono essere anche compilate prima, ma noi riteniamo fondamentale che prima di passare alla scrittura il progetto sia quasi perfettamente delineato nella testa di chi lo scrive – diciamo quasi perché sappiamo che la perfezione non esiste, ma dobbiamo fare del nostro meglio affinché, ancor prima di scrivere, il progettista in questione abbia le risposte a tutte le domande del formulario. Dunque partiamo dall’inizio. Se avete un’idea in cantiere e sapete esattamente che cosa desiderate fare, trovare il bando giusto per voi è la prima cosa da fare. E’ la prima cosa da fare anche se non avete anocora un’idea in testa, perché talvolta un bando può essere d’aiuto per definire i limiti del progetto stesso – anche se è una cosa che noi sconsigliamo. Facciamo una piccola digressione su questo. Ci sono due modi per dar corpo ad una propria idea e farla diventare un progetto, nel nostro caso europeo. Cercare il bando giusto per la nostra idea, oppure adattare una nostra idea ad un bando. Sono due operazioni differenti, che se svolte in maniera giusta possono portare comunque al raggiungimento di un risultato finale. Noi prediligiamo la prima, ovvero quella di cercare il bando giusto che sposi perfettamente un’idea. Ci rendiamo conto però che talvolta può essere complicato, a causa delle call chiuse o addirittura delle scadenze troppo vicine che non consentono di scrivere un progetto europeo nel migliore dei modi. Che cosa fare dunque se non troviamo il bando adatto alla nostra idea? Si può cercare di plasmare la propria idea progettuale su un altro bando di gara. Che cosa significa questo? Non significa stravolgere la nostra iniziare idea, anche perché in questo modo perderebbe il senso, ma cercare delle alternative. Facciamo un esempio. Se l’obiettivo del mio progetto è quello di diminuire la discriminazione in un determinato territorio, e desidero farlo incrementando la realizzazione di eventi volti all’inclusione sociale, ma non trovo in quel momento una call che faccia al caso mio, che cosa posso fare? Si può provare a settare ancora di più l’obiettivo del progetto per vedere se si possono trovare delle call aperte in altri settori. Se ad esempio dicessimo che vogliamo diminuire la discriminazione tramite eventi di tipo sportivo, possiamo guardare le call del programma Erasmus + settore Sport e controllare se lì abbiamo la possibilità di accedere. In questo modo non snaturalizziamo l’idea di partenza, ma cerchiamo un modo per renderla più attuabile. Torniamo adesso a noi. Come possiamo trovare il bando giusto per la nostra idea? Sembra semplice, ma non lo è affatto. Bisogna armarsi di tanta pazienza e mettersi a cercare sul sito della commissione e su quelli dei tanti differenti programmi, tutti i bandi a disposizione, le call aperte, le scadenze. Non basta infatti scrivere su Google “cerca bandi aperti” per trovare quello che cercate. La ricerca richiede tempo, ma, se fatta in maniera oculata, siamo sicuri che porterà i suoi frutti. Qui parliamo principalmente di progettazione europea, dunque le ricerche dovranno essere fatte sul sito della commissione e sui siti annessi, ma se avete un’idea progettuale territoriale che non richiedere il finanziamento europeo, potete fare ricerche anche su altri siti. Una volta individuata la call aperta che fa al caso vostro, ciò che vi consigliamo di fare è di leggere attentamente il bando e di controllare i requisiti per la partecipazione. La cosa peggiore che può capitare ad un europrogettista infatti, è di vedere il proprio progetto bocciato per una scorrettezza formale (o anche per la mancanza di documentazione da allegare). Programmare il lavoro Dopo aver trovato il bando che fa al caso nostro, quello che noi consigliamo è di preparare un percorso cadenzato con tutte le cose che ci sono da fare al fine di scrivere il progetto. Ve ne elenchiamo alcune secondo noi fondamentali e senza le quali non si può parlare di progettazione europea. – Fare l’analisi del contesto e dei problemi – Definire gli obiettivi del progetto – Trovare un partenariato internazionale – Fare l’analisi dei rischi – Follow Up L’analisi dei problemi deve essere svolta in maniera attenta, consultando spesso anche steakholders per comprendere la situazione che esiste sul territorio di cui ci vogliamo occupare. Spesso infatti i progetti nascono con grandi intenzioni umane, ma devono come prima cosa rispondere a un bisogno reale di una fetta, anche piccola, di popolazione. L’analisi del contesto, in base alla situazione in cui si trova, può richiedere delle tempistiche diverse, da un giorno a una settimana a un mese. Il tutto dipende da se si è in prima persona coinvolti in quel contesto e quindi ne si conoscono perfettamente le dinamiche e le problematiche senza doverle andare ad indagare. Se invece non si è coinvolti nel contesto, ma desideriamo comunque risolvere quel tipo di problema, è necessario verificare attivamente se quello è realmente un problema. Dopo aver svolto l’analisi del problema, è necessario individuare gli obiettivi del progetto che vadano a risolvere o a diminuire quel problema. Gli obiettivi devono essere realizzabili, misurabili e devono poter portare giovamento anche alla fine del progetto. Quest’ultimo deve essere coerente, ed è per questo motivo che bisogna essere molto chiari sul come dimostrare che gli obiettivi che ci siamo prefissati nel progetto successivamente, nella fase dell’organizzazione, dovranno avere un piano di azioni coerente e volto alla loro realizzazione. Se si desidera raggiungere un certo obiettivo, sarà necessario descrivere in maniera analitica in che modo lo si vuole raggiungere, in quanto tempo, con chi. Fondi Europei – Il Partenariato internazionale Se si scrive un progetto europeo, nella maggior parte dei casi sarà necessario instaurare un partenariato a livello europeo. Il numero dei partner necessari viene spesso indicato all’interno del bando di riferimento. Alcune volte è possibile trovare un numero preciso, altre volte un margine minimo e massimo. Per fare ciò la commissione Europea ha messo a disposizione degli enti che desiderano richiedere un finanziamento per un progetto e che sono alla ricerca di un partner per esso, una specifica piattaforma, di nome Salto. Abbiamo in passato già parlato di come sia possibile trovare un partner e dei vari modi che si possono utilizzare, se vi interessa conoscere come poter creare un partenariato, potete consultare il nostro articolo in merito  “Come si costruisce un partenariato” Analisi dei rischi Fare un’attenta analisi dei rischi è fondamentale nella scrittura di un progetto europeo. Pianificare dei controlli periodici nell’organizzazione delle risorse, dell’implementazione degli eventi, della comunicazione all’interno del partenariato e di tutto ciò che riguarda il progetto, è fondamentale per la riuscita del progetto stesso. Evidenziando i rischi evidenziamo anche la nostra capacità di prevenirli, di rispondere ad un eventuale problema per tempo, proprio perché lo si è considerato e si è pianificato un periodico controllo di tutte le operazioni. Fare tutto ciò durante la scrittura di un progetto e farlo in maniera precisa ed oculata, potrà essere una delle chiavi vincenti per l’approvazione del nostro progetto europeo. Saper prevenire i rischi, saperli gestire e saper pianificare il proprio lavoro in maniera periodica anche in base alla possibilità che essi possano verificarsi, è sinonimo di grande competenza e capacità di gestione del managment. Follow Up La fase di Follow Up è a sua volta suddivisa in tre differenti fasi: la disseminazione, l’impatto e la valutazione dei risultati. – Disseminazione: la comunicazione che viene fatta sia all’interno del partenariato che all’esterno in merito ai risultati che sono stati raggiunti dal progetto. I risultati devono infatti essere diffusi ad una platea quanto più vasta possibile, in particolar modo a steakholders, media o cittadini che possono ottenere dei giovamenti da quei specifici risultati. Apriamo una piccola partentesi in merito alla disseminazione e alla comunicazione. Esse sono due azioni differenti, che spesso, erroneamente, si confondono. Hanno in comune il fatto di veicolare comunque delle informazioni, ma la peculiarità della disseminazione, è che i contenuti che diffonde sono esclusivamente i risultati del progetto. Dunque essa si svolge nella fase finale del progetto, quando le attività sono state già svolte ed i risultati sono stati ottenuti. La comunicazione invece, può iniziare molto prima, anche dal giorno stesso in cui si riceve la comunicazione della vittoria del progetto europeo. Fare un comunicato sui propri canali social, anche semplicemente sulle proprie pagine Instagram e Facebook, è importante per rendere partecipe la nostra platea. Chiaramente la comunicazione deve raggiungere quante più persone possibili, in quanto è interesse della Commissione Europea stessa far sapere che ha finanziato dei progetti. Impatto: i risultati che un progetto ha generato. Chiaramente questi risultati di cui parliamo dovranno essersi verificati. È ovvio che nella fase di scrittura ancora non li abbiamo concretamente davanti, ed è per questo che un bravo progettista dovrà aver fatto un’analisi dei problemi molto attinente al contesto e corretta per quelli che sono gli obiettivi. L’impatto del progetto dovrà essere misurabile. È importante fare anche una valutazione dell’impatto in varie fasi del progetto, non solo alla fine, per monitorarne l’andamento e comprendere come sta andando lo svolgimento del progetto. Valutazione dei risultati: Chiaramente per poter ritenere un progetto realmente riuscito, il problema da cui partiva inizialmente, e per cui ci si era fissati degli obiettivi per raggiungerlo, deve aver trovato una sua risoluzione o quanto meno deve essere stato diminuito. Questi sono alcuni degli elementi fondamentali che noi utilizziamo come linee guida per la scrittura di un progetto europeo. Nei prossimi articoli ci occuperemo anche di altre risorse che siamo soliti utilizzare, come ad esempio il diagramma di Gantt e il quadro logico. Ci occuperemo del Project Cycle Managment (PCM) e delle sue varie fasi. Restate connessi per ricevere nuove risorse della Scuola di Europrogettazione.”]

Nei nostri articoli parliamo spesso di come si scrive un progetto europeo, delle varie fasi di lavoro che precedono, che seguono e che accompagnano la scrittura. Di ciò che serve fare nella fase pratica, dalla ricerca di un bando, alla compilazione di documenti, alla preparazione di eventi internazionali. Parliamo dei nostri metodi di insegnamento, e del fatto che tutto ciò che insegniamo e di cui quotidianamente parliamo, deriva dalla nostra esperienza diretta nel mondo della progettazione europea. Oggi cercheremo di occuparci in modo ancora più specifico di quali sono i principali passaggi per la scrittura di un progetto e di quali sono le cose che secondo noi è fondamentale non trascurare se si desidera finanziare la propria idea con i fondi europei.

Fondi Europei: Trovare il bando giusto

Quando si parla di scrittura di un progetto europeo – o di un progetto in generale – abbiamo notato che è molto diffusa la tendenza a scrivere subito una bozza di progetto. La fase di scrittura secondo noi deve essere l’ultima a cui si deve guardare. Chiaramente le informazioni più burocratiche da inserire all’interno del formulario online possono essere anche compilate prima, ma noi riteniamo fondamentale che prima di passare alla scrittura il progetto sia quasi perfettamente delineato nella testa di chi lo scrive – diciamo quasi perché sappiamo che la perfezione non esiste, ma dobbiamo fare del nostro meglio affinché, ancor prima di scrivere, il progettista in questione abbia le risposte a tutte le domande del formulario.

Dunque partiamo dall’inizio. Se avete un’idea in cantiere e sapete esattamente che cosa desiderate fare, trovare il bando giusto per voi è la prima cosa da fare. E’ la prima cosa da fare anche se non avete ancora un’idea in testa, perché talvolta un bando può essere d’aiuto per definire i limiti del progetto stesso – anche se è una cosa che noi sconsigliamo.

Come trovare il bando giusto

Facciamo una piccola digressione su questo. Ci sono due modi per dar corpo ad una propria idea e farla diventare un progetto, nel nostro caso europeo. Cercare il bando giusto per la nostra idea, oppure adattare una nostra idea ad un bando. Sono due operazioni differenti, che se svolte in maniera giusta possono portare comunque al raggiungimento di un risultato finale. Noi prediligiamo la prima, ovvero quella di cercare il bando giusto che sposi perfettamente un’idea. Ci rendiamo conto però che talvolta può essere complicato, a causa delle call chiuse o addirittura delle scadenze troppo vicine che non consentono di scrivere un progetto europeo nel migliore dei modi.

Che cosa fare dunque se non troviamo il bando adatto alla nostra idea?

Si può cercare di plasmare la propria idea progettuale su un altro bando di gara. Che cosa significa questo? Non significa stravolgere la nostra iniziare idea, anche perché in questo modo perderebbe il senso, ma cercare delle alternative.

Facciamo un esempio.

Se l’obiettivo del mio progetto è quello di diminuire la discriminazione in un determinato territorio, e desidero farlo incrementando la realizzazione di eventi volti all’inclusione sociale, ma non trovo in quel momento una call che faccia al caso mio, che cosa posso fare? Si può provare a settare ancora di più l’obiettivo del progetto per vedere se si possono trovare delle call aperte in altri settori. Se ad esempio dicessimo che vogliamo diminuire la discriminazione tramite eventi di tipo sportivo, possiamo guardare le call del programma Erasmus + settore Sport e controllare se lì abbiamo la possibilità di accedere. In questo modo non snaturalizziamo l’idea di partenza, ma cerchiamo un modo per renderla più attuabile.

Torniamo adesso a noi. Come possiamo trovare il bando giusto per la nostra idea?

Sembra semplice, ma non lo è affatto. Bisogna armarsi di tanta pazienza e mettersi a cercare sul sito della commissione e su quelli dei tanti differenti programmi, tutti i bandi a disposizione, le call aperte, le scadenze. Non basta infatti scrivere su Google “cerca bandi aperti” per trovare quello che cercate. La ricerca richiede tempo, ma, se fatta in maniera oculata, siamo sicuri che porterà i suoi frutti. Qui parliamo principalmente di progettazione europea, dunque le ricerche dovranno essere fatte sul sito della commissione e sui siti annessi, ma se avete un’idea progettuale territoriale che non richiedere il finanziamento europeo, potete fare ricerche anche su altri siti.

Una volta individuata la call aperta che fa al caso vostro, ciò che vi consigliamo di fare è di leggere attentamente il bando e di controllare i requisiti per la partecipazione. La cosa peggiore che può capitare ad un europrogettista infatti, è di vedere il proprio progetto bocciato per una scorrettezza formale (o anche per la mancanza di documentazione da allegare).

Progetti Europei: Programmare il lavoro

Dopo aver trovato il bando che fa al caso nostro, quello che noi consigliamo è di preparare un percorso cadenzato con tutte le cose che ci sono da fare al fine di scrivere il progetto. Ve ne elenchiamo alcune secondo noi fondamentali e senza le quali non si può parlare di progettazione europea.

  • Fare l’analisi del contesto e dei problemi
  • Definire gli obiettivi del progetto
  • Trovare un partenariato internazionale
  • Fare l’analisi dei rischi
  • Follow Up

Analisi del contesto e dei problemi

L’analisi dei problemi deve essere svolta in maniera attenta, consultando spesso anche steakholders per comprendere la situazione che esiste sul territorio di cui ci vogliamo occupare. Spesso infatti i progetti nascono con grandi intenzioni umane, ma devono come prima cosa rispondere a un bisogno reale di una fetta, anche piccola, di popolazione.

Fare un'attenta analisi del contesto e dei problemi

L’analisi del contesto, in base alla situazione in cui si trova, può richiedere delle tempistiche diverse, da un giorno a una settimana a un mese. Il tutto dipende da se si è in prima persona coinvolti in quel contesto e quindi ne si conoscono perfettamente le dinamiche e le problematiche senza doverle andare ad indagare. Se invece non si è coinvolti nel contesto, ma desideriamo comunque risolvere quel tipo di problema, è necessario verificare attivamente se quello è realmente un problema.

Obiettivi del progetto

Stabilire gli obiettivi del progetto europeoDopo aver svolto l’analisi del problema, è necessario individuare gli obiettivi del progetto che vadano a risolvere o a diminuire quel problema. Gli obiettivi devono essere realizzabili, misurabili e devono poter portare giovamento anche alla fine del progetto. Quest’ultimo deve essere coerente, ed è per questo motivo che bisogna essere molto chiari sul come dimostrare che gli obiettivi che ci siamo prefissati nel progetto successivamente, nella fase dell’organizzazione, dovranno avere un piano di azioni coerente e volto alla loro realizzazione. Se si desidera raggiungere un certo obiettivo, sarà necessario descrivere in maniera analitica in che modo lo si vuole raggiungere, in quanto tempo, con chi.

Fondi Europei – Il Partenariato internazionale

Se si scrive un progetto europeo, nella maggior parte dei casi sarà necessario instaurare un partenariato a livello europeo. Il numero dei partner necessari viene spesso indicato all’interno del bando di riferimento. Alcune volte è possibile trovare un numero preciso, altre volte un margine minimo e massimo. Per fare ciò la commissione Europea ha messo a disposizione degli enti che desiderano richiedere un finanziamento per un progetto e che sono alla ricerca di un partner per esso, una specifica piattaforma, di nome Salto.

Come trovare un partenariato internazionale per un progetto europeo

Abbiamo in passato già parlato di come sia possibile trovare un partner e dei vari modi che si possono utilizzare, se volete sapere di più rispetto a chi è un partner internazionale, potete òeggere  il nostro articolo a riguardo. .

Analisi dei rischi

Fare un’attenta analisi dei rischi è fondamentale nella scrittura di un progetto europeo. Pianificare dei controlli periodici nell’ organizzazione delle risorse, dell’implementazione degli eventi, della comunicazione all’interno del partenariato e di tutto ciò che riguarda il progetto, è fondamentale per la riuscita del progetto stesso. Evidenziando i rischi evidenziamo anche la nostra capacità di prevenirli, di rispondere ad un eventuale problema per tempo, proprio perché lo si è considerato e si è pianificato un periodico controllo di tutte le operazioni.

Pianificare l'analisi dei rischi per un progetto europeo

 

Fare tutto ciò durante la scrittura di un progetto e farlo in maniera precisa ed oculata, potrà essere una delle chiavi vincenti per l’approvazione del nostro progetto europeo. Saper prevenire i rischi, saperli gestire e saper pianificare il proprio lavoro in maniera periodica anche in base alla possibilità che essi possano verificarsi, è sinonimo di grande competenza e capacità di gestione del managment.

Scrivere un progetto Europeo: La fase di Follow Up

La fase di Follow Up è a sua volta suddivisa in tre differenti fasi: la disseminazione, l’impatto e la valutazione dei risultati.

Disseminazione: la comunicazione che viene fatta sia all’interno del partenariato che all’esterno in merito ai risultati che sono stati raggiunti dal progetto. I risultati devono infatti essere diffusi ad una platea quanto più vasta possibile, in particolar modo a steakholders, media o cittadini che possono ottenere dei giovamenti da quei specifici risultati.

Apriamo una piccola partentesi in merito alla disseminazione e alla comunicazione. Esse sono due azioni differenti, che spesso, erroneamente, si confondono. Hanno in comune il fatto di veicolare comunque delle informazioni, ma la peculiarità della disseminazione, è che i contenuti che diffonde sono esclusivamente i risultati del progetto. Dunque essa si svolge nella fase finale del progetto, quando le attività sono state già svolte ed i risultati sono stati ottenuti.

La comunicazione invece, può iniziare molto prima, anche dal giorno stesso in cui si riceve la comunicazione della vittoria del progetto europeo. Fare un comunicato sui propri canali social, anche semplicemente sulle proprie pagine Instagram e Facebook, è importante per rendere partecipe la nostra platea. Chiaramente la comunicazione deve raggiungere quante più persone possibili, in quanto è interesse della Commissione Europea stessa far sapere che ha finanziato dei progetti.

La comunicazione all'interno di un progetto europeo

Impatto: i risultati che un progetto ha generato. Chiaramente questi risultati di cui parliamo dovranno essersi verificati. È ovvio che nella fase di scrittura ancora non li abbiamo concretamente davanti, ed è per questo che un bravo progettista dovrà aver fatto un’analisi dei problemi molto attinente al contesto e corretta per quelli che sono gli obiettivi. L’impatto del progetto dovrà essere misurabile. È importante fare anche una valutazione dell’impatto in varie fasi del progetto, non solo alla fine, per monitorarne l’andamento e comprendere come sta andando lo svolgimento del progetto.

Valutazione dei risultati: chiaramente per poter ritenere un progetto realmente riuscito, il problema da cui partiva inizialmente, e per cui ci si era fissati degli obiettivi per raggiungerlo, deve aver trovato una sua risoluzione o quanto meno deve essere stato diminuito.

 

Questi sono alcuni degli elementi fondamentali che noi utilizziamo come linee guida per la scrittura di un progetto europeo. Nei prossimi articoli ci occuperemo anche di altre risorse che siamo soliti utilizzare, come ad esempio il diagramma di Gantt e il quadro logico. Ci occuperemo del Project Cycle Managment (PCM) e delle sue varie fasi.

Restate connessi per ricevere nuove risorse della Scuola di Europrogettazione.

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri come diventare Europrogettista insieme a noi” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi-online%2F||target:%20_blank|” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Europrogettazione: l'obiettivo di un progetto europeo

Bando Progetti di salute e sicurezza 2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]SCADENZA

31 dicembre 2019 alle ore 12:00

PROMOTORE E OBIETTIVO DEL BANDO

La Fondazione AiFOS opera sul territorio nazionale e, nella sua qualità di realtà filantropica, persegue, attraverso bandi annuali, finalità di sostegno sociale e di sensibilizzazione nel settore della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, promuove e sostiene la cultura della prevenzione, nei settori dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione allo sviluppo e all’uso di buone prassi.

L’obiettivo del bando è quello di fornire supporto economico alla realizzazione di progetti a scopo sociale, culturale, sportivo, educativo, di prevenzione diretti a giovani e adulti, con un particolare focus sul terzo settore, sulla protezione civile e sulle istituzioni scolastiche, universitarie e di ricerca.

PROGETTI FINANZIABILI

I progetti finanziabili devono riguardare interventi promossi da enti del terzo settore o da istituzioni scolastiche, orientati alla promozione della cultura della sicurezza negli ambienti di vita e lavoro. I progetti dovranno essere diretti a:

  • Accrescere la cultura dei giovani e degli adulti nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di vita e lavoro, attraverso progetti formativi ed informativi (esclusi quelli obbligatori ai sensi di legge), pensati appositamente per accrescere la consapevolezza ed il patrimonio di conoscenze in materia.
  • Migliorare le condizioni di salute e sicurezza all’interno delle comunità suddette con interventi di miglioramento degli ambienti di vita e lavoro, mediante l’implementazione delle strutture, dei sistemi, delle procedure di salute e sicurezza e di benessere, introduzione di nuovi materiali o strumentazioni volti al perfezionamento delle condizioni lavorative.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Destinatari del presente Bando saranno le istituzioni scolastiche e gli enti del terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi (Art. 4, decreto legislativo n. 117 del 2017).

RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

La Fondazione sostiene la realizzazione dei progetti con le risorse messe a disposizione per un importo massimo complessivo di € 40.000,00. L’importo totale del progetto o di fase del progetto per cui viene richiesto il finanziamento, non deve essere inferiore a € 1.000,00 e non può superare € 5.000,00. Il contributo erogato dalla Fondazione non potrà superare il 50% dell’importo del progetto medesimo o di fase dello stesso, fino ad un massimo di € 2.500,00.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Bando Erasmus Plus 2020 : KA 3 – Centri di eccellenza professionale

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

L’obiettivo generale del bando è sostenere la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione transnazionale di Centri di eccellenza professionale (Centres of Vocational Excellence, CoVE) per collegare i Centri che operano in un determinato contesto locale a livello europeo.

Le piattaforme creeranno punti di riferimento di livello mondiale per la formazione professionale. Saranno inclusive e riuniranno i CoVE esistenti in diversi paesi oppure amplieranno il modello collegando i CoVE consolidati in un paese con partner di altri paesi, che intendono sviluppare i CoVE nel loro ecosistema locale, contribuendo in tal modo a una «convergenza verso l’alto» dell’eccellenza dell’istruzione e formazione professionale (IFP).

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

 

SCADENZA

20/02/2020

OBIETTIVO

L’obiettivo generale del bando è sostenere la creazione e lo sviluppo di piattaforme di cooperazione transnazionale di Centri di eccellenza professionale (Centres of Vocational Excellence, CoVE) per collegare i Centri che operano in un determinato contesto locale a livello europeo.

Le piattaforme di cooperazione transnazionale riuniranno i CoVE che hanno un interesse comune in attività o settori specifici (ad esempio aeronautica, mobilità elettrica, sanità, turismo ecc.), o sviluppano congiuntamente approcci innovativi per far fronte alle sfide sociali, tecnologiche ed economiche (ad esempio cambiamenti climatici, digitalizzazione, intelligenza artificiale, obiettivi di sviluppo sostenibile, integrazione dei migranti, sostegno agli studenti con disabilità/esigenze specifiche, riqualificazione delle persone con competenze limitate e/o bassi livelli di qualificazione ecc.).

 

AZIONI FINANZIABILI

Le piattaforme riuniranno i Centri di eccellenza professionale che:

  • hanno un interesse comune in attività o settori specifici (ad es. aeronautica, mobilità elettrica, sanità, turismo ecc.),

o

  • sviluppano congiuntamente approcci innovativi per far fronte alle sfide sociali, tecnologiche ed economiche (cambiamenti climatici, digitalizzazione, intelligenza artificiale, obiettivi di sviluppo sostenibile, integrazione dei migranti, sostegno agli studenti con disabilità/esigenze specifiche, riqualificazione delle persone con competenze limitate e/o bassi livelli di qualificazione ecc.).

I Centri sono caratterizzati da una serie di attività raggruppate in tre gruppi tematici. Il progetto deve pertanto includere i prodotti pertinenti collegati ad:

  • almeno 3 attività correlate al gruppo tematico 1 – Insegnamento e apprendimento,
  • almeno 3 attività correlate al gruppo tematico 2 – Cooperazione e partenariato,
  • almeno 2 attività correlate al gruppo tematico 3 – Governance e finanziamento.

I progetti devono inoltre dimostrare di mirare a:

  • stabilire relazioni solide, durature a livello locale e transnazionale tra la comunità IFP e le imprese,
  • integrare attività, costruire relazioni riflessive tra le varie attività e servizi,
  • essere saldamente ancorati a quadri più ampi di sviluppo regionale, innovazione e/o strategie di specializzazione intelligente. Queste possono essere strategie esistenti (da identificare chiaramente) o in fase di sviluppo nel contesto del progetto (descrivendo come il progetto contribuisce a tali strategie).

L’elenco non è esaustivo e i candidati possono includere altre attività.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

 20.000.000 euro

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 4.000.000 euro.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE
  • Primo prefinanziamento del 40% sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle due parti avrà firmato la convenzione di sovvenzione e siano fornite le necessarie garanzie.
  • Secondo prefinanziamento del 40% dopo invio all’Agenzia esecutiva EACEA della relazione tecnica intermedia e a condizione che almeno il 70% del precedente prefinanziamento sia stato già utilizzato.
  • Pagamento finale entro 60 giorni dalla ricezione e approvazione del rapporto finale tecnico-finanziario da parte dell’Agenzia esecutiva EACEA. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare alla Commissione l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti devono essere realizzati da un partenariato costituito da almeno 8 partner di almeno 4 Paesi partecipanti al programma Erasmus+, tra cui almeno due Stati UE.

Ciascun Paese deve coinvolgere almeno un’impresa, rappresentanti dell’industria o del settore (ad esempio camere di commercio o associazioni di imprese) e almeno un fornitore di istruzione e formazione professionale (a livello secondario e/o terziario).

E’ un’azione centralizzata le candidature vanno presentate all’Agenzia esecutiva – EACEA del Programma Erasmus +.

I progetti devono avere durata di 4 anni. Le attività devono avere inizio il 1°ottobre 2020 o il 1° novembre 2020.

Per la presentazione delle proposte, tutti i soggetti coinvolti nel progetto (coordinatore e partner) devono registrarsi sul Partecipant Register del Funding and Tender Portal, al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). Il PIC sarà richiesto per generare l’eForm (formulario elettronico) e presentare la candidatura online (per dettagli sulla procedura di presentazione delle proposte vedere la sezione “How to apply” nella pagina web dedicata al bando).

Identificativo bando: EACEA/33/2019

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Il formulario può essere compilato in tutte le lingue ufficiali dei Paesi dell’UE.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”20″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri percorsi formartivi” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”20″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][/vc_column][/vc_row]

Bando 2019: Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La Commissione europea ha pubblicato il bando 2019 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. Obiettivo della call è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, nel rispetto della completa autonomia editoriale dei soggetti coinvolti.

Il bando è strutturato su 2 Azioni:

Azione 1 – Sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE da parte dei media e di altri soggetti ammissibili

Azione 2 – Promozione della politica di coesione dell’UE da parte di università e altri istituti d’istruzione

Le proposte da candidare dovranno illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’UE, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali. Più precisamente, le proposte dovrebbero riguardare il contributo della politica di coesione orientato a:
– stimolare l’occupazione, la crescita e gli investimenti a livello regionale e nazionale, e migliorare la qualità di vita dei cittadini;
– contribuire alla realizzazione delle priorità dell’UE e degli Stati membri, che comprendono, oltre alla creazione di posti di lavoro e di crescita, anche la tutela dell’ambiente, la gestione dei cambiamenti climatici, la promozione della ricerca e dell’innovazione;
– migliorare la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE riducendo le disparità tra i Paesi e le regioni dell’UE;
– aiutare le regioni a gestire correttamente la globalizzazione trovando la propria collocazione nell’economia mondiale;
– rafforzare il progetto europeo, in quanto la politica di coesione è direttamente al servizio dei cittadini dell’UE.

I progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi (indicativamente con inizio da maggio/luglio 2020).

Possono partecipare al bando persone giuridiche, stabilite in uno dei Paesi UE, quali:
Azione 1
– organizzazioni attive nel settore della comunicazione/agenzie di stampa (televisione, radio, stampa, mezzi di comunicazione online, nuovi mezzi di comunicazione e combinazione di diversi mezzi di comunicazione);
– organizzazioni senza scopo di lucro;
– università e istituti d’istruzione;
– centri di ricerca e gruppi di riflessione;
– associazioni di interesse europeo;
– soggetti privati;
– autorità pubbliche (nazionali, regionali e locali) escluso le autorità incaricate dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Autorità di gestione o di controllo).

Azione 2
–  università e istituti d’istruzione

In generale non sono ammissibili organismi appositamente costituiti con l’obiettivo di attuare progetti nell’ambito del presente bando. Inoltre, i soggetti che hanno presentato candidature nell’ambito degli analoghi bandi pubblicati nel 2017 e 2018 sono ammissibili a prescindere dall’esito della candidatura precedente.

Il bando dispone di un budget di 4.800.000 € (4.000.000 € per Azione 1; 800.000 € per Azione 2). Per ciascun progetto selezionato la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili e sarà compresa tra 70.000 € e 300.000 €. La sovvenzione assumerà la forma del rimborso dei costi del progetto.

La scadenza per presentare proposte è il 10 dicembre 2019.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri percorsi formativi” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_3″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][/vc_column][/vc_row]

ERASMUS PLUS 2020: Partenariati strategici nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

I Partenariati strategici nel settore dell’Istruzione e Formazione professionale mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

 

SCADENZA

24/03/2020

OBIETTIVO

I Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e formazione mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

A seconda degli obiettivi e della composizione, i partenariati strategici possono dar vita a due tipi di progetto:

  • Partenariati strategici a sostegno dell’innovazione

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare risultati innovativi e/o svolgere un’intensa attività di diffusione e di valorizzazione di prodotti o idee innovative, esistenti e di nuova concezione. In questo caso, nella candidatura può essere richiesto un budget specifico per le realizzazioni intellettuali e per i relativi eventi moltiplicatori, così da poter dar seguito direttamente all’aspetto innovativo di questa azione.

  • Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche

Scopo primario di questi progetti è creare o consolidare reti, incrementandone la capacità di operare a livello transnazionale, e condividere e confrontare idee, pratiche e metodi. I progetti selezionati possono produrre anche realizzazioni tangibili e dovrebbero diffondere i risultati delle loro attività in maniera proporzionale agli obiettivi e alla dimensione del progetto.

 

AZIONI FINANZIABILI

Per essere finanziata una proposta di Partnership strategica deve perseguire almeno una priorità orizzontale o almeno una priorità specifica per il settore dell’Istruzione e Formazione professionale,  fino ad un massimo di tre priorità complessive.

Nella Guida al Programma Erasmus +, nella parte B, sono ampiamente descritte le priorità orizzontali, nonché le priorità per settore di intervento.

Tipologie di attività (non esaustive)

  • Attività che rafforzano la cooperazione tra le organizzazioni al fine di stabilire lo scambio di pratiche;
  • Attività che promuovono lo sviluppo, la sperimentazione e/o l’attuazione di pratiche innovative;
  • Attività che facilitano il riconoscimento e la validazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite attraverso l’apprendimento formale, non formale e informale;
  • Attività di cooperazione tra gli enti regionali per promuovere lo sviluppo di sistemi di istruzione e formazione e la loro integrazione nelle azioni di sviluppo locale e regionale;
  • Attività di supporto agli studenti con disabilità per completare cicli educativi facilitando il loro passaggio nel mercato del lavoro, incluso la lotta contro la segregazione e la discriminazione nei percorsi di istruzione delle comunità emarginate.
  • Attività per preparare al meglio i professionisti dell’istruzione e della formazione sulle sfide dell’equità, della diversità e dell’inclusione nell’ambiente di apprendimento;
  • Attività per promuovere l’integrazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti appena arrivati ​​e aumentare la consapevolezza circa la crisi dei rifugiati in Europa.

I partenariati strategici possono anche organizzare Mobilità all’estero per attività di formazione, insegnamento o apprendimento dei singoli, purché apportino un valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi del progetto:

  • Incarichi di docenza/formazione a lungo termine (da 2 a 12 mesi);
  • Eventi congiunti di formazione del personale a breve termine (da 3 giorni a 2 mesi, escluso il tempo di viaggio);
  • Mobilità combinata (blended) di discenti che prevede la combinazione di una mobilità fisica di breve durata (da 5 giorni a 2 mesi) e di una mobilità virtuale.

 

DESTINATARI

  • Apprendisti, studenti IFP, in particolare appartenenti a categorie svantaggiate.
  • Insegnanti, formatori, esperti, ricercatori, dirigenti, personale educativo e amministrativo impiegato presso un’organizzazione partecipante al progetto.
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

Il bilancio totale del bando per la KA2 settore istruzione e formazione (VET) è di 9.883.068 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

La sovvenzione totale del progetto è di importo variabile, definito moltiplicando 12.500 euro per la durata del progetto (in mesi) fino al limite di 450.000 euro per progetti con durata di 36 mesi.

Dettagli e criteri di ammissibilità finanziaria nella parte B e Annex I della Guida al Programma.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Partenariati Strategici di durata fino a 2 anni:

  • Prefinanziamento: 80% entro 30 giorni dalla firma della convenzione.
  • Saldo: 20% entro 60 giorni dalla ricezione del rapporto finale da parte dell’Agenzia Nazionale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

Partenariati Strategici della durata tra i 2 e i 3 anni:

  • 1° Prefinanziamento: 40% entro 30 giorni dalla firma della convenzione.
  • 2° Prefinanziamento: 40% dopo invio all’Agenzia Nazionale della relazione tecnica intermedia quando almeno il 70% del precedente prefinanziamento è stato già utilizzato.
  • Saldo: 20% entro 60 giorni dalla ricezione del rapporto finale da parte dell’Agenzia Nazionale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

L‘intero finanziamento del progetto viene erogato al capofila (coordinatore).

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

E’ un’azione decentrata. I progetti vanno presentati all’Agenzia nazionale INAPP. Per ogni scadenza, lo stesso consorzio di partner può presentare solo una candidatura ed esclusivamente a un’Agenzia nazionale.

I progetti di partenariato strategico hanno una dimensione transnazionale e devono coinvolgere almeno tre organizzazioni di tre differenti Paesi aderenti al Programma.

I paesi partner non possono essere considerati nel numero minimo di Paesi previsti per l’Azione, ma solo aggiuntivi.

Non c’è un numero massimo di partner, tuttavia, il bilancio per la gestione e l’attuazione del progetto è limitato a 10 partner massimo. Tutte le organizzazioni partecipanti devono essere identificate al momento della richiesta di sovvenzione.

Durata dei progetti: tra i 12 e i 36 mesi. La durata dovrà essere coerente con gli obiettivi e le attività previste nel progetto. Nessuna eventuale richiesta di estensione alla durata progettuale (massimo 6 mesi) potrà determinare il superamento dei 3 anni. In ogni caso i progetti devono concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2023.

I passaggi per partecipare al bando sono:

  • Leggere attentamente la Guida al Programma che fornisce infatti indicazioni dettagliate sulle diverse azioni del bando, sulle priorità, sull’entità del finanziamento e sulla procedura per la presentazione delle proposte di progetto. La “Guida” è, infatti, parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, le priorità, il cofinanziamento e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.
  • Il Portale europeo del partecipante, URF Unique registration Facility viene sostituito dalla nuova piattaforma Erasmus+ and European Solidarity Corps Platform. Quello che finora era il codice PIC , Personal Identification Code, diventa OID, Organisation ID. Se l’organizzazione ha già partecipato a progetti Erasmus + o dell’European Solidarity Corps gestite da un’Agenzia Nazionale e ha già un PIC, non deve registrarsi di nuovo, poiché il relativo OID è già stato creato.
  • Compilare il Formulario (e-Form);
  • Inviare il formulario e relativi allegati online.

Identificativo bando: EAC/A02/2019

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Il formulario è disponibile solo in inglese ma può essere compilato in una delle lingue ufficiali dell’Unione europea. Può quindi essere compilato anche in italiano.

Rimane obbligatorio l’uso di una lingua veicolare (inglese, francese, tedesco) nella sezione “J. Project Summary” del formulario.

La scelta di utilizzare una lingua veicolare diversa dall’italiano richiede un elevato livello di conoscenza della lingua prescelta.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”10″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi sui fondi europei” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”10″][/vc_column][/vc_row]

L’UE per i Comuni albanesi: sostegno di IPA II per aiutare i comuni albanesi a sviluppare le loro potenzialità

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La Commissione europea, servizio EuropeAid, ha pubblicato un bando nel quadro di IPA II per sostenere lo sviluppo delle potenzialità dei comuni albanesi e migliorare l’ambiente e le condizioni socio-economiche delle loro comunità locali.

Una proposta progettuale deve essere volta a realizzare (entrambi) i seguenti obiettivi:
– Aumentare gli standard delle infrastrutture municipali per consentire servizi pubblici di qualità e sviluppare il potenziale economico locale,
– Supportare i comuni nell’attuazione dei loro obiettivi di sviluppo strategico e dei loro piani strategici, compreso l’assorbimento dei fondi dell’UE e nel rispetto delle norme dell’UE.

Settori/temi di intervento:
a) decentramento e rafforzamento delle capacità dei governi locali,
b) sviluppo economico locale e creazione di posti di lavoro,
c) accesso e qualità di servizi pubblici come istruzione, ambiente, cultura, sport,
d) responsabilizzazione dei giovani,

Priorità: sostenere i comuni nei seguenti settori: creazione di posti di lavoro e sviluppo economico locale, empowertment dei giovani, istruzione, sport, ambiente, cultura e altre infrastrutture municipali di base.

Il soggetto proponente deve aver sede in uno Stato UE e rientrare in una delle seguenti categorie: ONG, associazioni regionali o locali di autorità locali, enti pubblici o enti delegati competenti di un dipartimento governativo di uno Stato membro UE. Il proponente deve presentare la proposta progettuale assieme a almeno un co-proponente con sede in Albania (i co-proponenti possono essere al massimo due ed è richiesto che almeno uno dei due sia stabilito in Albania).

Il progetto deve avere una durata prevista compresa fra i 30 e i 42 mesi; le azioni del progetto devono realizzarsi in Albania.

Il bando finanzierà un solo progetto. Il contribuito potrà coprire fino al 95% dei costi ammissibili per un massimo di 2,5 milioni di euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2 milioni di euro (il contributo richiesto deve in ogni caso essere superiore o pari ad almeno il 75% dei costi ammissibili di progetto).

La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è il 7 gennaio 2020.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_6″ title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]