Erasmus Plus : Tirocini formativi per i giovani

I tirocini formativi per giovani (Mobilità VET Learners) sono destinati ad apprendististudenti delle scuole professionali e a neo diplomati/qualificati entro un anno dall’acquisizione del titolo. L’esperienza di mobilità per questi partecipanti consiste in un periodo di formazione e/o esperienza lavorativa svolta presso un’ impresa o un istituto di formazione di un altro paese partecipante al programma.

Il tirocinio formativo è per i partecipanti parte integrante del percorso di formazione professionale e si propone come obiettivo principale quello di creare un raccordo tra formazione e acquisizione di competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro.

L’esperienza di mobilità transnazionale per i giovani promossa da Erasmus+, agevolando la transizione verso il mondo del lavoro, diventa quanto mai preziosa in questi tempi di crisi economica ed elevata disoccupazione giovanile. Questa esperienza deve, pertanto, essere progettata e realizzata con una grande attenzione alla qualità. Ciò può essere raggiunto anche grazie all’utilizzo di tutti gli strumenti disponibili per il riconoscimento e il trasferimento delle competenze acquisite – da Europass a Ecvet – con cui si sta tracciando la strada verso la costruzione di un sistema di formazione professionale condiviso e di uno spazio europeo, dove il cittadino circoli liberamente con saperi, apprendimenti e qualifiche, ovunque trasferibili, riconoscibili e spendibili.

Ciascun tirocinio formativo viene, infatti, progettato nell’ambito di un quadro di qualità, che include un “accordo di apprendimento”, previamente concordato tra organizzazioni di invio e di accoglienza per garantire un livello di qualità elevato, nella realizzazione dell’attività e nei risultati dell’apprendimento.

Sottoprogramma MEDIA: Sostegno all’educazione/alfabetizzazione cinematografica

Il bando mira a finanziare progetti che prevedano meccanismi per una migliore cooperazione tra le iniziative di educazione cinematografica in Europa e progetti che prevedano meccanismi per accrescere il contributo dei film e delle opere audiovisive europee all’istruzione.

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

SCADENZA

12/03/2020

OBIETTIVO

Il bando mira a finanziare attività volte a promuovere l’alfabetizzazione cinematografica e ad aumentare la conoscenza del pubblico, in particolare tra il pubblico giovane, e l’interesse per le opere audiovisive europee, comprese quelle che costituiscono il patrimonio audiovisivo e cinematografico europeo.

AZIONI FINANZIABILI

Saranno sostenuti progetti che prevedano:

  • Attività volte a sviluppare meccanismi per una migliore cooperazione tra le iniziative di educazione cinematografica in Europa, con l’obiettivo di migliorare l’utilità di queste iniziative e la loro dimensione europea;
  • Attività tese a sviluppare progetti nuovi e innovativi, soprattutto con l’utilizzo delle tecnologie digitali;
  • Attività volte ad accrescere il contributo dei film e delle opere audiovisive europee all’istruzione, compresa la cura di cataloghi di film per l’educazione. Tali film dovrebbero essere film europei in una percentuale significativa (almeno il 50%).

DESTINATARI

 Il pubblico target delle iniziative di educazione cinematografica devono essere giovani di età inferiore ai 19 anni.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

1.900.000 di euro.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il cofinanziamento UE deve rappresentare max il 70% sul totale dei costi eleggibili.Il contributo minimo richiesto deve essere di 200.000,00 euro.

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Prefinanziamento pari al 50% dell’importo della sovvenzione sarà versato al beneficiario entro 30 giorni dalla data in cui l’ultima delle le due parti avrà firmato la convenzione a condizione che tutte le garanzie richieste sono state ricevute.

Secondo prefinanziamento pari al 20% dell’importo della sovvenzione dietro richiesta di pagamento, corredata da una relazione sullo stato di attuazione del progetto. Il secondo prefinanziamento è effettuato se almeno il 70% del precedente prefinanziamento è stato utilizzato.

Saldo: l’Agenzia esecutiva EACEA stabilirà l’importo del pagamento finale da effettuare al beneficiario sulla base del calcolo dell’importo finale della sovvenzione. Se il totale del pagamento precedente è superiore all’importo del saldo, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso dalla Commissione attraverso un ordine di recupero.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le candidature devono coinvolgere almeno 3 partner (il capofila di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Media e che coprono almeno 3 lingue diverse. Almeno 2 dei partner devono essere soggetti provenienti dal settore dell’educazione cinematografica.

I progetti devono essere basati su un accordo di cooperazione stipulato tra il capofila e i partner, la loro durata massima deve essere di 24 mesi, con inizio tra il 01/09/2020 e il 01/01/2021.

Un organismo può presentare un solo progetto come capofila ma può partecipare in qualità di partner in progetti presentati da altri organismi.

masterclass fondi europei

Perché frequentare un corso sui Fondi Europei?

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Come sempre diciamo – ed è una cosa alla quale teniamo particolarmente – per scrivere un progetto europeo non serve una laurea, non serve un titolo di studi specifico. Per ottenere deifondi europei e realizzare una propria idea, è necessario scrivere un progetto che sia realizzabile, chiaro, che abbia degli obiettivi specifici misurabili, che porti benefici.

Bene. Sono tutte belle parole, ma come si fa? Da anni noi ci occupiamo di progettazione europea, ed abbiamo compreso direttamente sul campo quali sono le metodologie di scrittura che ci hanno portato a vincere più progetti. Lo abbiamo compreso scrivendo progetti, analizzandone poi gli errori, correggendoci sempre, fino a giungere ad una tecnica che oggi insegniamo nelle nostre aule e che è il nostro punto di forza.

 

Chiaramente nessun progetto è
uguale ad un altro, e può sembrare paradossale che il presidente di
un’associazione di cinema possa trovarsi seduto in aula con a destra il
professore di una scuola e a sinistra uno studente universitario. Se ci
pensiamo invece, non c’è nessun paradosso. Tutti
possono imparare a scrivere progetti europei
e possono farlo per qualunque
sia il proprio settore di appartenenza.

La cosa che accomuna tutti questi
progetti è la tecnica. Nel momento in cui si acquisisce una tecnica di
progettazione, si può arrivare a scrivere progetti anche più differenti fra di
loro e vincerli.

Ciò che abbiamo spesso riscontrato durante i nostri corsi è che le idee non mancano mai, sono sempre tante e spesso ricche di buone intenzioni e piene di possibilità. Quello che è davvero difficile e che i nostri studenti spesso lamentano, è di non essere riusciti prima a trasformare quell’idea in un progetto. L’idea ed il progetto sono due cose ben differenti. Un progetto va costruito, va spiegato, programmato, bisogna calcolarne i rischi e le possibilità di riuscita. E questi sono solamente alcuni degli aspetti che sono compresi nel lavoro di un europrogettista. Nel momento in cui si comprende come riuscire a fare tutto ciò, quali sono i passaggi chiave, siamo già a metà dell’opera.

Questo è ciò in cui crediamo e
che quindi offriamo durante i nostri corsi, non solo teoria in merito ai tanti
programmi di finanziamento europeo – che inevitabilmente trattiamo perché sono
alla base di tutto – ma vere e proprie metodologie, passaggi concreti, ricerca
di soluzioni. Si impara facendo, e noi,
dopo aver imparato, possiamo insegnare un metodo.

 

 

 

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A Grant Everyday

SCADENZA

Senza scadenza

PROMOTORE E FINALITÀ

Pollination Project è un’organizzazione filantropica con sede in California, che definisce il proprio approccio all’attività di grantmaking “impollinazione filantropica”, prendendo spunto dal modo in cui le piante si riproducono. Ogni giorno eroga un piccolo contributo (seed grants) che possa fungere da “seme” per sostenere agenti di cambiamento sociale che diffondano compassione, pace, giustizia e gratuità nelle loro comunità e nel mondo a beneficio di tutti.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Attraverso il sostegno di Pollination Project, i beneficiari spesso riescono a crescere accedendo a maggiori fondi, rafforzando la loro organizzazione, ottenendo visibilità e attenzione dai media e altro ancora. Pollination Project predilige progetti che:

  • propongano soluzioni innovative di impatto sociale, senza restrizioni rispetto all’ambito o alla collocazione geografica;
  • siano allo stato iniziale di realizzazione, ma abbiano un piano di sostenibilità futura;
  • si rivolgano ad uno specifico target e abbiano un piano ben definito per raggiungerlo (incentivata particolarmente la realizzazione di video o altre produzioni media);
  • non traggano profitto dalle attività; possono in alternativa investire i proventi in attività di beneficenza.

NON saranno finanziati progetti che:

  • siano in conflitto con la mission e valori di Pollination Project;
  • abbiano già solide fonti di finanziamento o intendano finanziare i costi di personale;
  • il cui scopo primario sia il beneficio dell’organizzazione proponente o di singole persone;
  • mirino a influenzare situazioni politiche, incoraggino la violazione di leggi o che procurino qualsiasi beneficio improprio.

A titolo esemplificativo, in Italia sono stati finanziati progetti sul modo di vivere vegano, mostre fotografiche e rappresentazioni artistiche su differenze culturali e contro la violenza di genere.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono candidarsi piccole organizzazioni non profit e gruppi di persone di tutto il mondo; non è necessario essere un’organizzazione registrata. Rispondendo ai quesiti del questionario online “Pre-Screening Quiz” è possibile verificare se si rientra nei parametri richiesti.

RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

Pollination Project, dall’inizio della propria attività il 1° gennaio del 2013, ha erogato 3.069 contributi in 110 Paesi per un totale di 3.495.966 dollari US (dato aggiornato al 31 gennaio 2019).

L’importo dei contributi che Pollination Project eroga ogni giorno normalmente è di 1.000 dollari US; per progetti che dimostrano grande impatto e rilevanza sociale è possibile ricevere anche fino a 5.000 dollari US.Si può richiedere di coprire costi per materiali, costi di trasporto per la realizzazione delle attività, costi relativi a siti web, servizi professionali, costi promozionali e di supporto tecnico. Non verranno finanziate organizzazioni che hanno personale pagato, che lavori al progetto proposto o meno.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE

Per presentare un progetto è necessario collegarsi alla pagina web dedicata. Non ci sono scadenze per candidarsi e tutti i candidati riceveranno una risposta (dall’invio della domanda passeranno minimo 6 settimane per ricevere un primo feedback).

KA3 – Cooperazione con la società civile in materia di gioventù

L’obiettivo del presente invito è fornire un sostegno strutturale, denominato sovvenzione di funzionamento, alle organizzazioni non governative europee (EUR-ONG) e alle reti dell’UE attive nel settore della gioventù che perseguono obiettivi di interesse europeo nel settore della gioventù.

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura Agenzia EACEASCADENZA

06/12/2019

OBIETTIVO

L’obiettivo del presente invito è fornire un sostegno strutturale, denominato sovvenzione di funzionamento, alle organizzazioni non governative europee (EUR-ONG) e alle reti dell’UE attive nel settore della gioventù, che perseguono gli obiettivi generali elencati qui di seguito:

  • Sensibilizzare in merito alla strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027. compresi gli obiettivi per la gioventù europea;
  • Sviluppare, promuovere e sostenere azioni volte a coinvolgere, collegare e responsabilizzare i giovani nello spirito della strategia dell’UE per la gioventù;
  • Aumentare la consapevolezza e la partecipazione dei giovani alle azioni dell’UE per i giovani, tra cui Erasmus+, il Corpo europeo di solidarietà e DiscoverEU;
  • Aumentare l’impegno e la cooperazione dei soggetti della società civile con le autorità pubbliche per l’attuazione delle politiche in settori pertinenti per i giovani;
  • Promuovere la partecipazione delle parti interessate dei giovani, anche sfruttando le potenzialità della comunicazione digitale e altre forme di partecipazione;
  • Stimolare il coinvolgimento della società civile giovanile nella divulgazione, fra i suoi membri di appartenenza e oltre, delle azioni relative alle politiche e ai programmi, inclusi i risultati e le buone pratiche.

AZIONI FINANZIABILI

Gli enti candidati devono presentare un piano di lavoro coerente integrando attività senza scopo di lucro orientate ai giovani e funzionali al perseguimento degli obiettivi dell’invito.

In particolare:

  • Programmi di apprendimento e di attività non formali e informali destinati ai giovani e ai giovani lavoratori;
  • Attività per lo sviluppo della qualità, dell’innovazione e del riconoscimento del lavoro dei giovani;
  • Attività per lo sviluppo e la promozione e la convalida degli strumenti di riconoscimento e trasparenza nel settore della gioventù;
  • Seminari, incontri, laboratori, consultazioni, dibattiti dei giovani su politiche giovanili e/o questioni europee;
  • Consultazione di giovani che integrano il dialogo dell’UE con i giovani;
  • Attività per la promozione della partecipazione attiva dei giovani alla vita democratica, quali la promozione dell’inclusione nel processo decisionale, la rappresentanza dei giovani, la promozione di forme nuove e alternative di partecipazione o lo sviluppo di competenze civiche;
  • Attività per la promozione delle attività di solidarietà tra i giovani in Europa;
  • Attività per la promozione della solidarietà, della tolleranza, dell’apprendimento e della comprensione interculturale in Europa;
  • Attività e strumenti riguardanti i media e la comunicazione sui temi relativi ai giovani e sulle questioni europee.

Il principio trasversale, al quale gli enti candidati si devono ispirare, consiste nel perseguire strategie volte a entrare in contatto con i giovani a livello di base e nei più svariati contesti, al fine di coinvolgere un numero crescente di giovani al livello di base.

DESTINATARI

Giovani e organizzazioni giovanili

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

500.000 euro (indicativamente l’80% destinato alle ONG e il 20% alle Reti)

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Concessione di una sovvenzione di funzionamento per la realizzazione del programma di lavoro per il 2020. La sovvenzione di funzionamento annuale sarà massimo di 35.000 euro.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le sovvenzioni di funzionamento annuali riguardano in particolare la cooperazione di breve termine a livello europeo. Le domande devono includere un programma di lavoro dettagliato di 12 mesi (programma di lavoro annuale) per il 2020 unitamente alle informazioni necessarie per il calcolo della sovvenzione. Le attività dovranno iniziare il 1 gennaio 2020 e concludersi il 31 dicembre 2020. Le candidature con una calendarizzazione diversa non saranno accettate.

E’ un’azione centralizzata, la candidatura va presentata all’Agenzia esecutiva (EACEA) della Commissione.

Per la presentazione delle candidature è necessario registrarsi sul Partecipant Register  accessibile dal Funding & Tender Portal, al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). La registrazione è richiesta per tutti i soggetti coinvolti nel progetto (capofila e partner di progetto). Il PIC sarà richiesto per l`eForm (formulario elettronico) e presentare la candidatura online.

Tutti i documenti per la candidatura sono reperibili alla pagina web dell’Agenzia esecutiva EACEA indicata in link al bando.

ID bando: EACEA 45/2019

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Sono ammissibili tutte le lingue ufficiali dell’UE.

fondi europei

L’UE per i Comuni albanesi: sostegno di IPA II per aiutare i comuni albanesi a sviluppare le loro potenzialità

Fonte

Commissione europea – Sito Web Europa EuropeAid/166359/DD/ACT/AL del 13/9/2019

Note

La Commissione europea, servizio EuropeAid, ha pubblicato un bando nel quadro di IPA II per sostenere lo sviluppo delle potenzialità dei comuni albanesi e migliorare l’ambiente e le condizioni socio-economiche delle loro comunità locali.

Una proposta progettuale deve essere volta a realizzare (entrambi) i seguenti obiettivi:
– Aumentare gli standard delle infrastrutture municipali per consentire servizi pubblici di qualità e sviluppare il potenziale economico locale,
– Supportare i comuni nell’attuazione dei loro obiettivi di sviluppo strategico e dei loro piani strategici, compreso l’assorbimento dei fondi dell’UE e nel rispetto delle norme dell’UE.

Settori/temi di intervento:
a) decentramento e rafforzamento delle capacità dei governi locali,
b) sviluppo economico locale e creazione di posti di lavoro,
c) accesso e qualità di servizi pubblici come istruzione, ambiente, cultura, sport,
d) responsabilizzazione dei giovani,

Priorità: sostenere i comuni nei seguenti settori: creazione di posti di lavoro e sviluppo economico locale, empowertment dei giovani, istruzione, sport, ambiente, cultura e altre infrastrutture municipali di base.

Il soggetto proponente deve aver sede in uno Stato UE e rientrare in una delle seguenti categorie: ONG, associazioni regionali o locali di autorità locali, enti pubblici o enti delegati competenti di un dipartimento governativo di uno Stato membro UE. Il proponente deve presentare la proposta progettuale assieme a almeno un co-proponente con sede in Albania (i co-proponenti possono essere al massimo due ed è richiesto che almeno uno dei due sia stabilito in Albania).

Il progetto deve avere una durata prevista compresa fra i 30 e i 42 mesi; le azioni del progetto devono realizzarsi in Albania.

Il bando finanzierà un solo progetto. Il contribuito potrà coprire fino al 95% dei costi ammissibili per un massimo di 2,5 milioni di euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2 milioni di euro (il contributo richiesto deve in ogni caso essere superiore o pari ad almeno il 75% dei costi ammissibili di progetto).

La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali èil 7 gennaio 2020.

corso on line europrogettazione

Meccanismo per collegare l’Europa – Telecomunicazioni: Bando CEF-TC-2019-2

Fonte

Commissione europea – Sito Web Europa CEF-TC-2019-2

Note

La Commissione europea, DG delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie, ha lanciato sei inviti a presentare proposte per sovvenzioni a progetti in materia di reti transeuropee di telecomunicazione nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF).

Saranno finanziati progetti di interesse comune che migliorano la vita quotidiana dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche e contribuiscono allo sviluppo di un mercato unico digitale mediante l’utilizzo di infrastrutture digitali europee in tutta l’UE. I progetti possono essere presentati da uno o più Stati membri/Paesi EFTA/SEE, oppure da organizzazioni internazionali, enti pubblici o privati, comprese imprese congiunte, con l’assenso degli Stati coinvolti. Il partenariato richiesto è di 2 enti ammissibili di due diversi Stati UE o Paesi EFTA/SEE partecipanti al programma (Islanda e Norvegia).

Il bando offre un cofinanziamento per stimolare e supportare l’implementazione di infrastrutture di servizio digitali (DSI) europee nei seguenti settori:
CEF-TC-2019-2: Cybersecurity – Cibersicurezza
Budget: 10 milioni di euro

CEF-TC-2019-2:  eHealth – Sanità elettronica
Budget: 5 milioni di euro

CEF-TC-2019-2: eProcurement – Appalti elettronici
Budget: 1 milione di euro

CEF-TC-2019-2:  Europen e-Justice
Budget: 3 milioni di euro

CEF-TC-2019-2 – European Platform for Digital Skills and Jobs – Piattaforma europea per le competenze e i lavori digitali
Budget: 1 milioni di euro

CEF-TC-2019-2 – Public Open Data
Budget: 5 milione di euro

La scadenza per presentare le proposte, per tutti gli inviti, è il 14 novembre 2019.

Bando Ricerca e assistenza sanitaria per i bambini

SCADENZA

30 novembre 2019

OBIETTIVI DEL BANDO NAZIONALE E CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

Fondazione Just Italia si impegna ogni giorno a dare vita a una possibilità di cambiamento per tante persone, garantendone il diritto a una vita piena di esperienze, benessere ed emozioni. Attraverso il Bando Nazionale, intende operare a favore di progetti:

  • di ricerca scientifica o assistenza socio-sanitaria, rigorosamente rivolti ai bambini (0-18 anni);
  • rilevanza nazionale e interesse generale e che siano svolti prevalentemente in Italia;
  • la cui durata massima sia di 3 anni a partire dall’anno di erogazione del contributo.

I progetti devono dimostrare un potenziale di produzione di valore sociale condiviso e sono scelti in base a:

  • affidabilità ed esperienza dell’organizzazione richiedente;
  • potenziale impatto sociale del progetto;
  • sostenibilità e solidità del progetto.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono accedere al Bando Nazionale le organizzazioni non profit:

  • Onlus e tutte le altre destinatarie delle donazioni effettuate ai sensi della legge 80 del 2005
  • (oppure) presenti negli elenchi degli ammessi al 5 per mille dell’ultimo anno disponibile;
  • che svolgano attività documentata da almeno 5 anni;
  • che abbiano sede legale e operativa in Italia.

RISORSE ED ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

Il bando mette a disposizione 300.000 euro per il finanziamento di un unico progetto vincitore che sarà altresì protagonista di una campagna di cause related marketing. L’erogazione del contributo è prevista in due tranche pari al 70% e 30% del contributo complessivo. La prima tranche è erogata a conclusione dell’operazione di cause related marketing collegata e realizzata in collaborazione con Just Italia, la seconda tranche è erogata a fronte della rendicontazione finale di progetto.

Iniziativa Azioni Urbane Innovative – 5° bando

Questa iniziativa vuole aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle sfide crescenti che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Le Urban Innovative Actions, sostenute dal FESR, costituiscono un’opportunità unica per le città europee per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano, aventi rilevanza a livello di Unione, possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale.

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – UIA (Urban Innovative Actions)

SCADENZA

12/12/2019

OBIETTIVO

L’obiettivo di questa iniziativa è aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle sfide crescenti che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Le Urban Innovative Actions, sostenute dal FESR, costituiscono un’opportunità unica per le città europee per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano, aventi rilevanza a livello di Unione, possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale.

AZIONI FINANZIABILI

Saranno sostenuti progetti pilota che puntano a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane destinate a divenire di grande importanza per l’Unione nel futuro prossimo. Si tratta di un’opportunità per andare al di là dei “progetti normali” (che possono essere finanziati attraverso fonti “tradizionali”, inclusi i programmi FESR convenzionali), scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali.

I progetti dovranno concentrarsi sulle seguenti tematiche:

  • Qualità dell’aria
  • Economia circolare
  • Cultura e patrimonio culturale
  • Cambiamento demografico

I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti.

Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte.

DESTINATARI

Cittadini, operatori della cultura, dell’economia, della salute, dell’assistenza socio-sanitaria.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

372 milioni di euro.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

I progetti selezionati potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei loro costi ammissibili. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo di massimo 5 milioni di euro.

Non è stabilito un limite minimo di budget per i progetti. Tuttavia progetti di dimensioni ridotte, che richiedono un cofinanziamento FESR inferiore a 1 milione di euro, potrebbero avere minori possibilità di essere selezionati per il finanziamento.

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

  • Un primo acconto, pari al 50% del cofinanziamento FESR verrà corrisposto all’Autorità urbana (principale) entro 90 giorni dalla firma del Convenzione di attribuzione del contributo (e dell’Accordo di partenariato laddove necessario). Il primo acconto andrà anche a copertura dell’importo forfettario per i costi di preparazione (massimo 16.000 EUR di contributo FESR);
  • Un secondo acconto, pari al 30% del cofinanziamento FESR verrà corrisposto all’Autorità urbana (principale) in seguito alla presentazione e all’approvazione di una relazione intermedia sui progressi realizzati e alla verifica dei costi sostenuti da un organismo di Controllo di primo livello. La spesa documentata dovrà rappresentare almeno il 70% del primo acconto (corrispondente al 35% del budget totale del progetto);
  • Un terzo pagamento, corrispondente al 20% al massimo del cofinanziamento FESR (meno l’importo forfettario dedicato alla chiusura del progetto e al trasferimento delle conoscenze) verrà corrisposto all’Autorità urbana (principale) in seguito all’approvazione della relazione finale sui progressi realizzati. Questa relazione, da consegnare entro 3 mesi al massimo dalla data di fine progetto, dovrà includere l’elenco delle spese effettivamente sostenute per il progetto, verificato dall’organismo di Controllo di primo livello. Si noti che il terzo pagamento (saldo) non sarà più erogato sotto forma di acconto ma come rimborso delle spese effettivamente sostenute. Nel corso dell’ultima fase di realizzazione del progetto, i partner di progetto dovranno dunque anticipare i loro costi;
  • Il saldo finale verrà corrisposto all’Autorità urbana (principale) in seguito all’approvazione della Relazione qualitativa finale (consegnata un anno al massimo dalla data di fine progetto). Il pagamento FESR ammonta ad un massimo di 12.000 EUR a copertura della fase di chiusura del progetto e di trasferimento delle conoscenze.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Ciascun progetto potrà avere una durata massima di tre anni.

Tutta la documentazione è disponibile sul sito web UIA (link al bando), dove tutte le informazioni rilevanti sono raccolte in un’unica pagina. La procedura di candidatura è al 100% priva di supporti cartacei, si svolge interamente attraverso la piattaforma elettronica di registrazione EEP (Electronic Exchange Platform (EEP)) dell’UIA.

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

 Italiano per i progetti di livello nazionale

Preferibilmente in inglese per i progetti di livello europeo o transfrontaliero.

corso fondi europei

COSA FA L’EUROPROGETTISTA?

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Di cosa si occupa L’Europrogettista?

 

L’Europrogettista è senza dubbio una figura professionale nuova e molto dinamica.

Si tratta di un professionista dotato di competenze trasversali, il quale si occupa di individuare il bando adatto cui presentare domanda, costruire l’idea progettuale in base anche alle caratteristiche di chi applica (ente pubblico, associazione, università etc.
…), costruire una rete internazionale di partner di cui necessitano la maggior parte dei progetti europei.

L’Europrogettista si occupa della compilazione del formulario, e degli eventuali allegati, prendendo le mosse dall’idea progettuale che deve avere due caratteristiche principali: essere finanziabile (ossia mirata a rispondere alle materie di interesse che la Commissione Europea decide di volta in volta di finanziare), ed essere coerente con gli obiettivi prefissati dalla stessa. Da anni ci occupiamo di garantire un’adeguata formazione agli aspiranti europrogettisti (clicca qui per saperne di più)

Come anticipato, si tratta di una professione per l’esercizio della quale sono necessarie competenze trasversali.
Si va dalla capacità di analisi e lettura di un bando, a quella di studio e comprensione dei contenuti di un regolamento. Per passare poi alle c.d. skills personali, anch’esse fondamentali, come la creatività ed una ottima propensione alle relazioni interpersonali ed internazionali.

 

Questo è quello che l’Europrogettista fa di base.

Infatti, in diversi casi il ruolo dell’Europrogettista può spingersi oltre alla scrittura e presentazione della proposta progettuale. Infatti, ad esempio, laddove il progetto presentato venga approvato, l’Europrogettista può acquisire anche il ruolo di project
coordinator, ovvero della persona incaricata della gestione della fase di realizzazione ed implementazione del progetto.

Prima di proseguire nella nostra analisi, risulta utile fare alcune precisazioni su cosa sia un progetto europeo, e più in generale un progetto.

 

Un progetto europeo, ma anche un progetto nazionale o regionale, può essere definito come un insieme di azioni
che vengono delineate in modo coerente tra loro ai fini del raggiungimento di un obiettivo, in un arco di tempo determinato.

Questo obiettivo, per essere considerato valido e meritevole di finanziamento, deve essere sì ambizioso, ma deve anche avere la capacità di incidere positivamente sulla situazione attuale, modificare una condizione, generare un cambiamento, risolvere un problema.
Partiamo proprio da questo. È necessario, infatti, che i progetti europei vadano nella direzione di parlare e trattare di un caso concreto. È bene evitare dunque di scrivere progetti poco palpabili e, per quanto fondati su temi “importanti” e sensibili, assolutamente privi di concretezza e fattibilità.

 

In quali settori l’Europrogettista può esercitare la sua professione?

L’Europrogettista può lavorare in diversi settori. Nonostante ciò è estremamente consigliato all’Europrogettista di specializzarsi in determinati ambiti, poiché, come anticipato, le tematiche su cui poter lavorare sono moltissime.

 

Da dove comincia la carriera dell’Europrogettista?

È possibile iniziare in diversi modi, ad esempio si può iniziare a scrivere progetti per la propria realtà associativa, nel caso in cui se ne abbia una, oppure cominciare a scrivere per associazioni della propria rete personale intenzionate ad ottenere finanziamenti per implementare le proprie attività.

 

L’Europrogettista può svolgere la propria professione anche presso realtà che hanno come obiettivo quello di
presentare progetti per conto di terzi (è l’esempio delle società che erogano consulenza sui fondi europei).

Qual è la cosa che l’Europrogettista deve fare prima di iniziare a scrivere un progetto?

Ai fini della presentazione del progetto sarà necessario, come prima cosa, effettuare la registrazione sulla piattaforma della Commissione Europea.

La Commissione, come anticipato, non finanzia progetti di singoli individui, ma quelli di enti, associazioni o gruppi informali.

Per registrarsi sarà dunque necessario inserire i propri dati e quelli del soggetto applicante per entrare nel database della Commissione Europea.

 

 

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