Promozione del dialogo e prevenzione dei conflitti nei paesi dell’Asia centrale

Il bando sosterrà iniziative (sub)nazionali e regionali in paesi colpiti da conflitti o che emergono da conflitti o nei quali la pace e la stabilità sono a rischio, per costruire capacità sostenibili all’interno degli stessi, per una efficace gestione dei conflitti e per la costruzione della pace.

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Cooperazione Internazionale e Sviluppo EuropeAid

SCADENZA

23/08/2019

OBIETTIVO

Sostenere iniziative (sub)nazionali e regionali in paesi colpiti da conflitti o che emergono da conflitti o nei quali la pace e la stabilità sono a rischio, per costruire capacità sostenibili all’interno degli stessi, per una efficace gestione dei conflitti e per la costruzione della pace.

AZIONI FINANZIABILI

Il bando è articolato in 2 lotti

Lotto 1 – Spazi di dialogo nazionali, transfrontalieri e regionali: supporto a spazi di dialogo per costruire capacità sostenibili all’interno del paese per una prevenzione efficace dell’estremismo violento.

Lotto 2 – Prevenzione della radicalizzazione dei lavoratori migranti e delle loro famiglie: sostegno a iniziative che affrontano l’efficace prevenzione dell’estremismo violento tra i lavoratori migranti, le loro famiglie e comunità.

DESTINATARI

Popolazioni dei paesi destinatari.

BENEFICIARI

Le proposte devono essere presentate da OSC, definizione che include attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile e cioé: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene e di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locale, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass-media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

2.000.000 euro di cui:

  • Lotto 1: 1.500.000 euro
  • Lotto 2: 500 euro

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo del programma ai progetti potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili, nel rispetto dei seguenti massimali:

  • Lotto 1: contributo massimo: 750.000 euro (minimo 700.000)
  • Lotto 2: contributo massimo: 500.000 euro (minimo 450.000)

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Saranno definite nel contratto di sovvenzione al momento dell’approvazione della proposta definitiva.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le proposte progettuali devono essere presentate da un partenariato transnazionale costituito da almeno due Organizzazioni della società civile (OSC) in qualità di proponente e co-proponente; almeno uno dei due deve avere sede in uno dei paesi dell’Asia centrale.

La durata progetto deve essere compresa fra 24 e 48 mesi.

Il bando segue la procedura di presentazione aperta, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione del concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR.

Le proposte progettuali devono essere inviate esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT.

Codice bando: EuropeAid/164342/DH/ACT/Multi

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto devono essere scritte in inglese.

 

Newsletter del 14 Luglio 2019. Mattia Di Tommaso_La Scuola di Europrogettazione

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Ciao sono Roberta,Ho frequentato il Corso Online sui Fondi Europei di Mattia Di Tommaso e l’ho trovato molto chiaro, ben fatto e da veramente degli strumenti utili e delle conoscenze approfondite per chi vuole lavorare nel mondo dell’europrogettazione.Lo consiglio assolutamente!!!

[/vc_column_text][dfd_button button_text=”Diventa esperto in fondi europei” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorso-fondi-europei-online%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_delimiter icon_size=”10″ delimiter_height=”5″ delim_line_color=”#1e73be”][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle_google_fonts=”yes” subtitle_custom_fonts=”font_family:Abril%20Fatface%3Aregular|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” style=”style_05″ title_font_options=”tag:h2″ subtitle_font_options=”tag:h3|font_style_italic:1″]

Bando Europeo Makers’ Mobility

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Il bando intende sostenere la recente diffusione in Europa di realtà quali hub creativi, maker-space, fab lab e simili, ovvero nuovi modelli di co-creazione e co-lavoro che hanno avuto impatto non solo sui processi produttivi e di innovazione contemporanei, ma anche sulla società in generale.

[/vc_column_text][dfd_button button_text=”Scopri come partecipare” tooltip_text=”Scopri come partecipare” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fbando-europeo-makers-mobility%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_delimiter icon_size=”10″ delimiter_height=”5″ delim_line_color=”#1e73be”][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle_google_fonts=”yes” subtitle_custom_fonts=”font_family:Abril%20Fatface%3Aregular|font_style:400%20regular%3A400%3Anormal” style=”style_05″ title_font_options=”tag:h2″ subtitle_font_options=”tag:h3|font_style_italic:1″]

Roma EuroGames 2019

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Ha preso il via, con la ‘classica’ cerimonia d’apertura, la XVII edizione degli EuroGames, ospitati per la prima volta a Roma. Quattromila atleti provenienti da 55 paesi hanno sfilato all’ombra del Colosseo quadrato all’Eur sventolando le bandiere delle loro nazionalità e quelle arcobaleno: numerosi i rappresentanti di Francia, Germania e Spagna, folkloristici gli statunitensi, accolti dagli applausi calorosi del pubblico i padroni di casa dell’Italia. “È un periodo, questo, basato sul fomentare l’odio e uno dei modi di resistere alle discriminazioni è proprio lo sport” spiega l’ambasciatrice degli EuroGames capitolini, Vladimir Luxuria.

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Serve davvero un attestato per poter scrivere un progetto europeo?

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In un mondo del lavoro come quello in cui ci troviamo, spesso risulta importante avere quante più certificazioni, diplomi, lauree possibili. Ma nella praticità del lavoro, questi riconoscimenti certificano davvero sempre tutte le competenze?

E nel campo dell’europrogettazione? Serve un attestato in materia di fondi europei per poter scrivere un progetto europeo?

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Corso Fondi Europei per le Associazioni

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Il corso per imparare e mettere in pratica tutto il necessario per ottenere i fondi europei.

Dai una svolta alla tua vita e accelera la tua carriera, iniziando subito percorso di formazione pratica, senza perdere tempo con una formazione troppo teorica.

[/vc_column_text][dfd_button button_text=”Prenota ora il tuo posto in aula” tooltip_text=”Prenota ora il tuo posto in aula” buttom_link_src=”url:https%3A%2F%2Fmattia-di-tommaso.socialacademy.com%2Fpages%2Fcorso-fondi-europei-roma-27-28-settembre-2019|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_delimiter icon_size=”10″ delimiter_height=”5″ delim_line_color=”#1e73be”][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading style=”style_01″ title_font_options=”tag:h5″ subtitle_font_options=”tag:h3″]

La scomparsa delle Onlus

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Quando avrà luogo la piena attuazione del Codice del Terzo settore, verrà abrogata la normativa sulle Onlus le quali dovranno avviare il procedimento per l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore.

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La Community virtuale sui fondi europei

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Abbiamo creato questa community con l’obiettivo di condividere esperienze, curiosità, spunti di riflessione, storie ed opportunità. Chiunque è il benvenuto.

[/vc_column_text][dfd_button button_text=”Accedi al gruppo privato su Facebook” buttom_link_src=”url:https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fgroups%2F820156364991481%2F|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_delimiter icon_size=”10″ delimiter_height=”5″ delim_line_color=”#1e73be”][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][/vc_column][/vc_row]

europrogettazione corso on line

Bando Europeo Makers’ Mobility

Il bando intende sostenere la recente diffusione in Europa di realtà quali hub creativi, maker-space, fab lab e simili, ovvero nuovi modelli di co-creazione e co-lavoro che hanno avuto impatto non solo sui processi produttivi e di innovazione contemporanei, ma anche sulla società in generale.

I makers sono i protagonisti di un ecosistema innovativo capace di creare valore e nuove forme di occupazione.ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Cultura – EACEASCADENZA

12/08/2019

OBIETTIVO

Definire e testare politiche e azioni per sostenere la mobilità e lo scambio di esperienze tra industrie culturali e creative, hub creativi, maker space, fab lab e i sistemi di apprendimento e sviluppo delle competenze formali e non formali.

AZIONI FINANZIABILI

Le proposte devono includere le seguenti attività:

  • Mappatura di iniziative esistenti e proposte;
  • Analisi fabbisogni;
  • Coinvolgimento di reti europee esistenti;
  • Raccomandazioni per lo sviluppo di un Quadro Europeo per promuovere la mobilità e lo scambio di buone pratiche tra maker;
  • Sperimentazione di un programma di mobilità su piccola scala;
  • Inclusione e sviluppo delle competenze tramite maker spazi, hub creativi, fab-lab e simili.

DESTINATARI

Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, imprese, imprenditori, giovani

PAESI AMMISSIBILI

  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

SPECIFICHE SUI PAESI

In considerazione della Brexit, la Commissione Ue precisa che se il Regno Unito esce dall’UE durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo che garantisca che i candidati britannici continuano ad essere ammissibili, eventuali proponenti/partner del Regno Unito potranno non ricevere più i finanziamenti UE oppure essere invitati a lasciare il progetto.TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE

Il progetto da finanziare dovrà dimostrare di raggiungere un’ampia copertura geografica di almeno 3 Paesi dell’UE e settoriale

BENEFICIARI

Il bando è rivolto a persone giuridiche pubbliche e private attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno degli Stati UE: può trattarsi di organizzazioni non-profit, autorità pubbliche (a livello nazionale, regionale, locale), università, istituti di istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro.

SPECIFICA BENEFICIARI

Le proposte possono essere presentate singolarmente o da un consorzio di cui la maggior parte dei partner siano attivi nei settori culturali e creativi.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

350mila euro.ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. Sarà finanziato un solo progetto pilota.TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Primo prefinanziamento

  • Un primo prefinanziamento del 30% sarà versato al beneficiario dalla data in cui l’ultima delle due parti avrà firmato la convenzione di sovvenzione e siano fornite le necessarie garanzie.

Secondo prefinanziamento

  • Un secondo prefinanziamento corrispondente al 50% della sovvenzione massima

Pagamento finale

  • Alla ricezione e approvazione del rapporto finale tecnico-finanziario da parte della Commissione. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare alla Commissione l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le proposte possono essere presentate singolarmente o da un consorzio di cui la maggior parte dei partner siano attivi nei settori culturali e creativi.

La durata massima è di 18 mesi con inizio entro il 1° marzo 2020.

Le domande devono essere presentate nella forma corretta, debitamente compilata e datata. Esse devono essere presentato in 5 copie (un originale chiaramente identificato come tale, più 4 copie) e firmate dalla persona autorizzata ad assumere impegni giuridicamente vincolanti per conto di l’organizzazione richiedente

Per le corrette procedure d’invio leggere attentamente il paragrafo 14 delle linee guida, reperibili sul sito del bando.

Codice bando: EAC/S09/2019LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Sono ammissibili le proposte in tutte le lingue ufficiali UE.

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Fondi Europei – Serve davvero un attestato per poter scrivere un progetto europeo?

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Molti si domandano se serva un attestato o una certificazione per approcciarsi alla scrittura di un progetto europeo. La risposta è no.

 

Un progetto Europeo non ha bisogno di attestati per essere scritto

 

In un mondo del lavoro come quello in cui ci troviamo, spesso risulta importante avere quante più certificazioni, diplomi, lauree possibili. Ma nella praticità del lavoro, questi riconoscimenti certificano davvero sempre tutte le competenze? E nel campo dell’europrogettazione? Serve un attestato in materia di fondi europei per poter scrivere un progetto europeo? La risposta è no.

Ovviamente tutte le certificazioni che si ricevono nella vita sono importanti. Stanno a rappresentare un lavoro svolto, una competenza acquisita, una capacità, uno
studio. Sono chiaramente importanti, e svalutarli non è quello che intendiamo fare, vogliamo però porre l’attenzione sul fatto che, se quegli attestati non sono accompagnati da un vero sapere, reale, concreto, che sappia trasformare quelle nozioni in qualcosa di diverso, che sappia renderle concrete, forse lasciano il tempo che trovano.

 

See also:

 

“Rilasciate un attestato dopo il corso sui fondi europei?”

Alla fine di ogni corso che si frequenta, giustamente, viene richiesto un attestato, ed anche i nostri corsi sui fondi europei prevedono questo riconoscimento finale. È importante però sapere che è necessario accompagnare questo certificato sapere con un saper fare. Ed il sapere fare, saper scrivere un progetto europeo, è una competenza che può essere certificata solo dopo la reale scrittura (e auspicabile vittoria) di tale progetto.

Dunque se avete il desiderio di proporvi presentandovi in qualche ente che magari è alla ricerca di personale per quanto riguarda la progettazione europea, non mostrate solamente gli attestati, ma cercate di far comprendere quanto quegli attestati possano essere stati produttivi ed abbiano accresciuto la vostra formazione al punto tale da rendervi abili scrittori di progetti europei ed esperti in fondi europei. Questo però si può verificare solo sul campo, aprendo il nostro computer e cominciando a scrivere.

La Commissione Europea non richiede alcuna certificazione a coloro che aprono il formulario web e si approcciano alla scrittura di un progetto europeo, quindi non lasciatevi frenare dall’idea che sia necessario un attestato. Certo, averlo è un riconoscimento, ma il vero grande riconoscimento ci sarà nel momento in cui riceverete una mail che vi comunicherà che il vostro progetto europeo ha vinto.

Quello che noi consigliamo sempre dunque è di studiare, formarsi ed informarsi non per avere un nuovo diploma da appendere al muro, ma per acquisire le competenze e conoscenze per poter scrivere subito dopo un corso, un progetto europeo in autonomia.

 

 

Vuoi diventare esperto in fondi europei?

 

 

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L’arte che accoglie: inclusione nei musei attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative

SCADENZA

3 settembre 2019 alle ore 13:00

OBIETTIVI DEL BANDO 

In Italia ci sono circa 4.889 musei, uno straordinario patrimonio artistico che però non risulta accessibile alle persone con difficoltà percettive e sensoriali. Ecco perché Fondazione TIM ha lanciato un bando volto a diffondere soluzioni innovative per rendere fruibili a tutti – in particolare persone sorde e cieche (parziali o totali), sordocieche, sordomute e pluriminorate psicosensoriali – le opere d’arte all’interno dei musei.

Per essere definito “accessibile”, infatti, un ambiente deve essere sicuro, confortevole e fruibile da tutti esattamente allo stesso modo e per farlo, è fondamentale scegliere l’approccio conosciuto come “Design for all”, cioè una tipologia di progettazione in grado di ideare strumenti di fruizione adatti a tutti.

L’obiettivo di Fondazione TIM quindi è individuare un progetto innovativo e facilmente replicabile che possa essere diffuso nei musei italiani e garantire così una visita soddisfacente e indipendente a un pubblico decisamente più vasto.

Le tecnologie di riferimento per i progetti da proporre sono, a titolo di esempio: algoritmi di intelligenza artificiale, esperienze immersive, stampa 3D, vocal search/sistemi vocali, augmented and virtual reality, percorsi multisensoriali tattili. Le soluzioni dovranno essere sviluppate con approcci e tecnologie realmente replicabili e scalabili (in logica Open Source).

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono presentare domanda soggetti sia pubblici che privati che non abbiano finalità di lucro, in particolare:

  • Fondazioni ed Associazioni riconosciute;
  • Musei nazionali appartenenti al MIBAC e agli enti locali;
  • Fondazioni museali di diritto privato e pubblico;
  • Onlus;
  • Organizzazioni di volontariato;
  • Associazioni di Promozione Sociale;
  • Cooperative Sociali;
  • Università;
  • Enti di ricerca.

Ogni soggetto può partecipare con un solo progetto, singolarmente o in qualità di capofila o partner.

ENTITÀ DEL FINANZIAMENTO

Il contributo massimo stanziato è di euro 300.000, che non potrà superare l’80% del costo complessivo del progetto. Il cofinanziamento, obbligatorio, dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto e potrà essere reso disponibile dallo stesso ente richiedente o da altri soggetti finanziatori.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Per partecipare bisognerà inviare domanda online, previa registrazione, attraverso il sistema predisposto sul sito entro le ore 13:00 del 3 settembre 2019.

Se vuoi scoprire come funzionano i fondi europei clicca qui

Fondi Europei – Serve una laurea per scrivere un progetto europeo?

Se vi state chiedendo che cosa serve per entrare nel mondo dei fondi europei e dell’europrogettazione, la risposta non è certo una laurea.

Fondi Europei: è importante essere laureati?

Non servono diplomi, tutti quanti possono riscoprirsi europrogettisti. Certamente degli studi universitari e non solo, possono essere utili, soprattutto se fatti in determinati campi, poiché l’europrogettazione e la gestione dei fondi europei necessitano di varie competenze.

Avere ad esempio una mente progettuale come può essere quella di un ingegnere o un architetto può essere vantaggioso per scrivere dei progetti europei molti diretti, che non si perdano in fronzoli ed arrivino direttamente al raggiungimento dell’obiettivo.

Avere delle competenze e conoscenze nell’ambito dell’economia può essere importante nella fase di rendicontazione dei progetti e della scrittura e stima del budget da richiedere alla commissione europea.

Possedere una proprietà di linguaggio come può essere quella di chi è laureato in lettere può essere utile nella stesura di un progetto europeo così come può essere importante avere delle conoscenze in campo giuridico per gestire con più competenza determinate situazioni a livello internazionale.

Questi sono solamente alcuni esempi di lauree che si possono avere, ma che non sono indispensabili. Per questo motivo diciamo sempre che non serve nessuna laurea specifica, ma che tutte possono portare vantaggio in qualche modo, vista la vastità di competenze che deve avere un europrogettista.

Fondi europei – Che serve per scrivere un progetto europeo?

Come abbiamo detto, non sono necessarie lauree per scrivere un progetto e chiedere dei fondi europei, serve però molta costanza e voglia di mettersi in gioco, di tentare e di fare.

Può sembrare banale ma non lo è affatto: per imparare a fare qualcosa bisogna iniziare a farla, e lo stesso vale per la progettazione. Solamente facendola si può imparare davvero una propria tecnica, si possono scoprire i trucchi del mestiere e si può migliorare sempre di più.

Ricevere fondi europei non è però una passeggiata, scrivere un progetto europeo richiede tempo, dedizione e studio, ma non lo studio accademico che spesso si pensa, uno studio delle condizioni di partenza di una determinata situazione, uno studio del formulario da compilare, uno studio del panorama internazionale. Sono queste alcune delle principali cose che un europrogettista deve sapere e deve saper fare.

See also:

Se volete specializzarvi sui fondi europei cliccate qui.

EUROPROGETTAZIONE

Fondi Europei per l’imprenditoria digitale nel Lazio

POR FESR, Digital Impresa Lazio: bando da 5 milioni per le Pmi

Rafforzare la competitività del sistema produttivo laziale promuovendo l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico attraverso l’utilizzo di servizi e di soluzioni ICT, in coerenza con l’Agenda Digitale Europea, con la Strategia Nazionale per la Crescita Digitale, con l’Agenda Digitale Lazio e con le priorità della Smart Specialization Strategy (S3).

E’ questo l’obiettivo del bando POR FESR Digital Impresa Lazio, per il quale la Regione Lazio ha stanziato 5 milioni di euro, con una riserva di 1,5 milioni per le imprese del commercio.

È prevista inoltre una riserva del 20% per le imprese con sede operativa in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

Beneficiari

PMI, in forma singola, inclusi i Liberi Professionisti, titolari di partita IVA, con Sede Operativa nel Lazio. Possono presentare istanza anche le PMI e i Liberi Professionisti che non hanno Sede Operativa nel Lazio al momento della presentazione della domanda, purché intendano localizzarsi nel Lazio e si impegnino ad attivare tale Sede Operativa entro la data dell’erogazione. In ogni caso il Progetto deve essere riconducibile alla Sede Operativa nel Lazio.

Progetti ammissibili

Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche e/o sistemi digitali, tra quelle di seguito elencate (le Tipologie di Intervento del Progetto), alcune delle quali sono meglio esplicitate nel “Glossario Tecnico” (vedi l’Appendice 3 all’Avviso pubblico):

  1. digital marketing: soluzioni di digital marketing: interventi SEO (Search Engine Optimization), SEM (Search Engine Marketing), Web, Social e Mobile marketing;
  2. e-commerce: siti di e-commerce su piattaforme software CMS (Content Management System);
  3. punto vendita digitale: soluzioni digitali per lo sviluppo di servizi front-end e customer experience nel punto vendita (chioschi, totem, touchpoint, segnaletica digitale, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di accettazione di couponing e loyalty, di Electroning Shelf Labeling, di sales force automation e di proximity marketing);
  4. prenotazione e pagamento: sistemi di prenotazione e pagamento via internet e/o mobile; sistemi Self scanning e Self checkout;
  5. stampa 3D: attrezzature ed applicazioni per la progettazione e la stampa 3D;
  6. internet of things: sistemi e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni grazie a una rete di sensori intelligenti;
  7. logistica digitale: software e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica;
  8. amministrazione digitale: soluzioni digitali a supporto della fatturazione elettronica e per l’ottimizzazione del magazzino;
  9. sicurezza digitale: sistemi di sicurezza informatica;
  10. sistemi integrati: sistemi di informazione integrati: quali i sistemi ERP (Enterprice Resource Planning), sistemi di gestione documentali e sistemi di Customer Relationship Management (CRM); sistemi e applicazioni a supporto dello smart-working e del coworking.

Ciascuna Tipologia di Intervento deve essere realizzata sotto la responsabilità di un unico fornitore in conformità alle distinte tecniche contenute nel suo preventivo. Licenze, hardware, ecc. possono essere acquistati da altri fornitori solo se il preventivo del fornitore principale le indichi come necessarie per la funzionalità della soluzione o sistema digitale da adottare.

I sistemi di elaborazione dei dati devono basarsi su piattaforme sperimentate e già affermate commercialmente, chiaramente indicate nel preventivo del fornitore.

Tutti i Progetti devono:

  • essere realizzati da PMI in forma singola; ogni PMI può presentare un unico Progetto;
  • essere realizzati nella o nelle Sedi Operative localizzate nel Lazio;
  • presentare un importo complessivo non inferiore a 7.000 e non superiore a 25.000 euro;
  • essere composti da una o più Tipologie di Intervento;
  • essere avviati dopo il 1° gennaio 2019 e non includere spese sostenute prima del 1° gennaio 2019;
  • non risultare completati (data ultima fattura) alla data della presentazione della domanda;
  • non riguardare attività imprenditoriali che rientrino nei Settori Esclusi o che hanno ottenuto un sostegno da un programma operativo cofinanziato dai Fondi SIE e sono state rilocalizzate al di fuori dell’area interessata dal programma.

Contributo erogabile e spese ammissibili

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima del 70% dell’importo complessivo del Progetto ammesso. L’ammontare del contributo sarà definito applicando la percentuale indicata dal richiedente nel Formulario e dovrà comunque rispettare:

  • il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis;
  • il divieto di cumulo con altri Aiuti concessi sulle stesse spese ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 oltre i limiti ivi stabiliti (art. 8);
  • le eventuali previsioni dalla normativa specifica riguardante l’Aiuto o il finanziamento pubblico cumulato.

Sono Costi Ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e si distinguono in:

  • Costi di Progetto da rendicontare;
  • Costi del Personale a forfait (ai sensi dell’art. 68 bis, p. 1, del Reg UE 1303/2013);
  • Costi indiretti a forfait.

Con riferimento ai Costi di Progetto da rendicontare, sono ammissibili le seguenti tipologie di Spesa Ammissibile:

  • acquisti di beni strumentali materiali e immateriali e altri costi accessori necessari all’implementazione dell’investimento (macchinari, attrezzature, hardware, software, licenze, altro, e servizi di implementazione del Progetto);
  • canoni iniziali di nuovi servizi erogati in modalità “Software as a Service”.

Costi del Personale a forfait sono relativi al personale dedicato dalla PMI Beneficiaria per la realizzazione del Progetto e/o per attività di affiancamento necessario alla realizzazione del Progetto; sono riconosciuti a forfait nella misura pari al 10% dei Costi di Progetto da rendicontare.

Costi indiretti a forfait saranno riconosciuti nella misura pari al 5% dei Costi di Progetto da rendicontare.

Presentazione delle domande

Le richieste di contributo devono essere presentate esclusivamente seguendo la procedura di seguito descritta, che inizia con il calcolo del punteggio in base ai criteri di selezione previsti dall’Avviso; il modello di calcolo (formato excel) è pubblicato su questo sito e su www.lazioinnova.it.

Successivamente occorre compilare il Formulario sul portale GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it. L’accesso alla piattaforma GeCoWEB è consentito a partire dalle ore 12:00 del 10 luglio 2019 e fino alle ore 12:00 del 2 ottobre 2019. Nel formulario devono essere indicati il punteggio totale e la percentuale di contributo richiesto.

Una volta finalizzato il Formulario occorre scaricare il file generato dal sistema GeCoWEB contenente la Domanda e il Formulario stesso. Il file generato da GeCoWEB deve essere sottoscritto con firma digitale del legale rappresentante del richiedente e inviato via PEC, all’indirizzo incentivi@pec.lazioinnova.it, insieme con le altre eventuali dichiarazioni, anch’esse sottoscritte con Firma Digitale. La PEC deve essere inviata dalle ore 12:00 del 15 luglio 2019 e fino alle ore 18:00 del 2 ottobre 2019.

Istruttoria e valutazione

Una prima graduatoria provvisoria per l’ordine di avvio ad istruttoria viene definita ordinando le richieste in base al punteggio, dal più alto al più basso, calcolato dal richiedente sulla base dei criteri di selezione.

Il punteggio è verificato in sede di istruttoria e se necessario ridefinito, solo in riduzione. Seguono la verifica dell’ammissibilità formale, la verifica tecnica e la valutazione da parte della Commissione Tecnica della coerenza del Progetto con le finalità dell’Avviso e della congruità e pertinenza delle spese.

Modalità di erogazione

I Progetti devono essere completati (data ultima fattura) entro 90 giorni dalla Data di Concessione; i pagamenti possono avvenire dopo questo termine purché entro la presentazione della rendicontazione.

I Progetti devono essere rendicontati (data di invio della richiesta erogazione) entro 120 giorni dalla Data di Concessione.

Il contributo sarà erogato a saldo, in un’unica soluzione, a fronte della rendicontazione delle Spese Effettivamente Sostenute che deve essere effettuata esclusivamente online tramite il sistema GeCoWEB e in conformità alle indicazioni contenute nelle “linee guida per la rendicontazione”, disponibili nella pagina dedicata all’Avviso su questo sito (vedi oltre) e su www.lazioinnova.it.

Documentazione di riferimento

Fondi Europei per la Cultura

Europa Creativa è un programma quadro di 1,46 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per il 2014-2020, composto da due sottoprogrammi (Sottoprogramma Cultura e Sottoprogramma MEDIA) e da una sezione transettoriale (fondo di garanzia per il settore culturale e creativo + data support + piloting). Il fondo di garanzia partirà nel 2016.

Europa Creativa 2 obiettivi generali e 4 obiettivi specifici.

Obiettivi generali:

  1. promuovere e salvaguardare la diversità lingusitica e culturale europea;
  2. rafforzare la competività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva.

Obiettivi specifici:

  1. supportare la capacità del settore culturale e creativo europeo di operare a livello transnazionale;
  2. promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e degli operatori culturali;
  3. rafforzare la capacità finanziaria dei settori culturali e creativi, in particolare delle SME;
  4. supportare la cooperazione politica transnazionale al fine di favorire innovazione, policy development, audience building e nuovi modelli di business.

Perchè Europa Creativa ?

I settori culturali e creativi rappresentano il patrimonio immensamente ricco e diversificato dell’Europa e contribuiscono all’evoluzione delle nostre società. Svolgono un ruolo enorme nell’economia europea e contribuiscono a generare crescita e occupazione. Europa creativa mette a disposizione € 1,46 miliardi nell’arco di sette anni, con l’intento di rafforzare i settori culturali e creativi in Europa.

Europa Creativa:

  • Protegge e promuove la diversità culturale e linguistica europea e incoraggia la ricchezza culturale d’Europa.
  • Rafforza la competività del settore culturale e creativo per promuovere una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva.
  • Aiuta i settori culturali e creativi nella fase di adattamento all’era digitale e alla globalizzazione
  • Apre nuove opportunità, mercati e pubblici internazionali.
  • Si basa sul successo dei Programmi MEDIA, MEDIA Mundus e Cultura.

Cosa finanziano i Fondi Europei del Programma Europa Creativa ?

  • Progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno e al di fuori dell’UE.
  • Le Reti che aiutano i settori culturali e creativi a operare a livello transnazionale e a rafforzare la loro competitività.
  • La traduzione e la promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE.
  • Le Piattaforme di operatori culturali che promuovono gli artisti emergenti e che stimolano una programmazione essenzialmente europea di opere culturali e artistiche.
  • Lo sviluppo di competenze e la formazione professionale per i professionisti del settore audiovisivo.
  • Lo sviluppo di opere di finzione, di animazione, di documentari creativi e di videogiochi per il cinema, i mercati televisivi e ad altre piattaforme all’interno e al di fuori dell’Europa.
  • Festival cinematografici che promuovono film europei.
  • Fondi per la co-produzione internazionale di film.
  • La crescita di un pubblico per promuovere la film literacy e suscitare interesse verso i film europei attraverso un’ampia varietà di eventi.

Europa Creativa sostiene anche…

  • Le capitali europee della cultura il marchio del patrimonio europeo.
  • I Premi europei per la letteratura, l’architettura, la tutela del patrimonio, il cinema e la musica rock e pop.
  • Dal 2016 Europa Creativa includerà anche uno strumento finanziario di garanzia di 121 milioni di euro per agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte dei settori culturali e creativi.

Se sei interessato, scopri come specializzarti in fondi europei.

Fondi Europei – Le priorità della Commissione Europea

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Un’attenzione in più per ricevere fondi europei

Quando ci si approccia alla scrittura di un progetto per la richiesta di fondi europei, dopo aver trovato il bando giusto per noi, ci dobbiamo chiedere una cosa molto importante: i nostri obiettivi vanno incontro a quelli della Commissione Europea? Se la risposta non sarà affermativa, è bene forse apportare qualche modifica o aggiunta a quello che abbiamo pensato di scrivere nel nostro progetto.

La Commissione Europea infatti stabilisce periodicamente le priorità in base alle quali potrà assegnare i fondi europei a determinati progetti rispetto che ad altri. Non è obbligatorio rispettarle, ma se vogliamo avere maggiori possibilità di ricevere i finanziamenti, è opportuno almeno conoscerle ed eventualmente inserirle nel nostro progetto.

 

 

Le priorità della Commissione per i fondi europei

Vediamo insieme quali sono le attuali priorità, per poter andare a scrivere progetti europei che siano sempre più pertinenti con le richieste dell’Unione e quindi finanziabili:

 

  1. Occupazione, crescita e investimenti
  2. Mercato unico digitale
  3. L’Unione dell’energia e il clima
  4. Mercato interno
  5. Un’unione economica e monetaria più profonda e più equa
  6. Una politica commerciale equilibrata e lungimirante per gestire correttamente la globalizzazione
  7. Giustizia e diritti fondamentali
  8. Le migrazioni
  9. Un ruolo più incisivo a livello mondiale
  10. Cambiamento democratico

Come vediamo sono delle tematiche molto varie, e dunque anche i tipi di progetti che si possono scrivere lo saranno. I fondi europei danno infatti possibilità di crescita a molteplici ambiti e si può anche tirare fuori la propria vena più creativa durante la fase di scrittura, ma anche durante quella dell’implementazione. Per saperne di più in merito ad ognuna delle varie priorità, potete consultare il sito della Commissione Europea nella sezione specifica.

Chiaramente più si cercherà, con il nostro progetto, di andare incontro a quelle che sono le priorità della Commissione, più si potrà avere la possibilità di riuscire a ricevere i fondi europei che stiamo richiedendo.

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Bando 2019 Gemellaggio di città – seconda scadenza annuale

Il bando intende sostenere progetti che fanno incontrare una pluralità di cittadini di città gemellate su tematiche in linea con gli obiettivi del programma Europa per i Cittadini.

SCADENZA

02/09/2019 – seconda scadenza annuale

OBIETTIVO

Sostenere i progetti che fanno incontrare una pluralità di cittadini di città gemellate su tematiche in linea con gli obiettivi del programma.

Mobilitando i cittadini a livello locale e comunitario per dibattere su questioni concrete che figurano sull’agenda politica europea, questa misura si prefigge di promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’Unione e di sviluppare opportunità d’impegno sociale e di volontariato a livello dell’Unione.

AZIONI FINANZIABILI

Progetti che fanno incontrare una pluralità di cittadini di città gemellate su tematiche in linea con gli obiettivi e le priorità del programma e per dibattere su questioni concrete che figurano sull’agenda politica europea, quali ad esempio:

  • Discutere il futuro dell’Europa e sfidare l’euroscetticismo
  • Promuovere la solidarietà in tempi di crisi
  • Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze
  • 2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale

I gemellaggi vanno intesi in senso lato in quanto ci si riferisce sia ai comuni che hanno sottoscritto o si sono impegnati a sottoscrivere un accordo di gemellaggio sia i comuni che hanno altre forme di partenariato volte a intensificare la cooperazione e i legami culturali.

DESTINATARI

Cittadini, società civile, decisori politici, istituzioni.

PAESI AMMISSIBILI

 

  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • Paesi candidati hanno sottoscritto uno specifico Memorandum of Understanding per la partecipazione al Programma Europa per i Cittadini 2014-2020: Albania, Montenegro, Serbia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Bosnia – Erzegovina

SPECIFICHE SUI PAESI

richiedenti britannici devono tenere presente che i criteri di idoneità devono essere rispettati per l’intera durata della sovvenzione. Se il Regno Unito esce dall’Unione europea durante il periodo di sovvenzione senza concludere un accordo con l’Unione europea che assicuri, in particolare, che i richiedenti britannici conservino la loro idoneità, si cesserà di ricevere i finanziamenti UE o si dovrà abbandonare il progetto sulla base delle disposizioni pertinenti dell’accordo di sovvenzione al momento della risoluzione.TERRITORI/PAESI DI REALIZZAZIONE

Le attività devono svolgersi nei territori dei paesi ammissibili partecipanti alla partnership di progetto.

BENEFICIARI

  • Amministrazioni locali
  • Comitati di gemellaggio rappresentanti gli enti locali
  • Enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

La massima sovvenzione richiedibile a valere sul presente bando è di 25.000 euro.

La sovvenzione è calcolata sulla base del sistema di finanziamento mediante importi forfettari ripartita. Gli stessi parametri sono validi per tutti i paesi partecipanti.

Il forfait si basa sul numero di partecipanti invitati provenienti da partner di paesi ammissibili al programma diversi dal paese che ospita il gemellaggio.TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

  • Pre-finanziamento: non applicabile per questo tipo di progetti.
  • Pagamento finale sarà versato al beneficiario dopo la presentazione e l’accettazione da parte di EACEA della richiesta di pagamento inclusa nel modulo di relazione finale. Il rapporto finale deve essere presentato con i moduli ufficiali di rapporto finale entro due mesi dalla chiusura del progetto. Per ricevere il pagamento finale, il beneficiario deve inviare la relazione finale e le giustificazioni/allegati obbligatori per lo strand e la misura.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 deve essere Stato UE e prevedere un minimo di 25 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. L’evento di gemellaggio deve avere una durata massima di 21 giorni.

I progetti devono avere inizio tra il 1 febbraio e il 31 ottobre 2020.

Per la presentazione dei progetti è necessario registrarsi al Portale dei partecipanti per ottenere un Participant Identification Code (PIC). La registrazione deve essere effettuata da tutti i soggetti coinvolti nel progetto (capofila e partner). Il PIC sarà richiesto per generare l`eForm (formulario elettronico) e presentare la candidatura online.

Se per precedenti candidature il proponente ed i partner sono già in possesso di un codice PIC non è necessario ripetere la procedura. Il PIC resta valido per ogni altra nuova candidatura presentata all’Agenzia esecutiva EACEA.LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

È possibile compilare l’e-form in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE, ivi incluso l’italiano.