corso fondi europei

Chi è ammesso a beneficiare dei finanziamenti dell’UE?

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il finanziamento dell’UE è un’opportunità offerta ai cittadini, alle organizzazioni, alle imprese, agli enti locali e regionali e alle amministrazioni centrali.
Fondamentalmente esistono sei profili di potenziali beneficiari. Per ogni programma di finanziamento si applicano criteri di ammissibilità e i singoli inviti
definiscono i criteri specifici .

1. Le piccole e medie imprese
Le piccole e medie imprese (PMI) possono ottenere finanziamenti dell’UE sotto forma di sovvenzioni, di prestiti e, in alcuni casi, di garanzie. Possono
altresì presentare offerte per appalti di fornitura di vari prodotti o servizi.

2. Le organizzazioni senza scopo di lucro e le organizzazioni non governative
Le organizzazioni senza scopo di lucro e le organizzazioni non governative (ONG) possono essere ammesse a beneficiare di finanziamenti dell’UE attraverso una serie di programmi, qualora le attività dell’ONG sostengano direttamente tutta una serie di politiche dell’UE . Ciascuno Stato fornisce informazioni dettagliate sui finanziamenti e sulla procedura di domanda sui siti web delle autorità di gestione. Anche il finanziamento a favore delle ONG è gestito dalla Commissione o da altri organismi dell’UE.

3. I giovani
I giovani sono una delle categorie ammesse a beneficiare di finanziamenti nell’ambito di una serie di programmi dell’UE, tra i quali Erasmus+ e il Fondo sociale europeo. In linea di massima, questi programmi  sono aperti ai giovani (di età compresa tra i 13 e i 31 anni), alle organizzazioni giovanili e ad altri operatori attivi nel settore della gioventù. I criteri specifici possono essere reperiti nei singoli inviti a presentare proposte.
L’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile  sostiene i giovani disoccupati e quelli al di fuori di qualsiasi ciclo di istruzione e formazione in determinate regioni dell’UE. L’iniziativa integra altri progetti intrapresi a livello nazionale, ivi inclusi quelli avviati nel quadro del Fondo sociale europeo (FSE). Le autorità di gestione dei singoli Stati membri possono fornire ulteriori informazioni sia sull’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile che sulla Garanzia per i giovani.

4. I ricercatori
La ricerca e l’innovazione sono molto importanti per la strategia a lungo termine dell’Unione europea per la crescita, l’occupazione e gli investimenti. Ecco perché sono a disposizione dei ricercatori di tutta Europa, e non solo, programmi specifici e altre fonti di sostegno. I ricercatori possono accedere a una serie di  opportunità di finanziamento dell’UE, in particolare attraverso Orizzonte 2020, il principale programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione.

5. Gli agricoltori
Per gli agricoltori sono disponibili finanziamenti nell’ambito di una serie di programmi dell’UE, in particolare la politica agricola comune (PAC),o di determinati regimi di sostegno a titolo del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA). I finanziamenti vengono anche erogati a titolo del Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale (FEASR), da fonti nazionali o regionali e, talvolta, da fonti private. Ciascuno Stato membro fissa le condizioni per l’erogazione del sostegno nei
singoli programmi operativi ed è responsabile della gestione dei fondi sul proprio territorio.

 

6. Gli enti pubblici
Gli enti pubblici possono beneficiare di una serie di opportunità di finanziamento dell’UE, che spaziano dagli investimenti volti a migliorare la capacità
istituzionale e l’efficienza ai progetti per le infrastrutture locali. La politica di coesione (o regionale) sostiene la coesione economica, sociale e territoriale nelle regioni che possono beneficiare dei finanziamenti.

7. Altri beneficiari
Esistono opportunità di finanziamento dell’UE per beneficiari diversi dai sei profili specifici. Ad esempio, sono disponibili opportunità di finanziamento nel
contesto dell’adesione all’Unione europea e della crisi economica . Altre opportunità riguardano il sostegno finanziario nel settore dell’asilo, della migrazione, dell’integrazione, della ricerca nel campo della sicurezza, delle iniziative inerenti alle frontiere e alla politica sulla droga.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][dfd_modal_box time_output=”3000″][vc_single_image image=”4186″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”custom_link” link=”https://www.mattiaditommaso.it/corso-fondi-europei-online/”][/dfd_modal_box][/vc_column][/vc_row]

europrogettazione

Come funzionano i finanziamenti dell’UE

[vc_row][vc_column][vc_column_text]1. Trovare un’opportunità di finanziamento
Per ottenere finanziamenti per un progetto, occorre individuare il pertinente invito a presentare proposte o progetti  e seguire attentamente gli orientamenti specifici sulle modalità di presentazione della domanda. Il progetto concorrerà per il finanziamento insieme ai progetti presentati da altri richiedenti.
Il finanziamento è un contributo finanziario diretto fornito dalla Commissione europea a sostegno di progetti od organizzazioni che contribuiscono all’attuazione di un programma o di una politica dell’UE. La guida si rivolge a sei principali categorie di potenziali richiedenti: le piccole e medie imprese (PMI), le organizzazioni non governative (ONG), i giovani, i ricercatori, gli agricoltori e gli enti pubblici. Può tuttavia essere una preziosa fonte di informazioni anche per altri richiedenti.

2. Trovare un partner
La maggior parte dei progetti finanziati dall’UE è costituita da progetti collaborativi con organizzazioni di diversi paesi UE o di paesi associati. Nella ricerca di un partner ci si può appoggiare a una serie di servizi di ricerca.

3. Come fare domanda
Preparate una proposta seguendo gli orientamenti, i criteri e i requisiti stabiliti dall’invito per il quale presentate la domanda.

4. Ammissibilità e ricevibilità
Una proposta deve rispettare i criteri di ricevibilità e di ammissibilità indicati negli orientamenti dell’invito a presentare proposte.

5. Valutazione
Prima di accogliere una richiesta di finanziamento, ogni proposta di progetto è valutata e analizzata.

6. Firma della convenzione e ricevimento della sovvenzione

Se il finanziamento della proposta di progetto viene approvato, si passa alla fase della firma di una convenzione di sovvenzione.

7. Gestione del progetto
L’attribuzione di una sovvenzione comporta per il titolare una serie di passi e azioni. Dopo la definizione della convenzione di sovvenzione, il progetto dev’essere gestito scrupolosamente fino al suo completamento. Tuttavia, la Commissione europea può guidare questa fase con modelli e scadenze da rispettare lungo tutta la
durata del progetto.

 

Modalità di gestione dei finanziamenti dell’UE
Sono previste tre modalità di gestione dei finanziamenti dell’UE.

1. Gestione diretta
La Commissione europea gestisce il bilancio quando i progetti sono realizzati dai suoi servizi, presso la sede centrale, nelle delegazioni dell’UE o tramite le
agenzie esecutive dell’UE. La gestione comprende l’attribuzione di sovvenzioni, il trasferimento di fondi, le attività di monitoraggio, la selezione dei contraenti ecc. L’elenco degli inviti a presentare proposte aperti, raggruppati per settore, è pubblicato online.

2. Gestione indiretta
I programmi di finanziamento sono gestiti indirettamente quando sono realizzati da paesi terzi, organizzazioni internazionali, agenzie per lo sviluppo
o altri organismi. Le opportunità di finanziamento nell’ambito della gestione indiretta sono pubblicate da questi organismi di gestione.

 

3. Gestione concorrente
La Commissione europea delega la gestione di alcuni programmi agli Stati membri nell’ambito di accordi di gestione concorrente. Ciascuno Stato membro prepara, in collaborazione con la Commissione europea, un accordo che stabilisce come verranno utilizzati i fondi nel corso di un periodo di finanziamento, di norma coperto da un quadro finanziario pluriennale. Quello attuale vige per il periodo 2014-2020.
Gli Stati membri affidano la gestione dei fondi dell’UE principalmente ad autorità di gestione quali i ministeri e altri enti pubblici. Queste istituzioni hanno
il compito di organizzare e pubblicare gli inviti a presentare proposte o le gare d’appalto.
In pratica, l’80 % circa dei finanziamenti dell’UE è gestito in regime di gestione concorrente.

 

Tipi di finanziamento
Sono previsti diversi tipi di opportunità di finanziamento: sovvenzioni, prestiti, garanzie, contributi e premi.

1. Sovvenzioni
Una sovvenzione è un finanziamento per progetti che contribuiscono alle politiche dell’UE. Le sovvenzioni possono essere erogate in vari settori, dalla
ricerca o istruzione all’aiuto umanitario. Le sovvenzioni sono attribuite alle organizzazioni pubbliche e private, e in via eccezionale a singole persone.
La sovvenzione è una forma di finanziamento complementare. Di norma l’UE non finanzia i progetti fino al 100 %. In altre parole, il progetto sarà cofinanziato dall’organizzazione beneficiaria. Pertanto, quando le organizzazioni beneficiarie realizzano progetti con una sovvenzione, ne finanziano una parte. Il sito EU Results riporta esempi di progetti finanziati dall’UE.
Le sovvenzioni sono attribuite principalmente tramite inviti a presentare proposte. La Commissione europea utilizza gli inviti a presentare proposte per pubblicizzare le opportunità di finanziamento e spiegare come presentare domanda. Un altro modo per accedere ai finanziamenti è costituito dai premi.

2. Prestiti, garanzie e capitale
L’UE eroga sostegno sotto forma di prestiti, garanzie e capitale per politiche e programmi dell’UE. Questo tipo di finanziamento passa attraverso le istituzioni finanziarie locali — banche, società di garanzia, investitori in equity — che determinano le condizioni precise di finanziamento: importo, durata, tasso d’interesse e commissioni. Ad esempio, l’UE eroga prestiti a beneficiari che investono nel campo della ricerca e dell’innovazione, oppure presta garanzie affinché i beneficiari possano ottenere prestiti più facilmente o a condizioni migliori dalle banche e da altri enti creditizi. L’UE può inoltre partecipare finanziariamente a un progetto detenendone una parte.

3. Contributi
I contributi e altri tipi di finanziamento sono gestiti direttamente dai governi nazionali dell’UE, non dalla Commissione europea. Ad esempio, nel settore agricolo sono previsti contributi a sostegno degli agricoltori.

4. Premi
I premi sono ricompense per i vincitori dei concorsi nell’ambito di Orizzonte 2020.. Sono altrimenti noti come concorsi a premi o premi di incentivo.

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COVID-19: il piano dell’UE per rilanciare l’economia

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

La Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo un piano da 750 miliardi per la ripresa economica. Insieme alla nuova proposta per il bilancio dell’UE per il periodo 2021-2027, il piano aiuterà a mitigare lo shock del coronavirus e porre le basi per un futuro sostenibile.

A metà luglio i leader dei paesi europei hanno raggiunto un accordo sul bilancio e sul piano per la ripresa. Durante la sessione plenaria del 23 luglio, gli eurodeputati hanno adottato una risoluzione, esponendo la propria posizione in vista dei negoziati con il Consiglio. Il Parlamento ha accolto con favore l’accordo sulla dimensione complessiva del piano per la ripresa, ma ha criticato la riduzione dei fondi da erogare in forma di sovvenzioni. Gli eurodeputati hanno inoltre sottolineato che il Parlamento, in quanto unica istituzione eletta dell’UE, dovrebbe essere pienamente coinvolto nelle decisioni sul piano per la ripresa.

Il piano per la ripresa proposto dalla Commissione

Il 27 maggio la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato “Next Generation EU“, il piano per la ripresa da 750 miliardi, che ha l’obiettivo di mitigare gli effetti della pandemia e investire in un’Unione europea più sostenibile, digitale, sociale e resiliente.

Secondo la proposta, la Commissione potrà contrarre prestiti sui mercati finanziari tramite il suo elevato rating creditizio, che garantisce oneri finanziari bassi. Il piano della Commissione prevedeva 500 miliardi distribuiti in forma di sovvenzioni. Tuttavia, durante il vertice del 17-21 luglio al Consiglio, i leader europei hanno ridotto questa cifra a 390 miliardi.

I fondi consentiranno all’UE di raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica e transizione digitale, offrendo sostegno all’occupazione e rafforzando il ruolo dell’UE a livello globale.

Il piano per la ripresa è stato presentato durante la sessione plenaria di maggio insieme alla proposta da 1100 miliardi per il bilancio a lungo termine del periodo 2021-2027. Durante il vertice del 17-21 luglio i leader dei paesi dell’UE hanno ridotto la proposta per il bilancio a 1074 miliardi. La decisione è stata criticata dagli eurodeputati, che hanno espresso preoccupazioni per i tagli a programmi fondamentali dell’UE.

Le proposte sono oggetto di negoziati tra Parlamento europeo e stati membri al Consiglio.

Previsioni cupe per l’economia

Le ultime previsioni economiche presentate dalla Commissione europea a inizio luglio mostrano che la crisi sanitaria ha causato un grave shock all’economia. A seguito dell’interruzione delle attività economiche e delle restrizioni al movimento delle persone protratte per mesi, si prevede una contrazione pari al 8,3% per l’economia dell’UE nel 2020. Si tratta di una contrazione notevolmente peggiore rispetto a quella dell’autunno del 2009. Le previsioni fatte a fine maggio dalla Commissione prevedevano invece una contrazione del 7,4% per il 2020.

Queste proiezioni potrebbero comunque sottostimare la portata effettiva della recessione, perché la ripresa delle attività economiche è graduale e a rischio di una seconda ondata del coronavirus.

La recessione colpisce ogni aspetto dell’economia: molti cittadini temono di perdere il proprio posto di lavoro e non sono disposti a spendere, mentre le imprese devono far fronte a interruzioni nell’attività produttiva. I governi vedono le entrate fiscali scendere e la spesa sanitaria salire con un conseguente deficit di bilancio e debiti e oneri finanziari in crescita.

Occorre una risposta ambiziosa

Nella risoluzione adottata il 15 maggio gli eurodeputati hanno esortato l’UE ad agire in modo coraggioso e decisivo per far fronte alla gravità delle conseguenze economiche della crisi.

Al momento l’UE sta elaborando il prossimo bilancio a lungo termine. Secondo gli eurodeputati le misure per la ripresa dovrebbero far parte del bilancio dell’UE perché la risposta alla crisi attuale definirà gli sviluppi dei prossimi anni. Il Parlamento ha sottolineato che il pacchetto per la ripresa deve sommarsi ai fondi destinati ai programmi esistenti senza comprometterne i finanziamenti.

Inoltre gli eurodeputati hanno detto di essere pronti a usare il potere di veto sulla proposta del bilancio a lungo termine nel caso in cui la richiesta per un bilancio più consistente non sia accolta.

Gli eurodeputati hanno chiesto che i fondi per la ripresa siano destinati a coloro che sono stati più duramente colpiti dalla crisi. Hanno anche chiesto che la maggior parte dei fondi sia distribuita in forma di sovvenzioni perché temono che i prestiti possano peggiorare la situazione finanziaria dei paesi membri che hanno maggiormente sofferto a causa della pandemia.

La risoluzione adottata raccomanda di finanziare il pacchetto per la ripresa attraverso l’emissione dei “recovery bond” garantiti dal bilancio dell’UE. Inoltre sottolinea che occorrono nuove risorse di entrata per il bilancio, per evitare che un bilancio maggiore comporti anche maggiori contributi diretti da parte degli stati membri.

Gli eurodeputati hanno sottolineato che l’UE dovrà continuare a dare priorità alla lotta contro il cambiamento climatico e alla strategia digitale, aggiungendo che occorre creare un nuovo programma sanitario dell’UE per assicurare che le attrezzature mediche siano disponibili in tutta l’Unione europea in caso di bisogno.

Leggi che cosa l’UE sta facendo contro la crisi di COVID-19 e scopri la nostra cronologia sulle misure adottate dall’UE.

 

 

 

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Traineeships in the European Parliament

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Traineeships in the Secretariat – Schuman Traineeships

The Schuman traineeships are paid and can be undertaken at one of the European Parliament’s official places of work – Brussels, Luxembourg and Strasbourg – or in its Liaison Offices in the Member States.

These traineeships are named after Robert Schuman, one of the main architects of the European integration project, responsible for over 70 years of peace and prosperity in Europe. He proposed pooling French and German coal and steel production into what would become the European Coal and Steel Community, the first of the European Communities, which grew to become the European Union.

Why should I apply?

A Schuman traineeship will enhance your education and your vocational training. It will provide you with an insight into the work of the EU institutions and the European Parliament, a crucial forum for decision-making and political debate at EU level.

The Schuman traineeships may be undertaken in a wide variety of fields, such as EU internal and external policies, finance, law, multilingualism, administration, infrastructure and logistics, communication or IT.

The European Parliament is an equal opportunities employer; candidates without distinction as to gender, sexual orientation, cultural, ethnic and religious backgrounds or disability are encouraged to apply, with reasonable accommodation available for successful candidates with disabilities who may need them.

As part of Parliament’s commitment to honouring journalists who were killed during the exercise of their work, the Directorate-General for Communication offers a number of Schuman traineeships in memory of Ján Kuciak, the Slovak investigative journalist who was murdered in February 2018.

Can I apply?

Applicants for a Schuman traineeship must:

  • be aged 18 or over;
  • be nationals of a Member State of the European Union or an accession/candidate country (a very limited number of traineeships to nationals of other countries can also be offered);
  • hold a university level diploma;
  • have a thorough knowledge of one of the official EU languages and a very good knowledge of a second (citizens of non-Member States must have a very good knowledge of either English, French or German);
  • provide an eligible criminal record;
  • not have worked, or have benefitted from any other type of traineeship, for more than two consecutive months in an EU institution, body or agency;
  • not have carried out a study visit at the Secretariat of the European Parliament six months prior to the beginning of the traineeship.
How to apply?

In order to apply, please visit our traineeship application page:

  1. select and apply for a maximum of three traineeships;
  2. if you are shortlisted, you will be required to provide certain supporting documents to prove your eligibility;
  3. if you are selected, you will get an official Admission Letter via email.

The Schuman traineeships are awarded for a period of five months:

  • Traineeship period 1 October-28/29 February
    • you can apply from 1 to 30 June
  • Traineeship period 1 March-31 July
    • you can apply from 1 to 30 November

Spontaneous applications will not be considered.

Anything else that I need to know?

Find out more information:

Contacts

Please contact us for any additional information about the Schuman traineeships:

Traineeships with Members of the European Parliament

Members of the European Parliament may offer paid traineeships at their offices in the premises of the European Parliament in Brussels (or Strasbourg) based on an agreement with the European Parliament.

Why should I apply?

A traineeship will enhance your education and your vocational training. It will allow you to better understand the working methods of the Members of the European Parliament.

The MEPs’ traineeships may be undertaken in a wide variety of fields. The Member of Parliament who awards the traineeship will assign specific tasks to be completed during the traineeship.

Can I apply?

Members freely choose their trainees. However, candidates must fulfil the following criteria:

  • be aged 18 or over (derogations from this age limit can be granted in response to a duly substantiated request);
  • be nationals of a Member State of the European Union or an accession/candidate country. Nevertheless, Members may offer a traineeship to nationals of third countries, provided they comply with visa requirements;
  • have obtained a secondary-school leaving certificate corresponding to the level required for entry to university, or have followed a higher or technical course of study to an equivalent level, or have obtained a university diploma;
  • have a thorough knowledge of one of the official languages of the European Union;
  • not be party to an employment contract or any working contractual relationship during their traineeship;
  • not have carried out a previous traineeship with a Member, nor have previously worked as a parliamentary assistant to a Member, whether local or accredited.
How to apply?

To submit an application, it is necessary to contact directly the Members of the European Parliament.

The duration of the traineeship is between six weeks and five consecutive months, and is decided on by the Member of Parliament who awards the traineeship. It can start at any time during the year.

Trainees are awarded a monthly grant of between EUR 816 and EUR 1 339 for a full-time traineeship.

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Programmate le risorse 2019 del Fondo del Codice per il Terzo Settore

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il Ministero Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’atto di indirizzo per l’anno 2019 delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo del Codice per il terzo Settore.

Ecco come saranno ripartiti i 60.960.000 di euro stanziati:

a) iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 14.736.000 di euro; per questi progetti non saranno pubblicati nuovi avvisi‚ ma si scorrerà la graduatoria dei progetti ammissibili ma non finanziati dell’avviso 1/2018.

b) iniziative e progetti di rilevanza locale: 35.894.000 di euro; per il Lazio sono stanziati in particolare 2.846.000 euro. Per presentare progetti bisognerà aspettare l’avviso pubblico emesso dalle regioni di competenza.

c) contributi per l’acquisto di autoambulanze autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali‚ ai sensi dell’articolo 73‚ comma 2‚ lettera c)‚ del d. lgs. 117/2017: 7.750.000 di euro. L’avviso è già on line e scade il 31 gennaio 2020 (si veda la notizia ad hoc su questo portale).

d) contributo annuo ai soggetti di cui all’articolo 1‚ comma 1‚ lettera a)‚ della legge 19 novembre 1987‚ n. 476‚ ai sensi dell’articolo 75‚ comma 2‚ del d. lgs. 117/2017: 2.580.000 di euro.

Il testo completo del decreto è visibile sul sito del Ministero.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”20″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”20″][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Time to care: 1200 giovani under 35 per assistenza agli anziani

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato l’Avviso “Time to care” con lo scopo di individuare 1.200 giovani per promuovere azioni di sistema sui territori‚ della durata di 6 mesi‚ che favoriscano lo scambio intergenerazionale con le seguenti attività:

  • assistenza a domicilio e/o a distanza da parte dei giovani nei confronti degli anziani (che rappresentano una risorsa culturale per il territorio e la categoria più fragile e considerata più esposta al contagio del coronavirus COVID-19);
  • attività di “welfare leggero” (quali disbrigo di piccole faccende per persone anziane o bisognose: consegna di spesa‚ acquisto farmaci‚ contatti con i medici di base‚ pagamento bollette‚ consegne a domicilio di diversi beni‚ libri‚ giornali‚ pasti preparati o altri beni di necessità‚ ecc.)‚
  • assistenza da remoto‚ anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo‚ o servizi informativi per gli anziani‚ anche on line.

I candidati al momento della presentazione della domanda devono avere i seguenti requisiti:

  • aver compiuto il 18-esimo anno di età e non aver superato il 35-esimo anno di età (35 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • cittadinanza italiana‚ ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea‚ ovvero di un Paese extra Unione Europea‚ purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • non aver riportato alcuna condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione‚ uso‚ porto‚ trasporto‚ importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti‚ ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi‚ terroristici o di criminalità organizzata‚ ovvero per reati contro il patrimonio;
  • non trovarsi in una situazione che‚ secondo la normativa vigente‚ ne impedisca la partecipazione al bando e alle azioni progettuali ivi previste.

Le sedi di attuazione nella Regione Lazio sono 14: ci si può candidare per una sola di esse.

Le candidature vanno presentate entro le ore 14.00 del 31 ottobre 2020.

Per maggiori informazioni e per prendere visione dell’elenco delle sedi visita il sito del Dipartimento[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row button_size=”” direction_slide=”dfd-top-to-bottom” direction=”dfd-horizontal” direction_tilt=”” direction_width=”” direction_effect=”” button_text=”More info” tooltip_text=”” tooltip_alignment=”dfd-button-tooltip-left” alignment=”text-center” buttom_link_src=”url:%23|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” icon_font=”” icon_dfd_icons=”” icon_fontawesome=”” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-dial” icon_typicons=”typcn typcn-adjust-brightness” icon_entypo=”entypo-icon entypo-icon-note” icon_linecons=”vc_li vc_li-heart” icon_align=”dfd-button-icon-left” icon_hover_action=”dfd-button-icon-hover-simple” text_color=”#ffffff” hover_text_color=”#ffffff” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” tooltip_color=”” tooltip_background=”” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” title_custom_fonts=”” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=”” main_heading=”” mobile_center=”” alignment_resolution=”” extra_heading=”” background_heading=”” icon_size=”” icon_color=”” icon_hover=”” padding_left=”” padding_right=”” tooltip_heading=”” border_heading=”” typography_heading=”” title_google_fonts=””][vc_column][dfd_button button_text=”Scopri i nostri corsi di formazione ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi|||” module_animation=”transition.slideLeftIn” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row]

Un’Europa più verde e giusta per il dopo Covid

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Con l’accordo del 21 luglio, i leader della Ue hanno dato vita a un pacchetto di 1.800 miliardi di euro per rilanciare l’economia europea dopo il Covid-19. Non si tratta solo un importante piano di ripresa economica. È anche il più verde al mondo.I capi di stato e di governo hanno stabilito che il 30% di tutto il budget dell’Ue dovrà essere dedicato alla lotta contro il cambiamento climatico. Ciò significa che, seppur in forme e tempi diversi, tra il 2021 e il 2027 circa 547 miliardi di euro di fondi europei saranno messi a disposizione per la transizione verde. Un dato significativo, equivalente a circa un quarto degli investimenti necessari per perseguire gli obiettivi del Green deal europeo. Queste risorse possono fare leva su ulteriori investimenti da parte dei governi nazionali e del settore privato, amplificando il loro impatto. È il caso degli “investimenti abilitanti”, come le reti elettriche intelligenti o le infrastrutture di ricarica delle auto elettriche, necessari per sbloccare gli investimenti del settore privato nell’energia pulita e nella mobilità verde.

L’accordo prevede anche l’impegno dei leader ad aggiornare entro l’anno l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 dell’Ue per il 2030. Questo passo è importante perché l’innalzamento del target indica che la traiettoria di decarbonizzazione europea si sta orientando verso la neutralità climatica entro il 2050, un’indicazione su velocità e irreversibilità della transizione sulla cui base le aziende dovranno calibrare modelli di business e scelte di investimento. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è impegnata ad aumentare l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 2030 dal 40 al 50-55% rispetto ai livelli del 1990. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha sostenuto questo impegno, impegnandosi a utilizzare la sua presidenza di turno dell’Ue per raggiungere l’obiettivo. L’impegno dei leader a trovare un accordo entro fine 2020 rafforza questo processo, che potrebbe permettere all’Ue di apportare un importante contributo alla conferenza dell’Onu sul clima del prossimo anno a Glasgow.

L’accordo affronta anche la difficile questione dell’ecologizzazione della Politica agricola comune (Pac), la principale voce di spesa dell’Ue insieme ai fondi di coesione. L’indicazione qui è di dedicare il 40% della spesa della Pac all’azione per il clima, cosa che può essere fatta introducendo stringenti requisiti ambientali per gli agricoltori che si avvalgono di questi sussidi. L’ammodernamento della Pac è pressante, perché è chiaro che, pur fornendo un buon sostegno al reddito, è molto meno efficace sul fronte della conservazione dell’ambiente e della biodiversità.Questo kit di strumenti verdi è completato dall’introduzione di una tassa europea sulla plastica già nel 2021, nonché dalla potenziale introduzione di una carbon border tax e dall’espansione del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (Ets) ai settori dell’aviazione e del trasporto marittimo.

Non sorprende che proprio il tema del prezzo del carbonio sia l’elemento più debole del pacchetto. I Paesi sono tradizionalmente riluttanti a conferire poteri fiscali all’Ue. Un significativo aspetto negativo, perché quello attuale è il momento migliore per rafforzare il prezzo del carbonio. È in una fase di cambiamento – in cui molte imprese riconsiderano i propri modelli di business e ingenti fondi pubblici si rendono disponibili per il rilancio economico – che il ruolo del prezzo del carbonio nel plasmare la crescita diventa più importante nell’indirizzare le scelte di investimento. Un altro importante aspetto negativo dell’accordo è il dimezzamento del Fondo per la giusta transizione, uno strumento volto a sostenere l’equità sociale nelle regioni ad alta intensità di carbonio. Una missione cruciale che dovrà essere perseguita attraverso un migliore utilizzo di altre risorse, come i fondi di coesione.

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Bando 2020 per progetti in materia di salute – scadenza posticipata

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TITOLO

Bando 2020 per progetti in materia di salute – scadenza posticipata

 

ABSTRACT

Il programma Salute 2014-2020 ha lo scopo di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

Annualmente finanzia misure specifiche che contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo generale.

Per il 2020 il bando prevede di affrontare 7 tematiche (topics). Nella scheda saranno illustrate solo le tematiche che possano rivestire un interesse a partecipare per il Terzo settore e/o un suo coinvolgimento.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – CHAFEA Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute, l’agricoltura e l’alimentazione

 

SCADENZA

La scadenza, inizialmente fissata al 03/06/2020, è posticipata al 06/08/2020

 

LINK AL PROGRAMMA

OBIETTIVO

Il programma Salute 2014-2020 ha lo scopo di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

 

AZIONI FINANZIABILI

  • Sostegno all’attuazione delle migliori pratiche nel settore della salute mentale – Trasferimento di iFightDepression (Alleanza europea contro la depressione)

Le azioni di questo topic sono mirate al trasferimento della miglior pratica iFightDepression ad altri Stati membri e a integrarla nei loro sistemi sanitari. Dovrebbero essere previste azioni quali valutazioni o studi di fattibilità, controlli legali, valutazione dei bisogni (compresa la formazione), stime dei costi, preparazione di manuali di riproduzione (comprese le traduzioni), definizione di protocolli clinici, creazione di strumenti di e-learning, visite di studio e gemellaggi, workshop con gli stakeholder, etc. Questo topic coinvolge enti, e nello specifico le ONG, che sono responsabili di sviluppo, gestione e attuazione delle pratiche di salute mentale a diretto contatto con i cittadini, anche per quanto riguarda la prevenzione.

Possono essere previste le seguenti attività:

  • Valutazione della preparazione degli enti locali, regionali, nazionali e dei servizi sanitari nei paesi partecipanti per introdurvi iFightDepression;
  • Aumento della consapevolezza dell’importanza della salute mentale tra i responsabili politici e gli operatori sanitari;
  • Sviluppare, tradurre e fornire strumenti di alta qualità per la sua realizzazione;
  • Formazione di formatori e professionisti sulle componenti fondamentali di iFightDepression adattandole al contesto nazionale;
  • Promozione di attività locali, regionali o nazionali per contestualizzare il trasferimento di iFightDepression;
  • Monitoraggio del processo di implementazione e valutazione dei risultati;
  • Progettazione di misure per valutare e aumentare la sostenibilità di iFightDepression dopo la fase di attuazione;
  • Sviluppo di opportunità e reti di supporto per la capacitazione tra i paesi partecipanti e l’UE;
  • Promozione dell’implementazione di iFightDepression in altri Stati membri dell’UE che non partecipano al progetto.

iFightDepression è un programma di intervento volto a migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da depressione e prevenire comportamenti suicidi. Nato in Germania nel 2004 e successivamente implementato anche in diversi altri paesi, si è dimostrato efficace nel ridurre i suicidi e migliorare l’assistenza alle persone che soffrono di depressione. Comprende diverse attività di intervento: cooperazione con l’assistenza sanitaria primaria e mentale incentrata sulla formazione dei medici di medicina generale, campagne di sensibilizzazione del pubblico, cooperazione con i facilitatori della comunità e le parti interessate, sostegno alle persone ad alto rischio e ai loro parenti.

Id. topic: PJ-04-2020

Budget: 2.000.000 euro.

 

  • Sostegno all’attuazione delle migliori pratiche nel settore della salute mentale – Trasferimento di di Housing First Portugal (Casas Primeiro Portogallo)

Le azioni di questo topic sono mirate al trasferimento della miglior pratica Housing First Portugal  ad altri Stati membri e a integrarla nei loro sistemi sanitari. Dovrebbero essere previste azioni quali valutazioni o studi di fattibilità, controlli legali, valutazione dei bisogni (compresa la formazione), stime dei costi, preparazione di manuali di riproduzione (comprese le traduzioni), definizione di protocolli clinici, creazione di strumenti di e-learning, visite di studio e gemellaggi, workshop con gli stakeholder, etc. Questo topic coinvolge enti, e nello specifico le ONG, che sono responsabili di sviluppo, gestione e attuazione delle pratiche di salute mentale a diretto contatto con i cittadini, anche per quanto riguarda la prevenzione.

Possono essere previste le seguenti attività:

  • Valutazione della preparazione degli enti locali, regionali, nazionali e dei servizi sanitari nei paesi partecipanti per introdurvi Housing First Portugal;
  • Aumento della consapevolezza dell’importanza della salute mentale tra i responsabili politici e gli operatori sanitari;
  • Sviluppare, tradurre e fornire strumenti di alta qualità per la sua realizzazione;
  • Formazione di formatori e professionisti sulle componenti fondamentali di Housing First Portugal adattandole al contesto nazionale;
  • Promozione di attività locali, regionali o nazionali per contestualizzare il trasferimento di Housing First Portugal;
  • Monitoraggio del processo di implementazione e valutazione dei risultati;
  • Progettazione di misure per valutare e aumentare la sostenibilità di Housing First Portugal dopo la fase di attuazione;
  • Sviluppo di opportunità e reti di supporto per la capacitazione tra i paesi partecipanti e l’UE;
  • Promozione dell’implementazione di Housing First Portugal in altri Stati membri dell’UE che non partecipano al progetto.

Housing First Portugal è un’iniziativa che ha l’obiettivo di fornire alloggi integrati in comunità per senzatetto di lunga durata con gravi malattie mentali (in alcuni casi combinati con l’abuso di sostanze). Si tratta di un approccio o un metodo di erogazione del servizio che promuove l’inclusione sociale e la cittadinanza attraverso attività quali il supporto intensivo e diretto alla persona nella famiglia e l’integrazione nei servizi locali in tutte le aree, come la salute, la salute mentale, il benessere sociale e i servizi giudiziari.

Id. topic: PJ-05-2020

Budget: 1.000.000

 

  • Maggiore accesso alla vaccinazione per i migranti appena arrivati ​​nei paesi di prima linea, di transito e di destinazione

L’obiettivo principale per questo topic è di affrontare le minacce transnazionali prodotte da malattie infettive al fine di ridurre i rischi e mitigarne le conseguenze.

Azioni ammissibili:

  • Attività per aumentare l’accesso alla vaccinazione dei migranti appena arrivati, aumentando la diffusione dei vaccini, nell’infanzia come nel resto della vita;
  • Misure volte a sviluppare, diffondere e attuare approcci sistematici di orientamento per aumentare l’accesso alla vaccinazione;
  • Controlli sistematici dello stato di vaccinazione delle popolazioni interessate e follow-up per conformarsi alle raccomandazioni nazionali;
  • Attività volte ad aumentare l’alfabetizzazione sanitaria della popolazione interessata e degli operatori e mediatori sanitari che si prendono cura di loro;

I progetti devono essere realizzati in almeno 5 differenti paesi ammissibili; la popolazione target sarà costituita da migranti appena arrivati nei paesi di prima accoglienza, di transito e di destinazione, di tutte le fasce di età. Le attività finanziate devono porre l’accento sull’attuazione a livello nazionale: non saranno presi in considerazione progetti che lavorano esclusivamente sull’elaborazione di linee guida, materiale didattico o descrizione delle differenze nello stato della vaccinazione.

Id topic: PJ-06-2020

Budget: 1.000.000 euro.

 

  • Maggiore accesso alla vaccinazione per gruppi di popolazione svantaggiati, isolati e difficili da raggiungere

L’obiettivo principale per questo topic è di affrontare le minacce transnazionali prodotte da malattie infettive al fine di ridurre i rischi e mitigarne le conseguenze.

Azioni ammissibili:

  • Attività per aumentare l’accesso alla vaccinazione per i gruppi svantaggiati e socialmente esclusi, a causa di un isolamento economico, educativo, geografico o fisico o di altri motivi, in generale o in contesti specifici, aumentando la diffusione dei vaccini, nell’infanzia come nel resto della vita,
  • Misure volte a sviluppare, diffondere e attuare approcci sistematici di orientamento per aumentare l’accesso alla vaccinazione;
  • Controlli sistematici dello stato di vaccinazione delle popolazioni interessate e follow-up per conformarsi alle raccomandazioni nazionali;
  • Attività volte ad aumentare l’alfabetizzazione sanitaria della popolazione interessata e degli operatori e mediatori sanitari che si prendono cura di loro;

I progetti devono avere un impatto sufficiente sulla popolazione dell’UE e devono essere realizzati in almeno 5 diversi paesi ammissibili con gruppi di popolazione simili tra loro. Devono riguardare gruppi svantaggiati e difficili da raggiungere a causa di motivi economici, sociali, educativi, etnici o sanitari.

I progetti si devono concentrare sulle malattie prevenibili con i vaccini che fanno parte dei programmi ufficiali di vaccinazione approvati dalle autorità nazionali o regionali. Le attività finanziate devono porre l’accento sull’attuazione a livello nazionale, non saranno presi in considerazione progetti che lavorano esclusivamente sull’elaborazione di linee guida, materiale didattico o descrizione delle differenze nello stato della vaccinazione.

N.B. La popolazione target per questo topic non deve essere quella dei migranti appena arrivati, destinatari del topic 06.

Id topic: PJ-07-2020

Budget: 1.000.000 euro.

 

DESTINATARI

Operatori sanitari (medici, psicologi, psichiatri, assistenti sociali, infermieri, volontari, mediatori), studenti, senzatetto, persone affette da disagio psichiatrico, migranti, gruppi svantaggiati per motivi economici, educativi, culturali, etnici, geografici.

PAESI AMMISSIBILI
  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • Islanda
  • Norvegia
  • Serbia
  • Moldova
  • Bosnia – Erzegovina

 

SPECIFICHE SUI PAESI

Per i candidati britannici: tenere presente che, a seguito dell’entrata in vigore dell’accordo di recesso UE-Regno Unito12 il 1o febbraio 2020, in particolare gli articoli 127, paragrafo 6, 137 e 138, i riferimenti a persone fisiche o giuridiche residenti o stabilite in uno stato membro stato dell’Unione Europea devono essere intese come comprendente le persone fisiche o giuridiche residenti o stabilite nel Regno Unito. I residenti e le entità del Regno Unito possono pertanto partecipare a questo bando.

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Digitale, creatività e cultura: in arrivo nuove opportunità Erasmus+ per progetti di cooperazione

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Sono molte le sfide aperte per i sistemi di Istruzione e formazione Education & Training in Europa, anche alla luce della crisi Covid. La Commissione europea lancerà a breve nuove iniziative Erasmus+ per dare un segnale forte di ripresa e di attenzione ai bisogni delle organizzazioni e degli Istituti di istruzione e formazione della comunità Erasmus.

In particolare saranno lanciate due iniziative per promuovere la cooperazione europea su tematiche ritenute prioritarie: digitale, creatività e cultura

Grazie a un round aggiuntivo di candidature, con una nuova scadenza, verranno supportati con un significativo budget dedicato, nuovi progetti in continuità con l’attuale struttura dei Partenariati Strategici, azione chiave 2.

  • Progetti che promuovono l’apprendimento digitale, la trasformazione digitale e il supporto alle organizzazioni per fronteggiare le sfide aperte, anche legate alla crisi Covid –
    Settori coinvolti: SCUOLA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, UNIVERSITA’
  • Progetti in cui la creatività e la cultura, stimolino collegamenti tra i beneficiari e gli ambiti culturali particolarmente colpiti dalla crisi
    Settori coinvolti: SCUOLA, EDUCAZIONE DEGLI ADULTI e GIOVANI

Non si tratta di nuove priorità o di una nuova azione bensì di tematiche prioritarie del Programma Erasmus+ che assumono particolare rilevanza nel momento attuale. Il bando potrebbe uscire come addendum alla Guida al Programma Erasmus+ 2020.

In attesa del lancio ufficiale, abbiamo ritenuto importante dare qualche anticipazione, con l’impegno a pubblicare tutte le informazioni non appena saranno disponibili e garantire ampia diffusione della notizia e supporto in fase di candidatura.

Invitiamo scuole, organizzazioni, università istituti etc. che hanno già lavorato su queste tematiche o che potrebbero essere interessate a nuove proposte progettuali a seguire gli aggiornamenti nel periodo estivo e magari a riattivare contatti, reti, riprendere dal cassetto delle proposte progettuali non finanziate ed essere pronti a settembre per la progettazione di dettaglio.

Fonte: www.agenziagiovani.it[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Bando Sport e Periferie anno 2020

[vc_row][vc_column][vc_column_text]ENTE EROGATORE

Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo sport

SCADENZA

30 settembre 2020 alle ore 10.00

FINALITÀ DEL BANDO E INTERVENTI FINANZIABILI

La legge 27 dicembre 2017 n. 205 ha attribuito natura strutturale al Fondo “Sport e Periferie” di cui al  DL n. 185 del 2015 convertito il legge con la legge 22 gennaio 2016, n. 9 finalizzato al potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale in aree svantaggiate e zone periferiche urbane con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana.

L’Ufficio per lo Sport, in attuazione di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 maggio 2020, deve procedere alla selezione di interventi da finanziare, volti alle seguenti finalità:

  • realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
  • diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
  • completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono presentare domanda di contributo le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni e i seguenti soggetti non aventi fini di lucro: federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti.

RISORSE ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

Nell’ambito del Fondo, le risorse stanziate per l’anno 2020 ammontano complessivamente ad 140 milioni di euro. La richiesta di contributo per ciascun intervento non può essere superiore a € 700.000.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE 

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica raggiungibile All’indirizzo https://bando2020.sporteperiferie.it/, provvedendo, previa registrazione, a compilare tutti i campi previsti, a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020.

Vai alla pagina ufficiale del bando 2020[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”30″][vc_single_image image=”4101″ img_size=”full” alignment=”center” css_animation=”fadeInLeftBig” onclick=”custom_link” link=”https://mattia-di-tommaso.socialacademy.com/pages/programma-ideale”][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”30″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/6″][/vc_column][vc_column width=”2/3″][dfd_button button_text=”Dove tutti gli europrogettisti si sentono a casa” buttom_link_src=”url:https%3A%2F%2Fmattia-di-tommaso.socialacademy.com%2Fpages%2Fprogramma-ideale|||” style=”style_3″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][vc_column width=”1/6″][/vc_column][/vc_row]