Nei miei corsi ne parlo spesso degli aspetti di questa professione.
Se non ci fosse il progettista non ci sarebbe nessun progetto.
Quando si vince un progetto e inizia la fase di gestione entrano in gioco altre figure professionali.
Il project manager è la persona che si occupa della gestione dell’intero ciclo progettuale quindi è il responsabile dell’attuazione pratica del progetto. E’ il professionista che una volta che il progetto finalmente entra nel suo periodo di implementazione si deve occupare e preoccupare di sapere far funzionare tutta la macchina organizzativa, di raggiungere l’obiettivo del progetto, la produzione di quei risultati e soprattutto di realizzare nel migliore dei modi tutto il piano delle attività che è stato inserito nel progetto e che è stato valutato positivamente e che quindi bisogna considerarlo come una guida.
Oltre al coordinatore ci possono essere a seconda della complessità del progetto altre figure di supporto al coordinatore.
Il Project manager Junior si occupa di alcune specifiche task e quindi è di ausilio al Project coordinator soprattutto nei progetti più complessi.
In tutti i progetti c’è poi la risorsa umana che si occuperà della comunicazione, della gestione dei media, della diffusione delle notizie e dei risultati del progetto e soprattutto di darne ampia visibilità.
Fondamentale è la figura del responsabile dell’amministrazione che si dovrà occupare della tenuta della contabilità e della documentazione fiscale, del rispetto del budget, dei pagamenti, dei contratti, della tenuta della documentazione. E’ una figura che collabora, in modo stretto, con il coordinatore, così da monitorare l’andamento del ciclo progettuale rispetto al budget stabilito. Avere una figura competente che si occupa di amministrazione durante il progetto faciliterà anche il processo di rendicontazione finale.
In alcuni progetti spesso il coordinatore viene affiancato da un responsabile dell’organizzazione delle attività, che si occuperà di tutti gli aspetti logistici delle attività. E’ un’area abbastanza complessa in relazione alla complessità del piano di azione. Bisogna avere ottime competenze gestionali, operative e di problem solving.
Nei progetti in ambito formazione riveste un ruolo centrale la figura del formatore, che si occupa del piano formativo, della gestione dei partecipanti e di tutti gli aspetti legati al raggiungimento di quelli che vengono chiamati “learning outcomes”. Se poi il progetto prevede partecipanti stranieri dovrà anche essere in grado di “lavorare” in inglese o altra lingua veicolare scelta dal progetto.