Da anni oramai si sente parlare di Fondi Europei, ma davvero sappiamo tutti di che cosa stiamo parlando? Sappiamo come accedervi e per quale attività richiederli? In questo articolo ci occuperemo proprio di tutto ciò.
Fondi Europei – Come funzionano?
Da anni la Commissione Europea mette a disposizione dei cittadini, dei fondi europei che possono essere richiesti per svariate attività in differenti settori. I fondi europei stanziati sono milioni di euro, e vengono suddivisi in vari programmi. I programmi che la Commissione Europea stanzia sono attualmente 18 e riguardano ognuno degli ambiti di azione differenti. Questi fondi vengono erogati ogni sette anni, ed attualmente ci troviamo all’interno del settennato 2014-2020. Il programma più conosciuto ai più è certamente l’Erasmus Plus, che consente a giovani di tutta l’Europa di viaggiare e formarsi, scambiando abitudini, conoscenze, culture, lingue e tradizioni. Oltre che la formazione di un bagaglio di esperienze umane non indifferenze.
I fondi europei però non riguardano solamente l’Erasmus, ma ad esempio anche settori come la ricerca scientifica, lo sviluppo culturale, o l’inclusione sociale. Tutti i progetti per i quali si desidera richiedere un finanziamento alla Commissione Europea, devono chiaramente avere un respiro europeo, e dunque incrementare lo scambio fra paesi, la condivisione di buone pratiche e l’innovazione, la tecnologica e non solo.
I fondi europei vengono destinati principalmente ad enti senza scopo di lucro, università, associazioni. Ognuno dei 18 programmi erogati dalla Commissione Europea ha un sito internet di riferimento all’interno del quale è possibile trovare tutte le informazioni in merito a chi può partecipare, a quali sono le condizioni per farlo, a quali sono i criteri di ammissione e quant’altro. I fondi europei si dividono dunque in tante piccole aree ed ognuna ha delle proprie regole, che è possibile trovare all’interno del sito della Commissione. Non bisogna mai dare per scontato nulla, anche se si è esperti di bandi, poiché ognuno ha delle caratteristiche proprie, ed anche una minima svista può compromettere seriamente l’idoneità del progetto.
I bandi emanati dalla Commissione Europea sono molteplici ed ognuno ha un proprio regolamento specifico all’interno del quale si possono trovare tutte le informazioni. Prima di procedere con la scrittura del progetto dunque, è sempre consigliabile leggere bene attentamente tutto il bando, per comprendere se si è idonei alla partecipazione. Dopo essersi assicurati di ciò si può procedere con la stesura di un progetto europeo.
Fondi Europei – Fondi diretti e fondi diretti?
La prima distinzione che è necessario fare quando si parla di fondi europei è quella che c’è tra i fondi europei diretti e i fondi europei indiretti. I fondi europei diretti sono quelli che la Commissione Europea stessa eroga in maniera diretta agli enti che richiedono il finanziamento. Non ci sono dei passaggi intermedi fra nazioni o regioni, ma il denaro del finanziamento arriva direttamente sul conto dell’ente in questione.
I fondi europei indiretti invece sono quelli che passano per terzi enti, come ad esempio sono i fondi europei regionali. Le regioni ricevono infatti dei fondi economici dalla Commissione Europea che stanziano e che poi possono erogare agli enti che li vincono in un secondo momento, a seconda di successivi bandi di gara.
Spesso è più semplice poter accedere ai fondi europei diretti in quanto appunto non è necessario passare per terzi enti, ma si può autonomamente fare un richiesta proponendo un proprio progetto direttamente alla Commissione Europea, che poi dovrà valutarne la validità e la realizzabilità.
Un altro grande vantaggio che riguarda i fondi europei è il fatto che l’Unione Europea invia sul conto dell’ente vincitore in questione subito prima del progetto l’80% dei fondi destinati per la sua realizzazione. Alla fine del progetto viene invece assegnato all’ente il restante 20% dei fondi. Questo è molto importante nell’economia dello sviluppo di un progetto, poiché spesso in altri contesti può accadere che le risorse economiche destinate, arrivino solamente quando il progetto è terminato, come un sorta di rimborso per tutte le spese sostenute. Una situazione di questo tipo può essere sostenuta solo da enti che hanno delle casse molto forti e che quindi possono permettersi di anticipare tutto il finanziamento – cosa molto rara per le realtà associative di oggi – per tutti gli altri probabilmente c’è la rinuncia al progetto ed ai fondi vinti.
Fondi Europei – Come si scrive un progetto europeo?
Scrivere un progetto per ottenere i fondi europei dalla Commissione può sembrare molto complesso, ma se si conosce il proprio ambito di azione, se ne si conoscono le regole e se si procede con le dovute attenzioni, tutti quanti possono riuscire a scrivere un progetto europeo che sia finanziabile e che quindi possa ottenere i fondi europei stanziati.
La prima cosa che è importante fare per ottenere dei fondi europei con la scrittura di un progetto vincente – oltre ad aver letto bene attentamente il bando in questione e dunque essersi assicurati di avere tutte le carte in regola per poter partecipare – è quella di fare un’analisi dei bisogni ben strutturata, valida e dimostrabile.
I fondi europei vengono infatti spesso erogati per la risoluzione di un problema o il miglioramento di una data situazione. Prima ancora di andare a stendere il nostro progetto, è dunque opportuno partire dal problema che abbiamo individuato, che ha fatto nascere in noi il desiderio di usufruire di questa grande opportunità che sono i fondi europei.
Il problema solitamente può riguardare una data realtà cittadina, una condizione di degrado di alcune zone specifiche, una difficoltà nel riuscire ad organizzare determinate attività per mancanza di fondi e di competenze per un’associazione e quant’altro. Dopo aver compreso ed analizzato a fondo il problema che si desidera andare a risolvere o quantomeno andare a restringere, sarà necessario cominciare a valutare se anche nel territorio europeo ci sono delle comunità che hanno lo stesso problema e la stessa necessità. I fondi europei spesso infatti non vengono erogati solamente per una comunità locale o un cittadina, ma è importante creare una rete europea, più amplia, per andare incontro alle esigenze di quante più persone possibili, che condividendo conoscenze ed esperienze, buone pratiche e tradizioni, possono aiutarsi vicendevolmente e crescere insieme, in maniera parallela.
I fondi europei infatti vengono erogati anche per dare modo a tutti i cittadini di sentirsi parte di qualcosa di più grande, che è l’Unione Europea. Dopo aver fatto tutto ciò si può pensare di procedere con la risoluzione del problema, andando ad individuare gli obiettivi del progetto.
Fondi europei – Che cos’è l’obiettivo di un progetto europeo?
I progetti europei, dopo essere stati approvati dalla Commissione Europea, possono dirsi ben riusciti nel momento in cui tutti gli obiettivi sono stati raggiunti come era stato preventivato durante la stesura del progetto. Un progetto europeo deve avere come obiettivo quello di andare a migliorare un data situazione, in qualunque ambito ci si trova.
Per ricevere fondi europei tramite la scrittura di un progetto vincente e valido, è dunque importante essere molto chiari su quelli che sono gli obiettivi, ed andare a spigare in maniera quanto più precisa e puntuale le modalità con le quali si desidera raggiungerli. Una volta vinto il progetto ed ottenuti i fondi europei, sarà possibile mettere in pratica il nostro progetto, in linguaggio di progettazione si parla di implementazione del progetto.
Fondi Europei – Che cos’è l’implementazione di un progetto?
Dopo aver ottenuto i fondi europei, si potrà passare alla fase pratica del progetto e dunque alla realizzazione di tutte le attività che sono previste dal progetto. Le attività fanno parte di quella fase del progetto che viene indicata come implementazione. L’implementazione è quel momento in cui si mette in pratica l’attività di progetto.
Se ad esempio l’attività che era stata prevista dal progetto è un meeting, o uno scambio giovanile, o un’attività di ricerca scientifica o quant’altro, tutto ciò viene messo in atto durante la fase dell’implementazione, che dovrà essere ben documentata.
Fondi Europei – Quanto dura un progetto europeo?
È importante non confondere la durata del progetto con le attività di progetto a cui abbiamo fatto riferimento nel paragrafo precedente. Il progetto può avere una durata variabile, ed ogni progetto, in base al proprio bando, ha dei limiti di tempo precisi. Spesso l’oscillazione temporale che può avere un progetto e fra cui si può scegliere è quella che va dai 12 ai 36 mesi.
Questi mesi comprendono tutte le fasi del progetto e non solamente le attività pratiche che i vari partecipanti andranno a svolgere. I fondi europei servono a finanziare tutto il periodo e non solamente le attività di progetto. Dunque anche tutta la fase organizzativa, che non è meno impegnativa di quella dell’implementazione delle attività, e che è parte integrante del progetto.
Anche dopo lo svolgimento delle attività vi è una fase molto importante che è quella della disseminazione dei risultati e rendicontazione del progetto. Dal momento che la Commissione eroga dei fondi, dovrà anche sapere come essi sono stati spesi e soprattutto, cosa fondamentale, se gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti e in quale misura e soprattutto in quali modi possono essere verificabili.
Fondi Europei – La disseminazione dei risultati di un progetto
Nella parte finale di un progetto europeo c’è sempre una fase molto importante che è quella che prende il nome di “disseminazione dei risultati”. La disseminazione dei risultati alcune volte può essere confusa con la comunicazione. Ciò è sbagliato in quanto, seppure la disseminazione dei risultati di un progetto può essere svolta con gli stessi mezzi comunicativi con cui è stata diffusa la comunicazione durante tutto il progetto, in questo caso è necessario condividere dei veri risultati.
Se infatti realizziamo un progetto con i fondi europei è bene che i risultati ottenuti e gli obiettivi che sono stati raggiunti durante i mesi di progetto siano condivisi e resi noti a quante più persone possibili. Ciò è proprio quanto la Commissione Europea di auspica, poiché è proprio ciò che fa in modo che chiunque, pur non avendo preso parte al progetto e pur non venendone a conoscenza nell’immediatezza della sua implementazione, può godere delle novità e della conoscenza dei progressi e delle migliorie che sono state messe in atto grazie all’utilizzo dei fondi europei.
Fondi Europei – Perché si ha bisogno di un partenariato?
Fino ad ora non abbiamo preso in considerazione in fatto che molto spesso i progetti che vengono realizzati con i fondi europei, prevedono che ci sia una collaborazione fra più enti europei. È in questo modo che è necessario creare un partenariato che sia valido. Ovviamente infatti i fondi europei sono messi a disposizione della comunità tutta affinché ci possa essere una crescita non solo da parte di una nazione, ma che, grazie ad una collaborazione, ad uno scambio di buone pratiche e ad un lavoro comune, si possa giungere ad una crescita che vada ad unire e ad omogeneizzare quanto più possibile più realtà nazionali.
Per costruire i partenariati ci sono vari modi, ed uno di questi è utilizzare una piattaforma specifica che la Commissione Europea mette a disposizione degli enti che hanno necessità di un partner, che prende il nome di SALTO. Otre a questo però, se si ha una rete europea di collaborazione già avviata, si può procedere con quella per cercare di farla crescere sempre di più e consolidarla nel tempo, grazie a dei progetti che possano essere sempre più mirati.
Fondi Europei – Un pensiero conclusivo
In conclusione possiamo dire che per quanto possa sembrare – e a volte non è solamente un’impressione – difficile poter accedere ai fondi europei e poter dare vita ad un progetto che sia finanziabile dalla Commissione Europea, non è un’impresa impossibile.
Come tutte le cose, richiede tempo ed attenzione, lo studio e la ricerca approfondita dei vari bandi e delle opportunità. Richiede attenzione e chiarezza, linearità e collaborazione. Tutte cose che non è sempre semplice coniugare fra loro, ma con la giusta dedizione – ed anche con un team di lavoro valido quando possibile – si possono raggiungere degli obiettivi che prima non si credevano neanche lontanamente realizzabili e far crescere le proprie piccole realtà facendole arrivare a livelli internazionali.
Ogni idea può diventare un progetto, ogni progetto può realizzare un desiderio.