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Erasmus Plus Sport: partenariati di collaborazione

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Dopo aver preso in considerazione i partenariati di piccola scala e gli eventi sportivi europei senza scopo di lucro (due delle tre azioni sostenute dal programma Erasmus Plus Sport) oggi ci andiamo ad occupare dei partenariati di collaborazione.

Quali sono gli obiettivi di questi partenariati?

 incoraggiare la partecipazione allo sport e l’attività fisica, in particolare sostenendo l’attuazione della raccomandazione del Consiglio sulla promozione dell’attività fisica a vantaggio della salute e conformemente agli orientamenti dell’UE in materia di attività fisica e alla Tartu Call for a Healthy Lifestyle
 incoraggiare la partecipazione allo sport e l’attività fisica, in particolare sostenendo la settimana europea dello sport
 promuovere l’educazione nello sport e attraverso di esso con particolare enfasi sullo sviluppo delle competenze, oltre a sostenere l’attuazione degli orientamenti europei sulla duplice carriera degli atleti
 promuovere le attività di volontariato in ambito sportivo
 combattere il doping, soprattutto in ambienti ricreativi
 combattere le partite truccate
 migliorare la buona governance in ambito sportivo
 contrastare la violenza, il razzismo, la discriminazione e l’intolleranza nello sport
 incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità in ambito sportivo.

Quali sono le azioni che questa attività sostiene?

 creazione di reti fra i principali soggetti interessati
 sviluppo, promozione, individuazione e condivisione di buone pratiche
 preparazione, sviluppo e attuazione di moduli e strumenti per il settore dell’istruzione e della formazione
 attività per aumentare le competenze dei moltiplicatori nel settore dello sport e per sviluppare il monitoraggio e l’analisi comparativa degli indicatori, soprattutto per quanto riguarda la promozione di comportamenti e codici di condotta etici tra gli sportivi
 attività di sensibilizzazione sul valore dello sport e dell’attività fisica in relazione allo sviluppo personale, sociale e professionale degli individui
 attività per promuovere sinergie innovative tra il settore dello sport e i settori della sanità, dell’istruzione, della formazione e della gioventù
 attività per aumentare i dati concreti nel settore dello sport per affrontare le sfide della società ed economiche (raccolta di dati a sostegno delle attività suddette, sondaggi, consultazioni ecc.)
 conferenze, seminari, riunioni, eventi e azioni di sensibilizzazione a sostegno delle attività summenzionate.

 

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Erasmus Plus Sport: eventi sportivi europei senza scopo di lucro

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Sappiamo che il programma Erasmus Plus per la sezione Sport sostiene varie azioni. Ci siamo già occupati in un precedente articolo dell’azione dedicata ai partenariati di collaborazione di piccola scala. Oggi invece trattiamo insieme dell’azione dedicata agli eventi sportivi europei senza scopo di lucro.

Quali sono gli obiettivi di questa azione?

Il sostegno ai seguenti settori:

 il volontariato nello sport;
 l’inclusione sociale nello sport;
 la parità di genere nello sport;
 l’attività fisica a vantaggio della salute;
 l’attuazione della settimana europea dello sport.

Che tipo di eventi possono essere sostenuti da questa azione?

 organizzazione di eventi sportivi in tutta Europa che si svolgono in uno dei paesi aderenti al Programma;
 eventi nazionali, organizzati simultaneamente in diversi paesi aderenti al Programma da organizzazioni senza scopo di lucro o organismi pubblici attivi nel settore dello sport.

Non sono dunque ammissibili:

 Competizioni sportive organizzate regolarmente dalle federazioni/leghe internazionali, europee o nazionali su base annuale;
 Competizioni sportive per professionisti.

Quali sono i risultati attesi?

 aumento della consapevolezza relativamente al ruolo dello sport in termini di promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e dell’attività fisica a vantaggio della salute;
 aumento della partecipazione allo sport, all’attività fisica e alle attività di volontariato.

Quali sono le attività sostenute?

 preparazione dell’evento;
 organizzazione di attività educative per gli atleti, gli allenatori, gli organizzatori e i volontari nella fase precedente l’evento;
 organizzazione dell’evento;
 organizzazione di attività collaterali all’evento sportivo (conferenze, seminari);
 attuazione di attività legate al bilancio sull’esperienza conclusa (valutazioni, elaborazione di piani futuri).
 attività di comunicazione connesse al tema dell’evento.

 

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Le priorità della Commissione Europea: un’Europa pronta per l’era digitale

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Continuiamo il nostro viaggio all’interno delle sei priorità della Commissione Europea 2019-2024. Dopo esserci occupati del Green Deal Europeo e di un’economia al servizio delle persone, oggi ci occupiamo di un’Europa pronta per l’era digitale.

L’Europa sta stabilendo delle norme in merito a protezione dati e telecomunicazioni e sottolinea come sia importante investire nella tecnologia per la crescita in tutti i campi. I settori di attività di questa priorità sono i seguenti: la protezione dei dati, migliorare l’accesso dei consumatori e delle imprese ai beni online, un ambiente in cui le reti e i servizi digitali possono prosperare, il digitale come motore della crescita.

Dal punto di vista della protezione dei dati si mira a realizzare delle riforme in merito a questo tema, al fine di consentire ai cittadini di avere più controllo sui propri dati personali. Dal punto di vista del miglioramento dell’accesso dei consumatori e delle imprese ai beni online si mira a rendere il mondo digitale un mercato più fluido ed equo. Per quanto riguarda le reti e i servizi digitali si punta a definire delle norme che sostengano lo sviluppo delle infrastrutture. Per utilizzare invece il digitale come un elemento utile alla crescita si mira a fare in modo che in tutti i contesti economici si possa riuscire a trarre beneficio da ciò che il settore digitale può offrire.

Per saperne di più, è possibile visitare il sito della Commissione Europea.

 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI” tooltip_text=”https://www.mattiaditommaso.it/corsi/” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Erasmus Plus Sport: partenariati di collaborazione di piccola scala

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Una delle azioni comprese dal programma Erasmus Plus Sport sono i partenariati di piccola scala. Adesso vedremo insieme quali sono gli obiettivi di questa azione:

 incoraggiare l’inclusione sociale e le uguali opportunità nello sport;
 promuovere la tradizione degli sport e dei giochi europei;
 sostenere la mobilità di volontari, allenatori, dirigenti e staff delle organizzazioni sportive non- profit;
 proteggere gli atleti, soprattutto i più giovani, dai rischi sulla salute e sulla sicurezza aumentando le condizioni degli allenamenti e la competizione;
 promuovere l’educazione nello sport e attraverso di esso con particolare enfasi sullo sviluppo delle competenze.

Questi partenariati devono promuovere la collaborazione e la creazioni di reti europee in ambito sportivo e devono avere al proprio interno almeno una società sportiva, regionale o locale.

Di seguito andiamo ad elencare quali sono le attività che vengono sostenute all’interno di questa azione:

 creazione di reti fra i principali soggetti interessati;
 promozione, individuazione e condivisione di buone pratiche;
 preparazione, sviluppo e attuazione di moduli e strumenti per il settore dell’istruzione e della formazione;
 attività di sensibilizzazione sul valore dello sport e dell’attività fisica in relazione allo sviluppo personale, sociale e professionale degli individui;
 conferenze, seminari, riunioni, eventi e azioni di sensibilizzazione a sostegno delle attività summenzionate.

 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Le priorità della Commissione Europea: un’economia al servizio delle persone

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Abbiamo già preso in considerazione le sei priorità della Commissione Europea per il 2019-2024, dopo aver parlato del Green Deal Europeo oggi ci occupiamo dell’economia al servizio delle persone.

La crescita delle persone e delle imprese dell’Unione Europea può essere possibile se l’economia si muove per loro. Se l’economia lavora per la crescita, si può andare incontro alla riduzione delle disuguaglianze e della povertà. Diventa dunque fondamentale in quest’ottica rafforzare le piccole e medie imprese.

I settori di attività che sono stati coinvolti e per i quali sono stati stabiliti dei piani di azione al fine di raggiungere l’obiettivo di avere un’economia che sia al servizio delle persone sono i seguenti: un’unione economica e monetaria più profonda e più equa; il mercato interno; occupazione, crescita e investimenti; il semestre europeo; la promozione dell’occupazione.

Per giungere al raggiungimento di un’economia più profonda e più equa sono stati stabiliti vari obiettivi, come ad esempio l’incoraggiamento degli investimenti e il rafforzamento della competitività. Per quanto concerne il mercato interno invece uno degli obiettivi è quello di combattere gli abusi fiscali mediante un piano di azione per una tassazione più equa. Dal punto di vista dell’occupazione e degli investimenti una delle politiche che si attuano è quella di aiutare le imprese verso un utilizzo delle risorse che sia più sostenibile.

Per saperne di più potete visitare il sito della Commissione Europea.

 

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Erasmus Plus Sport: azioni, obiettivi e risultati attesi

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La sezione dedicata allo Sport del programma di finanziamento Erasmus Plus, prevede le seguenti azioni:

 partenariati di collaborazione
 partenariati di collaborazione di piccola scala
 eventi sportivi europei senza scopo di lucro.

Gli obiettivi specifici invece che sono perseguiti questo programma sono:

 contrastare le minacce transnazionali all’integrità dello sport, come il doping, le partite truccate e la violenza, nonché tutte le forme di intolleranza e discriminazione
 promuovere e sostenere la buona governance nello sport e la duplice carriera degli atleti
 promuovere attività di volontariato nello sport parallelamente all’inclusione sociale, alle pari opportunità e alla sensibilizzazione sull’importanza dell’attività fisica a vantaggio della salute, aumentando la partecipazione e la parità di accesso alle attività sportive per tutti.

Vediamo adesso nello specifico quali sono i risultati che si attendono da queste azioni:

 aumento della conoscenza e della consapevolezza relativamente allo sport e all’attività fisica nei paesi aderenti al Programma
 aumento della consapevolezza relativamente al ruolo dello sport in termini di promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e dell’attività fisica a vantaggio della salute
 rafforzamento della cooperazione tra istituti e organizzazioni attive nel settore dello sport e dell’attività fisica
 migliore partecipazione delle organizzazioni sportive e di altre organizzazioni pertinenti provenienti da vari paesi aderenti al Programma alle reti avanzate
 migliore condivisione delle buone pratiche.

 

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Le priorità della Commissione: il Green Deal Europeo

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In un precedente articolo abbiamo parlato delle priorità che ha stabilito la Commissione Europea per gli anni 2019-2024 ed abbiamo visto che sono sei. In questo articolo ci occuperemo di una di esse in particolare: il Green Deal Europeo. Quest’ultimo è un piano d’azione che riguarda l’ambiente e il clima (dal punto di vista dei fondi europei sappiamo che è stato stanziato un programma di finanziamento apposito per queste tematiche: il programma Life).

Il Green Deal Europeo ha come obbiettivo quello di fare in modo che l’Europa possa diventare il primo continente a impatto climatico zero, e di farlo entro l’anno 2050. Nel concreto si prevede dunque di diminuire quanto più possibile le emissioni di carbonio e cercare di eliminare dall’atmosfera quello precedentemente già emesso. Sarà necessario quindi sviluppare delle fonti energetiche più pulite che consentiranno di attuare uno stile di vita più in linea con il rispetto dell’ambiente.

I settori che questa “rivoluzione verde” comprende sono molteplici: quello dell’energia pulita, l’industria sostenibile, il settore delle costruzioni e ristrutturazioni, la mobilità ed i trasporti, la biodiversità, la catena alimentare che va dal produttore al consumatore, l’inquinamento. Per tutti questi settori è stato previsto un piano d’azione ben preciso con delle misure da attuare.

L’Unione Europea già si sta adoperando da anni nel settore ambientale e climatico, e dal 1990 al 2018 possiamo vedere che le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite del 23%. C’è ancora molto da fare, ed è importante che tutti si adoperino affinché il cambiamento degli stili di vita possa essere reale ed andare incontro al raggiungimento dell’obiettivo prefissato dalla Commissione Europea.

Per saperne di più è possibile visitare il sito della Commissione, in cui trovare disponibile anche la documentazione in merito all’argomento.

 

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Le priorità della Commissione Europea

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La Commissione Europea stabilisce spesso delle priorità da perseguire per la crescita ed il miglioramento dell’Unione Europea, e può essere importante per un europrogettista conoscerle e tenerle bene a mente nel momento in cui si approccia alla stesura del suo progetto europeo.

Le priorità che la Commissione Europea ha stabilito per gli anni 2019-2024 sono 6. Vediamole insieme.

  1. Green Deal Europeo –  ha come obiettivo quello che l’Europa diventi il primo continente neutro del nostro pianeta dal punto di vista climatico per il 2050.
  2. Un’economia che funziona per le persone – si impegna a raggiungere l’obiettivo della prosperità e dell’equità sociale
  3. Un’Europa adatta all’era digitale – si punta a responsabilizzare le persone con una nuova generazione di tecnologie
  4. Promuovere lo stile di vita europeo – si mira a costruire un’Unione Europea in cui tutti quanti possano avere le stesse possibilità di accedere alle opportunità e in cui ci sia uguaglianza fra i cittadini
  5. Un’Europa più forte nel mondo – si punta a rafforzare la leadership dell’Unione Europea dal punto di vista globale
  6. Una nuova spinta per la democrazia europea – si mira a proteggere e nutrire la nostra democrazia.

Queste sono le priorità che sono state stabilite fino al 2024 dalla Commissione Europea. Successivamente potranno essere certamente modificate o incrementate. Nei prossimi articoli le prenderemo in considerazione singolarmente più da vicino.

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Partenariato internazionale con SALTO

Fondi Europei: la piattaforma SALTO per costruire un partenariato

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Se state scrivendo un progetto europeo, nella maggior parte dei casi vi troverete al momento in cui dovrete ricercare dei partner giusti che possano prendervi parte.

Già abbiamo parlato in un nostro articolo sul partenariato delle varie modalità per costruirlo. Una di queste è l’utilizzo della piattaforma SALTO-YOUTH, un portale in cui è possibile trovare molte opportunità di formazione nel settore della gioventù. In questo articolo andiamo a vedere nello specifico alcune delle sue principali caratteristiche e dei suoi vantaggi.

La piattaforma SALTO-YOUTH è stata creata dalla Commissione Europea ed ha fra le sue peculiarità quella di consentire ai vari enti interessati alla cooperazione e alla partecipazioni a progetti europei, di entrare in contatto fra di loro al fine di realizzare delle partnership valide.

La piattaforma infatti raccoglie al suo interno tutti quegli enti, con relativa descrizione, interessati ad essere contattati per la partecipazione a dei progetti, o che sono in cerca di partner.

Ogni ente, dopo essersi registrato, ha un proprio profilo. Qui possono essere inserite le descrizioni dell’ente, le sue attività, i contatti di riferimento, gli ambiti di interesse e quant’altro.

Risulta essere molto utile poiché è possibile selezionare, in base ai propri interessi, l’ambito che più ci riguarda. Possiamo selezionare infatti un topic ad esempio, o una nazione, e troveremo immediatamente la lista di tutti quegli enti che operano in quel settore o in quel luogo.

Visitando la loro scheda e magari poi il loro sito, è possibile farsi un’idea più chiara delle loro attività, e capire se può fare al caso nostro una collaborazione con quell’ente. Dopo aver scelto l’ente che più ci sembra congeniale, possiamo contattarlo grazie ai riferimenti che ha lasciato all’interno della propria scheda, così da vedere se l’ente è disposto a collaborare con noi.

SALTO è dunque uno strumento molto utile, e semplice da utilizzare. Una risorsa da sfruttare nel caso in cui non conoscessimo personalmente degli enti all’estero con cui collaborare. E’ inoltre un ottimo modo per aumentare il proprio network e conoscere nuove realtà.

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disseminazione progetti europei

Fondi Europei: la disseminazione nei progetti

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Chi conosce un po’ il mondo della progettazione europea – o della progettazione in generale – avrà certamente già sentito nominare il termine disseminazione. Se non lo avete mai sentito, oggi ne parliamo un po’.

Come prima cosa è importante dire che con il termine disseminazione si intende la disseminazione dei risultati di un progetto, ovvero la loro diffusione quanto più ampia possibile e quanto meglio indirizzata.

Che cosa significa questo?

Significa che un quando un progetto sta giungendo verso la sua fine, devono essere prodotti dei risultati. È fondamentale che i risultati previsti vengano raggiunti in quanto ciò dimostra la riuscita del progetto ed il raggiungimento degli obiettivi individuati all’inizio. Cosa importante quasi quanto il raggiungimento dei risultati, è la loro diffusione, poiché se nessuno viene a conoscenza di quanto quel determinato progetto ha prodotto e del fatto che sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, chi mai potrà giovare di questi ultimi? Come potrà un progetto essere davvero di impatto per una comunità se nessuno è a conoscenza dei risultati che ha prodotto?

Importante è dunque pianificare una strategia di disseminazione, sapere quando e come diffondere i nostri risultati e soprattutto chi è il nostro target di riferimento, ovvero chi sono coloro che possono godere del raggiungimento dei nostri risultati e possono ampliarne la diffusione affinché anche altre persone possano fare lo stesso.

Questa è una fase del progetto che avviene chiaramente verso la fine, poiché prima non avremmo dei risultati da disseminare. Ma è cosa fondamentale pensare sin dall’inizio della progettazione, nella fase di scrittura, a questa fase qui. Bisogna infatti organizzare tutte le tempistiche in modo tale che al momento giusto i risultati possano essere diffusi nel modo migliore e ai migliori destinatari che possiamo rintracciare.

Bisogna saper individuare per tempo mezzi e modi per diffondere i nostri risultati in base chiaramente al nostro progetto ed elaborare una strategia di disseminazione valida.

 

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