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Erasmus Plus Sport: partenariati di collaborazione di piccola scala

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Una delle azioni comprese dal programma Erasmus Plus Sport sono i partenariati di piccola scala. Adesso vedremo insieme quali sono gli obiettivi di questa azione:

 incoraggiare l’inclusione sociale e le uguali opportunità nello sport;
 promuovere la tradizione degli sport e dei giochi europei;
 sostenere la mobilità di volontari, allenatori, dirigenti e staff delle organizzazioni sportive non- profit;
 proteggere gli atleti, soprattutto i più giovani, dai rischi sulla salute e sulla sicurezza aumentando le condizioni degli allenamenti e la competizione;
 promuovere l’educazione nello sport e attraverso di esso con particolare enfasi sullo sviluppo delle competenze.

Questi partenariati devono promuovere la collaborazione e la creazioni di reti europee in ambito sportivo e devono avere al proprio interno almeno una società sportiva, regionale o locale.

Di seguito andiamo ad elencare quali sono le attività che vengono sostenute all’interno di questa azione:

 creazione di reti fra i principali soggetti interessati;
 promozione, individuazione e condivisione di buone pratiche;
 preparazione, sviluppo e attuazione di moduli e strumenti per il settore dell’istruzione e della formazione;
 attività di sensibilizzazione sul valore dello sport e dell’attività fisica in relazione allo sviluppo personale, sociale e professionale degli individui;
 conferenze, seminari, riunioni, eventi e azioni di sensibilizzazione a sostegno delle attività summenzionate.

 

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Le priorità della Commissione Europea: un’economia al servizio delle persone

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Abbiamo già preso in considerazione le sei priorità della Commissione Europea per il 2019-2024, dopo aver parlato del Green Deal Europeo oggi ci occupiamo dell’economia al servizio delle persone.

La crescita delle persone e delle imprese dell’Unione Europea può essere possibile se l’economia si muove per loro. Se l’economia lavora per la crescita, si può andare incontro alla riduzione delle disuguaglianze e della povertà. Diventa dunque fondamentale in quest’ottica rafforzare le piccole e medie imprese.

I settori di attività che sono stati coinvolti e per i quali sono stati stabiliti dei piani di azione al fine di raggiungere l’obiettivo di avere un’economia che sia al servizio delle persone sono i seguenti: un’unione economica e monetaria più profonda e più equa; il mercato interno; occupazione, crescita e investimenti; il semestre europeo; la promozione dell’occupazione.

Per giungere al raggiungimento di un’economia più profonda e più equa sono stati stabiliti vari obiettivi, come ad esempio l’incoraggiamento degli investimenti e il rafforzamento della competitività. Per quanto concerne il mercato interno invece uno degli obiettivi è quello di combattere gli abusi fiscali mediante un piano di azione per una tassazione più equa. Dal punto di vista dell’occupazione e degli investimenti una delle politiche che si attuano è quella di aiutare le imprese verso un utilizzo delle risorse che sia più sostenibile.

Per saperne di più potete visitare il sito della Commissione Europea.

 

[/vc_column_text][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Erasmus Plus Sport: azioni, obiettivi e risultati attesi

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La sezione dedicata allo Sport del programma di finanziamento Erasmus Plus, prevede le seguenti azioni:

 partenariati di collaborazione
 partenariati di collaborazione di piccola scala
 eventi sportivi europei senza scopo di lucro.

Gli obiettivi specifici invece che sono perseguiti questo programma sono:

 contrastare le minacce transnazionali all’integrità dello sport, come il doping, le partite truccate e la violenza, nonché tutte le forme di intolleranza e discriminazione
 promuovere e sostenere la buona governance nello sport e la duplice carriera degli atleti
 promuovere attività di volontariato nello sport parallelamente all’inclusione sociale, alle pari opportunità e alla sensibilizzazione sull’importanza dell’attività fisica a vantaggio della salute, aumentando la partecipazione e la parità di accesso alle attività sportive per tutti.

Vediamo adesso nello specifico quali sono i risultati che si attendono da queste azioni:

 aumento della conoscenza e della consapevolezza relativamente allo sport e all’attività fisica nei paesi aderenti al Programma
 aumento della consapevolezza relativamente al ruolo dello sport in termini di promozione dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e dell’attività fisica a vantaggio della salute
 rafforzamento della cooperazione tra istituti e organizzazioni attive nel settore dello sport e dell’attività fisica
 migliore partecipazione delle organizzazioni sportive e di altre organizzazioni pertinenti provenienti da vari paesi aderenti al Programma alle reti avanzate
 migliore condivisione delle buone pratiche.

 

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Erasmus Plus Sport: chi può richiedere un finanziamento?

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Come sappiamo il programma Erasmus Plus prevede al suo interno una sezione di finanziamenti europei dedicati esclusivamente a progetti in ambito sportivo. Che cosa significa? Chi può richiedere il finanziamento in questo caso? Andiamo a vedere insieme alcuni degli enti ammissibili che possono fare richiesta di finanziamento per un progetto europeo nel settore Erasmus Plus Sport.

 un ente pubblico incaricato dello sport a livello locale, regionale o nazionale
 un comitato olimpico nazionale o una federazione sportiva nazionale
 un’organizzazione sportiva a livello locale, regionale, nazionale, europeo o internazionale
 una lega sportiva nazionale
 un club sportivo
 un’organizzazione o sindacato in rappresentanza degli atleti
 un’organizzazione o sindacato che rappresenta professionisti e volontari nello sport (quali allenatori, dirigenti ecc.)
 un’organizzazione che rappresenta il movimento “sport per tutti”
 un’organizzazione attiva nel settore della promozione dell’attività fisica
 un’organizzazione che rappresenta il settore del tempo libero
 un’organizzazione attiva nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù.

Questi sono solamente alcuni esempi di enti ed organizzazioni che possono prendere parte ad un progetto europeo in ambito sportivo, per qualunque dubbio è possibile consultare la guida del programma presente sul sito della Commissione Europea.

 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI ” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Le priorità della Commissione: il Green Deal Europeo

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

In un precedente articolo abbiamo parlato delle priorità che ha stabilito la Commissione Europea per gli anni 2019-2024 ed abbiamo visto che sono sei. In questo articolo ci occuperemo di una di esse in particolare: il Green Deal Europeo. Quest’ultimo è un piano d’azione che riguarda l’ambiente e il clima (dal punto di vista dei fondi europei sappiamo che è stato stanziato un programma di finanziamento apposito per queste tematiche: il programma Life).

Il Green Deal Europeo ha come obbiettivo quello di fare in modo che l’Europa possa diventare il primo continente a impatto climatico zero, e di farlo entro l’anno 2050. Nel concreto si prevede dunque di diminuire quanto più possibile le emissioni di carbonio e cercare di eliminare dall’atmosfera quello precedentemente già emesso. Sarà necessario quindi sviluppare delle fonti energetiche più pulite che consentiranno di attuare uno stile di vita più in linea con il rispetto dell’ambiente.

I settori che questa “rivoluzione verde” comprende sono molteplici: quello dell’energia pulita, l’industria sostenibile, il settore delle costruzioni e ristrutturazioni, la mobilità ed i trasporti, la biodiversità, la catena alimentare che va dal produttore al consumatore, l’inquinamento. Per tutti questi settori è stato previsto un piano d’azione ben preciso con delle misure da attuare.

L’Unione Europea già si sta adoperando da anni nel settore ambientale e climatico, e dal 1990 al 2018 possiamo vedere che le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite del 23%. C’è ancora molto da fare, ed è importante che tutti si adoperino affinché il cambiamento degli stili di vita possa essere reale ed andare incontro al raggiungimento dell’obiettivo prefissato dalla Commissione Europea.

Per saperne di più è possibile visitare il sito della Commissione, in cui trovare disponibile anche la documentazione in merito all’argomento.

 

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Le priorità della Commissione Europea

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La Commissione Europea stabilisce spesso delle priorità da perseguire per la crescita ed il miglioramento dell’Unione Europea, e può essere importante per un europrogettista conoscerle e tenerle bene a mente nel momento in cui si approccia alla stesura del suo progetto europeo.

Le priorità che la Commissione Europea ha stabilito per gli anni 2019-2024 sono 6. Vediamole insieme.

  1. Green Deal Europeo –  ha come obiettivo quello che l’Europa diventi il primo continente neutro del nostro pianeta dal punto di vista climatico per il 2050.
  2. Un’economia che funziona per le persone – si impegna a raggiungere l’obiettivo della prosperità e dell’equità sociale
  3. Un’Europa adatta all’era digitale – si punta a responsabilizzare le persone con una nuova generazione di tecnologie
  4. Promuovere lo stile di vita europeo – si mira a costruire un’Unione Europea in cui tutti quanti possano avere le stesse possibilità di accedere alle opportunità e in cui ci sia uguaglianza fra i cittadini
  5. Un’Europa più forte nel mondo – si punta a rafforzare la leadership dell’Unione Europea dal punto di vista globale
  6. Una nuova spinta per la democrazia europea – si mira a proteggere e nutrire la nostra democrazia.

Queste sono le priorità che sono state stabilite fino al 2024 dalla Commissione Europea. Successivamente potranno essere certamente modificate o incrementate. Nei prossimi articoli le prenderemo in considerazione singolarmente più da vicino.

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Partenariato internazionale con SALTO

Fondi Europei: la piattaforma SALTO per costruire un partenariato

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Se state scrivendo un progetto europeo, nella maggior parte dei casi vi troverete al momento in cui dovrete ricercare dei partner giusti che possano prendervi parte.

Già abbiamo parlato in un nostro articolo sul partenariato delle varie modalità per costruirlo. Una di queste è l’utilizzo della piattaforma SALTO-YOUTH, un portale in cui è possibile trovare molte opportunità di formazione nel settore della gioventù. In questo articolo andiamo a vedere nello specifico alcune delle sue principali caratteristiche e dei suoi vantaggi.

La piattaforma SALTO-YOUTH è stata creata dalla Commissione Europea ed ha fra le sue peculiarità quella di consentire ai vari enti interessati alla cooperazione e alla partecipazioni a progetti europei, di entrare in contatto fra di loro al fine di realizzare delle partnership valide.

La piattaforma infatti raccoglie al suo interno tutti quegli enti, con relativa descrizione, interessati ad essere contattati per la partecipazione a dei progetti, o che sono in cerca di partner.

Ogni ente, dopo essersi registrato, ha un proprio profilo. Qui possono essere inserite le descrizioni dell’ente, le sue attività, i contatti di riferimento, gli ambiti di interesse e quant’altro.

Risulta essere molto utile poiché è possibile selezionare, in base ai propri interessi, l’ambito che più ci riguarda. Possiamo selezionare infatti un topic ad esempio, o una nazione, e troveremo immediatamente la lista di tutti quegli enti che operano in quel settore o in quel luogo.

Visitando la loro scheda e magari poi il loro sito, è possibile farsi un’idea più chiara delle loro attività, e capire se può fare al caso nostro una collaborazione con quell’ente. Dopo aver scelto l’ente che più ci sembra congeniale, possiamo contattarlo grazie ai riferimenti che ha lasciato all’interno della propria scheda, così da vedere se l’ente è disposto a collaborare con noi.

SALTO è dunque uno strumento molto utile, e semplice da utilizzare. Una risorsa da sfruttare nel caso in cui non conoscessimo personalmente degli enti all’estero con cui collaborare. E’ inoltre un ottimo modo per aumentare il proprio network e conoscere nuove realtà.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”SCOPRI I NOSTRI CORSI” buttom_link_src=”url:http%3A%2F%2Fwww.mattiaditommaso.it%2Fcorsi%2F|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

Racconta un progetto: Pink Revolution, her point of view about sport

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Il progetto europeo del quale parliamo oggi è “Pink Revolution, her point of view about sport“, dell’associazione Eca Onlus. Questo progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus Plus, settore Sport. Ha una durata di 18 mesi ed è ancora in fase di implementazione. Il progetto si focalizza sulle discriminazioni di genere che è possibile trovare all’interno del settore sportivo. Diminuire il gap che esiste fra uomini e donne all’interno del settore sportivo è di fondamentale importanza per il progetto.

Il progetto migliorerà la consapevolezza, l’informazione, la discussione tecnica, il coinvolgimento delle parti interessate in merito alla tematica della discriminazione di genere e promuoverà la creazione di una rete internazionale che promuova migliori condizioni, migliori diritti e un migliore ambiente di lavoro nel campo dello sport.

Oltre all’associazione italiana, capofila di questo progetto, il partenariato internazionale è costituito da enti provenienti rispettivamente dai seguenti paesi: Macedonia del Nord, Romania, Spagna e Turchia.

Per scoprire che cosa è stato realizzato durante i meeting e se desiderate compilare il questionario che i partecipanti al progetto hanno creato durante uno dei meeting, potete cliccare qui sotto, per andare direttamente al sito del progetto.

 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_button button_text=”PINK REVOLUTION” buttom_link_src=”url:https%3A%2F%2Fpinkrevolutionerasmusplus.wordpress.com%2F|||” style=”style_1″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)”][/vc_column][/vc_row]

disseminazione progetti europei

Fondi Europei: la disseminazione nei progetti

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Chi conosce un po’ il mondo della progettazione europea – o della progettazione in generale – avrà certamente già sentito nominare il termine disseminazione. Se non lo avete mai sentito, oggi ne parliamo un po’.

Come prima cosa è importante dire che con il termine disseminazione si intende la disseminazione dei risultati di un progetto, ovvero la loro diffusione quanto più ampia possibile e quanto meglio indirizzata.

Che cosa significa questo?

Significa che un quando un progetto sta giungendo verso la sua fine, devono essere prodotti dei risultati. È fondamentale che i risultati previsti vengano raggiunti in quanto ciò dimostra la riuscita del progetto ed il raggiungimento degli obiettivi individuati all’inizio. Cosa importante quasi quanto il raggiungimento dei risultati, è la loro diffusione, poiché se nessuno viene a conoscenza di quanto quel determinato progetto ha prodotto e del fatto che sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, chi mai potrà giovare di questi ultimi? Come potrà un progetto essere davvero di impatto per una comunità se nessuno è a conoscenza dei risultati che ha prodotto?

Importante è dunque pianificare una strategia di disseminazione, sapere quando e come diffondere i nostri risultati e soprattutto chi è il nostro target di riferimento, ovvero chi sono coloro che possono godere del raggiungimento dei nostri risultati e possono ampliarne la diffusione affinché anche altre persone possano fare lo stesso.

Questa è una fase del progetto che avviene chiaramente verso la fine, poiché prima non avremmo dei risultati da disseminare. Ma è cosa fondamentale pensare sin dall’inizio della progettazione, nella fase di scrittura, a questa fase qui. Bisogna infatti organizzare tutte le tempistiche in modo tale che al momento giusto i risultati possano essere diffusi nel modo migliore e ai migliori destinatari che possiamo rintracciare.

Bisogna saper individuare per tempo mezzi e modi per diffondere i nostri risultati in base chiaramente al nostro progetto ed elaborare una strategia di disseminazione valida.

 

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Fondi Europei: il programma LIFE

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Come sappiamo la Commissione Europea ha realizzato vari programmi di finanziamento differenti, che stanziano fondi per varie finalità ed obiettivi. Il programma di finanziamento di cui andiamo a parlare oggi è il programma LIFE.

Questo programma ha come obiettivo quello di finanziare progetti in materia di ambiente e azione per il clima. All’interno di questo programma vi sono infatti due sottoprogrammi: il sottoprogramma ambiente e il sottoprogramma Azione per il clima. Andiamo a vedere adesso di che cosa stiamo parlando.

Il sottoprogramma ambiente rappresenta il 75% della dotazione finanziaria totale del programma LIFE. I progetti che questo sottoprogramma finanzia sono principalmente quelli che si sviluppano nel settore della biodiversità, degli habitat e delle specie.

Il sottoprogramma Azione per il Clima invece rappresenta il 25% della dotazione finanziaria totale del programma LIFE. Il sottoprogramma per il clima è volto a finanziare progetti che operano nel settore delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, dell’agricoltura, dell’uso del suolo.

Chi può presentare la domanda di finanziamento?

Possono presentare le domande in questo programma i seguenti enti:

  • un’organizzazione commerciale privata
  • un’organizzazione privata non commerciale (ad esempio una ONG)
  • un ente pubblico che opera sotto l’autorità di un governo nazionale (ad esempio un’amministrazione nazionale)

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